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Economia  Reale nel Mondo Globalizzato del XXI Secolo

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Economia  Reale nel Mondo Globalizzato del XXI Secolo

Con traduzione contestualizzata in inglese

Emidio Valentini

 

 

 

 

 

 

Note

1) metodologica,

 

 Accentuando  le caratteristiche dei molti miei libri  questo   è costituito solamente da documenti o da pezzi di precedenti libri e con  pochi commenti.

Ma questa caratteristica comporta  inevitabilmente  una non bella impaginazione.  E me ne scuso.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PREMESSA

 

  • E se avessi fatto la tesi di laurea con il Prof   Sandro Cosciani ?

 

 In autunno del 1963 detti l’esame, facoltativo, di diritto della navigazione.

Mentre ero interrogato notai che il giovane professore mi guardava incuriosito. A fine esame mi disse. Senti valentini, per la rima volta mi trovo nel dilemma , darti 18 o 30; 18, perchè nei dettagli sei stato poco  sicuro e    talvolta impreciso, negli insiemi invece   è emersa chiaramente una tua  padrananza  rara a trovarsi in studenti, e dovrei darti 30. Non ti conosco e quindi non hai frequentato il corso. Ti do 27, ma mi devi spiegare   come hai studiato. Avevo portato il testo su cui avevo studiato,  e nel darglielo.gli dissi che  avevo approfondito alcuni articolo della  normativa  e che mi ero aiutato  con formule aritmetiche. Dopo aver  dato uno sguardo al libro,  ricco di formule non facilmente comprensibili. disse, “ me lo ero immaginato, aggiungendo hai gia scelto  con chi fare la tesi?. Alla risposta negativa : “Mi puoi prestare  il libro, dammi il tuo telefono e ti avviso per la restituzione.Comunque complimenti”.  Evidentemente ero rimasto contento per il 27. Pochi giorni dopo ebbi una  telefonata  dalla segreteria  di Scienza delle finanze  con la quale  mi si  informava che il professore Cosciani voleva vedermi .proponendo anche  la data ed ora dell’incontro., Avevo già dato l’esame di scienze delle finanze  a Messina, con un 27. Non potevo evidentememte non accettarare e cosi, all’incontro in facolta, mi  trovai  con il professor Cosciani circondato dai suoi assistenti, compreso il professore che mi aveva esaminato. Non ho ricordi precisi anche perchè ero evidentemnte  un poco emozionato ma mi è rimasto fissato nella mente il  monologo  che dette contenuto all’incontro. Ne riporto la sintesi.  

Caro Valentini ,  come vedi accanto a me  vi è  il professore  di diritto delle navigazione.che mi ha parlato di te e delle tue formule. Evito i complimenti  che ti meriti. Aggiungo  che stimo molti il collega dell’università di Messina ed  un suo ventisette equivale ad un trenta. Ciò premesso ti propongo di fare con me la tesi di laurea  con questo titolo “Gli effetti delle leggi dell’immediato dopo guerra  sull’economia del paese   degli anni 50”; Cosa ne pensi…? Alla mia  non risposta aggiunse La tua preoccupazione è più che giustificata : una tesi analoga    per il dopo  guerra 1915/18 è stata fatta da Einaudi.   Comunque sappi che  potrai avvalerti di  due miei assisstente nelle necessarie ricerche, Debbo  anche farti riflettere sulla forte probabilità di qualche ritardo   della tua laurea . Riflettici e  dammi  una  risposta il prima possibile alla mia segreteria; Ti raccomando  di non  subordinarla alle tue formule. Pensa  alle conseguenza molto positive  nel portare a termine questa tesi. E queste non  possono essere oggetto delle tue  formule aritmetiche  logico insiemistiche.

Ed io  che ero assillato da  forti problemi economici ( mio unico stipendio  con due figli e con un affitto che assorbiva un terzo del  mio stipendio di circa 70 mila lire) non potei non  rifiutare. E non mi sono mai pentito   del rifiuto; Ma  il monologo  del  prof  Cosciani mi è stato molto, molto  di aiuto mei momenti   decisivi di alcune scelta,  come quella fatta  subito dopo la laurea , con una tesi   con il prof,  Giorgianni sul diritto agrario; privilegiare l’economia   nella mia   cultura e preparazione professionale Come gia  scritto in precedenza,nel 1967 vinsi il concorso interno da ispettore principale , un traguardo  che avevo programmato sin dai tempi di “capo Stazione”  .Risultai primo assoluto su duecento .   , con una votazione complessiva di 9,50  ( la migliore  nella storia dei concorsi interni a ispettire),, a con un 10 ad economia   che mi fu dato sopratto , credo , per  una mia dettagliata   illustrazione  dell’utilita marginale, sottolineando  che  non ne vedevo nessuna utilità pratica , anticipando di qualche decennio ciò che avrei scritto   nel mio Caro Marx..Grazie e che mi accingo a meglio “evidenziarne anche la  oggettiva  non utilità teorica,in un mondo globalizzato  in cui la marginalità ha per confine….  “il mondo”   ” ,nel prossimo libro  che comprende  la parte “ teP e marginalismo in economia”

PREMISE

1) And if I had done my thesis with Prof Sandro Cosciani ?

In the fall of 1963 said the optional examination of the right of navigation.
While I was interrogated, I noticed that the young professor was looking at me curiously. At the end of the exam he told me. Listen valentini, for the first time I find myself in the dilemma, give you 18 or 30; 18, because in the details you have been unsafe and sometimes inaccurate, in the sets instead has clearly emerged your rare padranance to be in students, and I should give you 30. I do not know you and therefore you have not attended the course. I’ll give you 27, but you have to explain to me how you studied. I had brought the text on which I had studied, and in giving it to him. I told him that I had deepened some articles of the legislation and that I had helped myself with arithmetic formulas. After having a look at the book, full of formulas not easily understood. he said, “I imagined it, adding you already chose who to do the thesis ?. To the negative answer: “You can lend me the book, give me your phone and I will notify you for the return. Anyway, congratulations”. Evidently I was happy for the 27. A few days later I had a call from the secretariat of Finance with which I was informed that Professor Cosciani wanted to see me .proponendo also the date and time of the meeting., I had already given the exam of finance in Messina, with a 27. I could not evidently not accept and so, at the meeting in facolta, I found myself with Professor Cosciani surrounded by his assistants, including the professor who had examined me. I do not have precise memories also because I was evidently a little excited but I was fixed in my mind the monologue that gave content to the meeting. I report the summary.

Dear Valentini, as you see next to me there is the professor of law of navigation. He told me about you and your formulas. I avoid the compliments you deserve. I add that I respect many the colleague of the University of Messina and one of his twenty-seven equals a thirty. That said I propose you to do with me the degree thesis with this title “The effects of the laws of the immediate post war on the economy of the country of the 50s”; What do you think about it…? To my non-answer added Your concern is more than justified: a similar thesis for post-war 1915/18 was made by Einaudi. However you know that you can use two of my assisstente in the necessary research, I must also make you reflect on the strong probability of some delay of your degree. Reflect and give me an answer as soon as possible to my secretariat; I recommend you not to subordinate it to your formulas. Think about the very positive consequences in completing this thesis. And these can not be the object of your logical set-theoretical arithmetic formulas.
And I was harassed by strong economic problems (my only salary with two children and a rent that absorbed a third of my salary of about 70 thousand lire) I could not refuse. And I have never regretted the refusal; But the monologue of Prof. Cosciani has been very helpful to me, the decisive moments of some choices, such as that made immediately after graduation, with a thesis with the professor, Giorgianni on agricultural law; to privilege the economy in my culture and professional preparation As already written, in 1967 I won the internal competition as principal inspector, a goal I had planned since the days of “Head Station”. , with an overall vote of 9.50 (the best in the history of internal competitions to inspect), with a 10 economy that I was given above, I think, for my detailed illustration of marginal utility, pointing out that not I saw no practical use, anticipating by a few decades what I would have written in my Dear Marx .. Thank you and I am going to better “highlight also the objective non-useful theoretical, in a globalized world in which marginality has boundaries …. “The world” “, in the next book which includes the” teP and marginalism in economics “part

 

DOCUMENTO n. 1

 

Dal Libro Progetto MarxKeynesNtg  e sua attuazione nel mondo globalizzato del XXI secolo; per un mondo migliore,  più  produttivo e meno disuguale (Emidio Valentini)

 

 

 

 

 Capitolo 1 :  Puoi sempre dire che su  quello  che scrivi  e dici noi  siamo  d’accordo

Capitolo 2 ; Pubblicazione  Test  di  CARO MARX , Sei attuale  ..

Capitolo 3   Non Pubblicare, non Pubblicare ; Se lo fai  gli economisti, italiani e non , ti “stroncano”

Capitolo 4 Pubblica Pubblica e non avrai più bisogno  di nessuno

 Capito 5    “ Premio Nobel O Ospedale Psichiatrico?

 

 

 

Capitolo 1 :  Puoi sempre dire che su  quello  che scrivi  e dici noi  siamo  d’accordo

Nell’autunno del  2010  , dopo la forte delusione  del fallimento della riforma  Brunetta, come presidente  Astmap ( vedere gruppo Astmap, in Facebook)  stavo proponendo , come risposta  culturale, il Progetto  dal titolo provvisorio  “Produttività, Legalità ,Etica  e trasparenza nelle amministrazioni  pubbliche”

In tale quadro, prima di partire per Fort Lauderdale  per le lunghe vacanze invernali , con mio figlio  e le splendide nipotine, ebbi incontri   con i più vicini e qualificati membri del consiglio scientifico e fra  questi     ve ne furono quattro  importanti  per i mie successivi impegni. Ne riporto, per ora, solo le sintetiche  conclusioni o affermazioni.

 

il primo , Con la Prof.sa Lidia D’Alessio ; Università  Roma tre, Facoltà di economia; Nel  suo Ufficio

 

 “Caro Emidio, come già sai, sei molto stimato fra noi economisti aziendali. Ed in questo momento sono coordinatrice di quelli  di Roma, Sono certo che saremo con te e L’Astmap  in questo progetto , come al tuo solito ambizioso  e difficile”

 

il secondo, con ill prof Andrea Monorchio ex Ragioniere dello stato nel suo ufficio  di Consap Spa, di cui era Presidente (    Via Yser 14 – Roma

41.9208212.49824

 “ Caro Emidio , Tu sei trenta Volte  Migliore di noi ( Gran Commis  di Stato); E puoi sempre dire che su  quello  che scrivi  e dici io sono  d’accordo “

Mi disse anche  pero, che , incontrando  sia  il Ministro Tremonti sia il Ministro Brunetta, aveva accennato  alla produttività nella Amministrazioni pubbliche; una risposta, secca  non certamente da soddisfazione: “non ne parliamo nemmeno”

Il terzio Con l’avvocato generale dello Stato Ignazio Caramazza ed  i prof Andrea Monorchio.

  Ancora scioccato dall’affermazione di Andrea, dico  “ Ignazio sai cosa mi ha detto   Andrea? E ripeto la  frase precedente: ed  Ignazio ; Ed io ti dico la stessa cosa; Io, “Ma   sono affermazioni irrazionali”  replico , ed Ignazio, “forse, Ma confermiamo   

Il quarto  incontro con la Prof Lidia d’Alessio, sempre   a Roma tre

“Emidio, mi dispiace, ma del tuo progetto che ha per perno produttività , monitoraggio e trasparenza nelle Amministrazioni Pubbliche, se ne Parla fra 20 anni ( ne avevo 82 in quel Momento)

Non  mi disse il perché  ed io non glie lo chiesi.:  mi bastava quello che mi aveva detto Monorchio sulla produttività

 

 

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DOCUMENT n. 1

From the MarxKeynesNtg Project Book and its implementation in the globalized world of the 21st century; for a better, more productive and less unequal world (Emidio Valentini)

Chapter 1: You can always say that on what you write and say we agree
Chapter 2; Publication Test of CARO MARX, You are current ..
Chapter 3 Do not Publish, Do not Publish; If you do the economists, Italians or not, you “cut short”
Chapter 4 Publish Public and you will no longer need anyone
Capito 5 “Nobel Prize or Psychiatric Hospital?

Chapter 1: You can always say that on what you write and say we agree
In the autumn of 2010, after the strong disappointment of the failure of the Brunetta reform, as president Astmap (see Astmap group, in Facebook) I was proposing, as a cultural response, the Project with the provisional title “Productivity, Legality, Ethics and transparency in public administrations ”
In this context, before leaving for Fort Lauderdale for the long winter holidays, with my son and the beautiful granddaughters, I had meetings with the closest and qualified members of the scientific council and among these there were four important for my subsequent engagements. I report, for now, only the synthetic conclusions or statements.

the first, with Prof. Lidia D’Alessio; Roma Roma University, Faculty of Economics; In his office

“Dear Emidio, as you already know, you are highly esteemed among us corporate economists. And at this moment I am coordinator of those in Rome, I am sure that we will be with you and the Astmap in this project, as usual for your ambitious and difficult ”

the second, with Prof. Andrea Monorchio former State Accountant in his office of Consap Spa, of which he was President (Via Yser 14 – Rome “Dear Emidio, You are thirty times better than us (Gran Commis di Stato); say that on what you write and say I agree ”
He also told me, however, that, having met both Minister Tremonti and Minister Brunetta, he referred to productivity in public administrations; an answer, dry certainly not of satisfaction: “we do not even talk about it”
The tertio With the State Attorney General Ignazio Caramazza and Prof. Andrea Monorchio.
Still shocked by Andrea’s affirmation, I say “Ignazio, do you know what Andrea told me? And I repeat the previous sentence: and Ignazio; And I tell you the same thing; I, “But they are irrational statements,” I reply, and Ignatius, “perhaps, but we confirm
The fourth meeting with Prof Lidia d’Alessio, always in Rome three
“Emidio, I’m sorry, but of your project that has the pivotal productivity, monitoring and transparency in public administrations, if it speaks in 20 years (I had 82 at that time)
He did not tell me why and I did not ask him: I was satisfied with what he had told me Monorchio about productivit

 

Capitolo 2 ; Pubblicazione  Test  di  CARO MARX , Sei attuale ..

 

Da: Emidio Valentini [mailto:astmap.2008@yahoo.it]

Inviato: lunedì 26 settembre 2011 – h.22.59

A: Pietro Ichino

Caro Sen. Ichino

………………………………—–

, Credo di non averlo fatto prima, ma debbo dirle che tutta la mia cultura ,

notoriamente ” logico/ matematica , trae origine dalla forte passione e dedizione con cui ho letto , agli inizi del gli anni 50, il volume primo del Capitale e l’Anti-Dühring di Engels ; ed è da questa passione che in me ha origine anche l’interesse pratico/teorico per la produttività del lavoro, su cui si basa, come è noto, la teoria del plus valore di Marx

Nel 1950 mi iscrissi al PCI, nel momento più delicato di passaggio della mia ” rossa Baronia ( Alta Irpinia) sotto il protettivo bianco fiore di Sullo/De Mita/Bianco. Ne usci nel1956, dopo i noti fatti di Ungheria, ma “il primo amore non si scorda mai”

Aggiungo che da qualche mese ho ripreso, con una diversa e più forte strumentazione tecnica, la lettura di entrambi, a partire dell’Anti-Dühring, ma leggendo anche , con minore fatica rispetto agli anni di gioventù, i ” pezzi” del primo volume di Marx  . E faccio ciò per la documentazione relativa ad un una mio saggio dal titolo ambizioso ” La produttività del lavoro da Marx a …Obama”. A questo saggio ho iniziato a pensarci, nel 2008, con la crisi economica originatasi negli Stati Uniti con la crisi dei subprime. Riuscirò a portarlo a termine? Non sarà facile, ma lo spero.

Un caro saluto

Emidio Valentini

 

Ed Invece a  commento de libro test   Caro  Marx..  del gennaio 2014

 Ho cambiato il titolo ma i contenuti sono gli stessi, con una

variazione: la produttività da Adamo ed Eva alla fine del mondo. La categoria del

lavoro necessario ( produttività). il plus valore (incremento di produttività) di Marx

non hanno inizio con la divisione del lavoro, ma dall’Homo sapiens. Il

Capitalista, odiato, imprenditore di Marx non c’è quasi più, Il capitalismo come

accumulo di plus valore reale ci sarà sempre. Purtroppo ora vi è anche il Capitalismo Finanziario ( il plus valore monetario) che è una rendita, come quella

fondiaria, praticamente scomparsa, ma con una differenza enorme: quella fondiaria

aveva ed ha dei limiti fisici, quella finanziaria ha per limite .. il cielo. La crisi che stiamo vivendo è frutto proprio dalla crescita abnorme della rendita finanziaria ( Plus valore virtuale) rispetto al profitto ( plus valore reale) della produzione di beni e servizi. E se vogliamo uscire ora dalla crisi  fare il possibile per

rendere fisiologico le rendite  finanziarie del  capitalismo finanziario, soprattutto nelle forme tossiche dei derivati e degli Hedg fund .

E per questo “ urgente e necessario obiettivo”, il Marx deideologicizzato e attualizzato può essere proprio il come limitare ,e di molto, questo tipo di Capitalismo con le sue rendite,  .

 

E cosi si attua quanto previsto da Sir John HocKs, premio Nobel per l’economia: “ la maggior parte di coloro che desiderano far quadrare bene un percorso storico generale useranno le categorie marxiste o qualche versione modificata di esse, dal momento che le versioni alternative offrono bel poco. Non possiamo prevedere soluzioni ai problemi che il mondo deve affrontare nel XXI secolo , ma se si vuole avere una chance di successo bisogna porre le stesse domande che si pose Marx, rifiutando al contempo le risposte dei suoi vari discepoli”.

 

“Karl Marx ha parecchio ancora da dire a chi vuole una società migliore e

diversa da quella odierna”, Jaques Attali ( da “Come cambiare il mondo; perché riscoprire l’eredità del marxismo” di Eric Hobsbawm – Rizzoli quarta edizione 2011

 

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Chapter 2; Publication Test of CARO MARX, You are current ..

From: Emidio Valentini [mailto: astmap.2008@yahoo.it]
Posted: Monday, September 26th, 2011 – h.22.59
To: Pietro Ichino
Dear Sen. Ichino
……………………………… —–
I think I have not done it before, but I have to tell you that all my culture,
notoriously “logical / mathematical, it originates from the strong passion and dedication with which I read, at the beginning of the 50s, the first volume of Capital and the Anti-Dühring of Engels, and it is from this passion that in me also originates the practical / theoretical interest in labor productivity, on which, as is well known, Marx’s theory of plus value is based
In 1950 I enrolled in the PCI, in the most delicate moment of passage of my “red Baronia (Alta Irpinia) under the protective white flower of Sullo / De Mita / Bianco.” He came out in 1956, after the known facts of Hungary, but “the firstlove is never forgotten ”
I would add that for several months I have resumed, with a different and stronger technical instrumentation, the reading of both, starting from the Anti-Dühring, but also reading, with less effort than the years of youth, the “pieces” of the first volume of Marx. And I do this for the documentation related to one of my essays with the ambitious title “The productivity of work from Marx to … Obama”. In this essay I started thinking about it, in 2008, with the economic crisis that originated in the United States with the subprime crisis. Will I be able to complete it? It will not be easy, but I hope so.
Best wishes
Emidio Valentini

And instead a commentary on the test book Dear Marx .. of January 2014
I changed the title but the contents are the same, with one
variation: productivity from Adam and Eve to the end of the world. The category of the
necessary work (productivity). the plus value (increase in productivity) of Marx
they do not begin with the division of labor, but from Homo sapiens. The
Capitalist, hated, Marx’s entrepreneur there is almost no more, Capitalism as
accumulation of plus real value there will always be. Unfortunately now there is also Financial Capitalism (the plus monetary value) which is an income, like that
land, virtually disappeared, but with a huge difference: land ownership
he had and has physical limits, the financial limitation has … the sky. The crisis we are experiencing is the result of the abnormal growth of financial income (Plus virtual value) compared to the profit (plus real value) of the production of goods and services. And if we want to get out of the crisis now, do everything possible
to make the financial rents of financial capitalism physiological, especially in the toxic forms of derivatives and Hedg funds.
And for this “urgent and necessary objective”, the Marx deideologized and actualized may be precisely how to limit, and to a great extent, this type of Capitalism with its revenues,.

 

 

 

Capitolo 3   Non Pubblicare, non Pubblicare ; Se lo fai  gli economisti, italiani e non , ti “stroncano

 

 

Non mi è facile, umanamente scrivere questo capitolo.

Il Protagonista di questo è il  dott. Giuseppeantonio Fimmanò  ( Pino per i suoi amici). mio diretto collaboratore  di quando ero al Ministero della Funzione Pubblica , anni 1984/1990;  e  poi , fino al  2014, anno di su  pensionamento,   dirigente di punta alla Presidenza del consiglio dei  Ministri ,per il settore Statistico.,  Da quando l’ho conosciuto e fino al” non Pubblicare” mi è stato sempre vicino, come amico e collaboratore, in modo particolare ,  nella mia intensa attività come Presidente di Astmap .riguardante  la riforma Brunetta , 2008/2010

  Ha avuto un ruolo essenziale       nel verificare  ,  come   Statistico econometrico, i circa 100 algoritmi del CaroM arx.. Grazie: ( 2011/20013) di  cui riporto  i primi passi    della sua presentazione

  

Giuseppe Antonio Fimmanò

( Già direttore del Servizio di coordinamento e statistica del Dipartimento per le risorse umane e strumentali della Presidenza del Consiglio dei Ministri.)

Ho conosciuto Emidio Valentini nel dicembre del  1984, quando ancora funzionario in servizio presso il Dipartimento della Funzione Pubblica della PCM, fui trasferito all’Ufficio “Funzionalità ed Efficienza della P.A.”, di cui egli era Direttore, come responsabile del “Servizio relazione al Parlamento sullo stato della P.A.”.

Con il passare del tempo, fra di noi, è nata un ‘amicizia,  che dura ormai da tanti anni, cementata da una stima reciproca, destinata ad incidere in maniera molto profonda e determinate sulla mia vita futura lavorativa, prima come  funzionario e dopo come dirigente,  presso la Presidenza del Consiglio dei ministri.

Nel tempo ho avuto modo di scoprire ed apprezzare le sue qualità morali e le sue capacità organizzative e professionali  che lo hanno portato ad assumere via via posti di alta responsabilità all’interno della Pubblica Amministrazione, sia come collaboratore diretto di ministri, in qualità di Capo di gabinetto, sia come dirigente Coordinatore di strutture organizzative di livello dirigenziale generale.

……

 

Così, attraverso la New Man s.r.l. , di  cui ancora oggi è presidente, continuò nella sua attività di ricerca  e sperimentazione, dedicandosi in particolare:

alla pubblicazione di diversi libri  sulle tecniche del sistema  NTG, ed alla loro applicazione  pratica in circa 500 amministrazioni pubbliche, con risultati più che lusinghieri soprattutto nel settore della rideterminazione dei fabbisogni organici;

all’attività di ricerca  nel  campo  della micro e della macro economia, per   verificare la possibilità di migliorare l’efficienza gestionale di tutte le organizzazioni produttive (pubbliche e private), presenti in  una qualsiasi comunità organizzata.

 

 

 

 Su quest’ultimo punto, in particolare, quasi come  fosse stato, anche lu, “folgorato sulla via di Damasco”,  ha capito che  si potevano  rivisitare i concetti del lavoro necessario, del lavoro d’uso, della produzione, del capitale e del plusvalore  che stanno alla base del pensiero economico di Marx,  riportati ne “ Il Capitale”, seguendo il criterio logico/ matematico, già sperimentato con successo nel sistema NTG, adattandoli agli indicatori oggi comunemente usati per valutare gli effetti della moderna  politica economica.

Il risultato di questo lavoro  è   riassunto  in   questo libro nel quale egli  dimostra,  in modo lucido e  moderno, di aver raggiunto il suo obiettivo  e che  “Marx non è morto”,  come qualcuno pensava.

Gli algoritmi logico/matematici realizzati da Emidio rendono oggi  possibile la quantificazione e la   misura: della grandezza  e del  valore reale dei vari indicatori economici di uno Stato,  sotto le loro diverse sfaccettature; della produttività del lavoro e del capitale di tutte le istituzioni pubbliche e private; del PIL e della ricchezza economica degli Stati moderni.  

….

 

Si può immaginare la mia “scioccante sorpresa”, quando    proprio quando stavo facendo  pubblicare la Prima edizione effettiva, preceduta da una edizione test  del Caro Marx Grazie, in un incontro , dei tanti che lo avevano preceduto, del febbrai2014 Pino Fimmanò  mi disse ,  “Emidio , Non devi pubblicarlo.   perché  se lo fai ora  gli  economisti, italiani e non , ti stroncano.  Ricordo poco bene il dialogo successivo  , ero frastornato con il cervello  in tilt; ma ricordo nettamente  quanto  segue

;

  1. a) Il consiglio veniva da due economisti, conoscenti   che avevano letto  la edizione test,  e che  consigliavano fortemente  di non pubblicare ,non per la non validità scientifica della mia algoritmizzazione , ma perché troppo innovativo rispetto  ad  un clima accademico, già  in stato confusionale alimentato  dalla crisi che ancora continua.  Nonostante le mie insistenze , non volle dirmi chi erano

b). Constatare che la storia di  NTG , prima del caro Marx,  con tutti i miei libri che lo illustravano,   riguardava solo la microeconomia;    caratterizzata da un costante  sostegno forte    degli  amici Aziendalisti,  in particolare da  tutti i Bocconiani,  A partire dal Prof Elio Borgonovi

  1. c) con il Caro Marx .. Grazie,  da carneaede,  invadevo il campo

entrando   come un elefante nelle vecchie cristallerie ,della macroecononia;

 

Con queste  informazione e constatazioni concordammo che  non si doveva pubblicare, aspettando.. i venti anni pronosticati dalla Prof. Lidia D’Alessio

Da quel giorno   Pino, rimasto molto amareggiato  per il non ascoltato consiglio,  non è venuto più a casa  . Ci siamo incontrati un paio di volte, ma parlando di altro , Ed ora non c’è più, per un devastante tumore al cervello.  E ne ho sofferto e soffro molto

 

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Chapter 3 Do not Publish, Do not Publish; If you do the economists, Italians or not, you “cut short

It is not easy for me to humanely write this chapter.
The protagonist of this is the dott. Giuseppeantonio Fimmanò (Pine for his friends). my direct collaborator of when I was at the Ministry of Public Administration, years 1984/1990; and then, up to 2014, the year of retirement, a top executive at the Presidency of the Council of Ministers, for the Statistical sector., Since I met him and until the “non-publication” I was always close, as a friend and collaborator, in a particular way, in my intense activity as President of Astmap, concerning the Brunetta reform, 2008/2010
He played an essential role in verifying, as Statistical econometric, the approximately 100 algorithms of the CaroM arx .. Thanks: (2011/20013) of which I report the first steps of his presentation

Giuseppe Antonio Fimmanò
(Former Director of the Coordination and Statistical Service of the Department for Human Resources and Instrumental of the Presidency of the Council of Ministers.)
I met Emidio Valentini in December 1984, when he was still an official in the Department of Public Administration of the PCM, I was transferred to the Office “Functionality and Efficiency of the PA”, of which he was Director, as head of the “Service Report to Parliament on the state of the PA “.
With the passing of time, between us, a friendship was born, which has lasted for many years, cemented by mutual esteem, destined to have a profound and decisive impact on my future work life, first as an official and then as a manager, at the Presidency of the Council of Ministers.
Over time I have been able to discover and appreciate his moral qualities and his organizational and professional skills that have led him to gradually take high responsibility positions within the Public Administration, both as a direct collaborator of ministers, as Chief of cabinet, both as a manager Coordinator of organizational structures of general managerial level.
……

Thus, through the New Man s.r.l. , of which he is still president today, continued his research and experimentation activity, dedicating himself in particular to:
the publication of several books on NTG system techniques, and their practical application in about 500 public administrations, with results that are more than flattering, especially in the sector of restatement of organic needs;
research activities in the field of micro and macroeconomics, to verify the possibility of improving the management efficiency of all productive organizations (public and private), present in any organized community.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Capitolo 4 Pubblica Pubblica e non avrai più bisogno  di nessuno

 

 

 Poco dopo l’incontro  con  Pino, andai a trovare  l‘amico  Ignazio Caramazza. Avvocato generale dello Stato,  per  comunicargli la mia decisione di non pubblicare il Caro Marx..Grazie,   in conseguenza di quanto mi aveva  detto Pino. Pur evidentemente sorpreso, mi disse  “non so  che dirti, sei tu che devi decidere”  E poco dopo ci salutammo , Ma ero   appena uscito che ,e inseguendomi per le scale . mi disse   Emidio, pubblica, pubblica il libro e non avrai bisogno  di nessuno.

 

  E pochi  giorni dopo   l’ho pubblicato in selfpublishing, , con il Mio libro, senza editing, senza indici e con tanti errori ortografici. Ed io che temevo qualche  immediata stroncatura , ebbi    una  affettuosa benedizione di Papa Francesco ed il  primo ( dei due)  tecnico ma efficace  commento  del presidente Giorgio  Napolitano; 

Poi ho saputo  dell’interesse con cui  il Presidente seguiva il mio work in process di algoritimizzazione,  deideologicizzazone ed attualizzazione  del primo libro del capitale di  Marx-

  Ho pubblicato ,in poco più di due anni, sempre con il solito sistema e facendo  tutto, tutto da solo (con la pazienza dello staff   del mio libro  e di Streetlib ), ben 15 libri.di  cui 5  ebook ( oltre alla ristampa di tre  degli anni 90).Nessuna stroncatura ; silenzio totale ,Eppure nella  mia mailing list vi sono  23 accademici, non solo italiani ; e copie del primo libro Caro Marx .Grazie, erano state inviate    a Ministri , Alte Autorità dello Stato ed ai  principali quotidiani nazionali.   Poco tempo dopo il libro     MarxKeynesNtg , per complessivamente cinquanta copie, è stato   inviato a quasi tutti i Capi di Stato del  G2O, ai vertici delle Istituzioni internazionali,  a partire dal’Onu  e dalle sue  Organizzazioni principali (ao, Unesco ecc),per terminare  con quelle  della EU e dell’Italia

Solo dopo averne parlato con  Caramazza  e confrontando il silenzio con il successo editoriale; ho capito che  non  “potevano rispondere”: Ma di tutto questo   scriverò  un libro  sulla storia di questi ultimi miei anni   impegnati , ma stando in casa, anni.

  I mie interlocutori  di stampa ,  di pubblicazione e di vendita    sono stati ,e sono  solamente,  due ; il mio libro del Gruppo  l’Espresso e un on line store molto autorevole ,“ Streetlib”   

 Delle altre decine di librerie  e di  on  line  store, successivamente elencate,  ne ho avuto  conoscenza solo progressivamente, consultando Google. E ciò sta ancora accadendo: aggiorno le informazione al riguardo.  andando periodicamente in google

 

 

Chapter 4 Publish Public and you will no longer need anyone

 

 

 Shortly after meeting with Pino, I went to see his friend Ignazio Caramazza. Advocate General of the State, to inform him of my decision not to publish the Dear Marx .. Thanks, as a result of what I had said Pino. Although evidently surprised, he told me “I do not know what to tell you, it’s you who must decide” And soon we said goodbye, But I had just come out and chasing me up the stairs. Emidio told me, publish, publish the book and you will not need anyone.

 

  And a few days later I published it in selfpublishing, with My book, without editing, without indexes and with many spelling errors. And I feared some immediate criticism, I had an affectionate blessing of Pope Francis and the first (of the two) technical but effective remarks by President Giorgio Napolitano;

Then I learned of the interest with which the President followed my work in algorithmization, deideologization and updating of the first book of the capital of Marx-

  I published, in just over two years, always with the usual system and doing everything, all by myself (with the patience of the staff of my book and Streetlib), 15 books. Of which 5 ebook (in addition to the reprint of three of the 90s). No criticism; total silence, yet in my mailing list there are 23 academics, not just Italians; and copies of the first book Dear Marx. Thanks to them, they were sent to Ministers, High Authorities of the State and to the main national newspapers. Shortly after the book MarxKeynesNtg, for a total of fifty copies, was sent to almost all the Heads of State of the G2O, at the top of international institutions, starting from the UN and its main organizations (ao, Unesco, etc.), to finish with those of the EU and Italy

Only after having spoken to Caramazza and comparing silence with publishing success; I understood that they could not “answer”: But of all this I will write a book on the history of these last years of my busy years, but staying at home, years.

  My interlocutors of printing, publishing and selling were, and are only, two; my book by Gruppo l’Espresso and a very authoritative online store, “Streetlib”

 Of the other dozens of bookstores and online stores, listed below, I have only gradually learned of them, consulting Google. And this is still happening: I update the information about it. going periodically in google

 

Capito 5    “  Premio  Nobel Od Ospedale Psichiatrico?

 

 

In un incontro con l’amico Ignazio Caramazza,, (autunno del 2015)

“” a proposito di Caro Marx Grazie e  MarxKeynesNtg  ecc. ecc  , domandai ad Ignazio che mi accadrà? Nobel od Ospedale psichiatrico ?, Risposta:  Sei vai in Ospedale, saresti in buona ed autorevole compagnia ; Ma non ci vai:     Nobel? Non credo per ora  ; non si danno ai Savonarola: Anzi sei fortunato , niente più  roghi  a Piazza dei Fiori. Come da  sempre, sei troppo in anticipo sui tempi””

 

Ma Ora  . [(te P = HenP) / nP] : [F = G * (m1 * m2) / r3]  come  la legge dello sviluppo di tutte le cose dell’universo , MarxKeynesNtg, ( tempo lavoro e capitale)  sta alla  legge del movimento di tutte le “cose dell’Unniverso (Newton) ( distanze e  masse)
Entrambe sono leggi che esistono fin dall’inizio del tempo “.

Ed ora:  “Niente Ospedale Psichiatrico e,  “forse”,  Nobel,…  alla  memoria . Ma intanto  vivo la  bellissima esperienza,,  con i tanti   amici, italiani e di tutto il  mondo   della mia pagina  e dei miei gruppi Facebook,  Cerco  di mettercela tutta per   avviare , insieme a loro  ed agli altri che verranno,  il progetto/utopia “ SistemaMarxKeynesNtg e sua attuazione nel mondo globalizzato del XXI secolo”,    per contribuire  ad evitare il rischio di  medioevo tecnologico,  con le sue  devastanti disuguaglianze alla  “Servi della Gleba”

 

Capito 5 “Nobel Prize Od Psychiatric Hospital?

“In a meeting with his friend Ignazio Caramazza ,, (autumn 2015)
“” About Caro Marx Grazie and MarxKeynesNtg etc. etc., I asked Ignatius what will happen to me? Nobel or Psychiatric Hospital ?, Answer: You go to the hospital, you would be in good and authoritative company; But you’re not going: Nobel? I do not believe for now; do not give to the Savonarola: Indeed you’re lucky, no more burning at Piazza dei Fiori. As always, you’re too early on the times “”

But now . [(te P = HenP) / nP]: [F = G * (m1 * m2) / r3] as the law of the development of all things in the universe, MarxKeynesNtg, (time labor and capital) is to the law of movement of all the “things of the Universe (Newton) (distances and masses)
Both are laws that have existed since the beginning of time “.
And now: “No Psychiatric Hospital and,” perhaps “, Nobel, … to memory. But in the meantime I live the wonderful experience, with the many friends, Italians and all over the world of my page and my Facebook groups, I try to put it all together to start, together with them and others, the project / utopia “SistemaMarxKeynesNtg and its implementation in the globalized world of the 21st century “, to help avoid the risk of technological middle age, with its devastating inequalities to the” Servi della Gleba ”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Progetto Economia Reale  nel Mondo globalizzato  del XXI Secolo


  1. a) Con
  • Valore lavoro di Marx
  • ) Valore economico di Keynes
  • ) Valore di mercato di Hayek
  • Algoritmi Ntg di Emidio Valentini

 

  1. b) Mediante

Ciclo di  Corsi  di Formazione ed addestramento mondiali in teleconferenza  con adeguata piattaforma Web. Centro operativo unico e  con subcentri operativi  decetralizzati , ad albero

 

Primo  Corso : dalla Micro alla MMcroeconomi ( MarxKeynesHayekValentini)

Secondo corso: Microeconomia ( MarxValentini)

Terzo corso: Macroeconomia (KeynesHayekValentin)

Quarto Corso   Produttivita totale del Fattori, Sia con perno sul Lavoro, suia con Perno sul Capitale :((MarxValentintii)

3)Per

Aumentarne   la Produttività

Facilitare la Solidarietà

Aumentare la trasparenza gestionale

Ridurre le disuguaglianze

E , soprattutto, per evitare i danni di eccesso di finanziarismo

 

 
 

Real Economy in the Globalized World of the 21st Century

 

  1. a) With

1) Marx work value

2)) Economic value of Keynes

3)) Hayek’s market value

4) Ngg algorithms of Emidio Valentini

 

  1. b) By means of

Cycle of global Teleconferencing Training and Training Courses with a suitable Web platform. Single operative center and with decetralized operative subcenters, with tree

 

First Course: from Micro to MMcroeconomi (MarxKeynesHayekValentini)

Second course: Microeconomia (MarxValentini)

Third course: Macroeconomics (KeynesHayekValentin)

Fourth Course Total Productivity of Factors, Both with pivot on the Work, suia with Pin on the Capital: ((MarxValentintii)

3) To

Increasing Productivity

Facilitate Solidarity

Increase management transparency

Reduce inequality

And above all, to avoid the damages of excessive financialism

DOCUMENTO n. 2

 

 

Ed inizia con il corso base culturale mondiale,  ad auto apprendimento ,con una diffusione mondiale gratis  sia mediante  condivisioni in face book , sia mediante maling list, attivate a cascata con:

  1. File di stampa del libro/Progetto Ecomomia Reale Nel Mondo globlizzato
  2. Primo foglio excel, informativo. da titolo,  Dalla Micro alla Macroconomia
  3. Secondo  operativo ,dal titolo  “ Economia  Reale
  4. Terzo foglio  excel, deduttivo, dal titolo  “ Marx  e Keynes : Caro Valentini …….Grazie

 

Si premette che il Corso  non è altro che la concreta  realizzazione   del mio  libro   “MONADE” di tutta l’ Economia reale    “teP di MarxKyenesNtg e Prodotto interno” ,  che  contiene   il  Passaggio dalla micro alla macroeconomia Vederne  notizie al riguardo in seguito .

Questa  diffussione, per ovvi motivi, sarà graduale.

Chi, dopo aver lett il libro .  riflettuto sul  primo foglio excel . utilizzato il secondo. E    deducendo con .logica dal  terzo. desidera participare al progetto,  è pregato  informarne il   il tele laboratorio MarxKeynesHayekValentini con mail  labo.marxkeyneshayekvalentini@gmail.com, allegando un sintetico curriculum

 

 La Road Map   per la realizzazione di tutto il progetto ,nei tempo e nei modi da stabilire sarà comunque prevista e ralizzata, qualunque sia  l’eentità del gradimento del Corso base

In ogni caso sara realizzato con piattaforma web mondiale, centralizzata  e stellare con una holding , per un tempo mssimo di 10 ani,  di   Società Spa decentrate per grandi Stati  e per  aree.

 

And it starts with the world-wide basic cultural course, self-learning, with a free worldwide circulation both through face book sharing and through a maling list, activated in cascade with:
a) Book file of the book / project Real Ecomomia In the globlised world
b) First excel sheet, informative. from title, From Micro to Macroconomia
c) Second sheet. operative, entitled “Royal Economy
d) Third sheet excel, deductive, entitled “Marx and Keynes: Dear Valentini …… .Thanks

It is premised that the Course is nothing more than the concrete realization of my book “MONADE” of the whole real economy “teP of MarxKyenesNtg and internal product”, which contains the passage from the micro to the macroeconomics.
This diffusion, for obvious reasons, will be gradual.
Who, after reading the book. reflected on the first excel sheet. used the second. And deducing with .logica from the third. want to participate in the project, please inform the tele laboratory MarxKeynesHayekValentini with mail labo.marxkeyneshayekvalentini@gmail.com, attaching a summary curriculum

The Road Map for the realization of the whole project, in the time and in the ways to be established, will in any case be foreseen and realized, whatever the eentity of the approval of the Basic Course
In any case, it will be created with a worldwide, centralized and stellar web platform with a holding company, for a maximum of 10 years, of a company that is decentralized for large states and areas.

 

Corso  N. 1 “ dalla Micro alla Macroeconomia”   Corso formativo   base

Programma

1 Contenuti

1Prodotto .
1.1 Definizione
1.2 Quantifcazione
1.3 Valore tecnico (in ore) = teP
1.4 Costi orari = CsH
1.5 Costo Capitale per prodotto CsCaP
1.6 Valore economico =tep * CsH = tecP
1.7 Valore mercato =Prezzi = tezP
1.8 8 Reddito da lavoro =tecP
1.9) Reddito da Impresa= ReimP =
= = tezP-tecp-CsCaP = tezP-HenP/nP x (cstHe) – csCap=
= algoritmo n, pr46 ,comune a Marx a Keynes a Valentini=
= Algoritmo di Passaggio dalla micro alla macro economia
Parte seconda , specifica per ciascuno dei Master

2) Prodotto interno
2.1 In generale
2.2 Prodotto interno tecnico
2.3 Prodotto interno economico
2.4 Prodotto interno da Mercato
2.5 Prodotto interno Lordo
2.6 Reddito da Impresa nel prodotto interno
2.7 reddito da lavoro nel prodotto interno

3) sviluppo economico
3,1 variazioni di insiemi base
3,1.1 In generale
3.1.2 numero prodotti (nP) primo Insieme
3.1. 3 ore lavoro HenP secondo insieme
3.1.4 Variazione teP ( HenP/nP)
3,1. 5 Costo orario di lavoro ( CsH) terzo insieme
3.1.6 Costo del di prodotto (tecP = tep* CsH
3,1..7 Variazione di tecP
3,1.8 Costo del Capitale( tutti gli aktri costi , rispetto a a quello da lavoro, CsCaP
Quarto insieme
3.1.9 tezP ( Prezzo) quinto insieme base

Conclusione
ALGORITMO comune a MarxKeynesValentini
(del Passaggio dalla micro alla macro economia)
Algoritmo n. Pr46 (Plus valore/Profitto di mercato di P) = Prezzo – costo di lavoro – costo di capitale =Reimp =tezp- tecp-CscaP =  tezP- tecp(tezP-HenP/nP x (cstHe) – csCaP

1)Strumenti

1.1) casi applicativi da piattaforma forma web NtgLab , direttamente, per micro economia, e, da questi derivati, per il passaggio dalla micro alla macroeconomia
1.2) Fogli excel, da algoritmi, come supporto didattici e anche per simulazioni operative ,e con dati Istat , di “politica economica”
1.3)Libri
Libro Primo Il tep di MarxKeynesNtg e Prodotti interno nel Catalogo di il mio libro, La feltrinelli,Ibs,, Amazon, Presentato il 16 aorile 2018   all’Accademia nazionale delle Scienze, cosidetta deii IL Villa torlonia Roma ,vedere appendice

Libro Secondo  Il teP di MarxKeynesNtg Produttività e Sviluppo economico
nel Catalogo di il mio libro, La feltrinelli,Ibs,, Amazon,

D·al Libro Il teP di MarxKeynes Ntg  E prodoto interno

L’algoritmo Pr 46  ;  Reimp = tezP – tecP—csCaP

ReimP+tecP  =   tezP- CscaP  =

   Con  ReimP + tecP = Prodotto  interno di P al valore dei rediti = tezP- CsCap = Prodotto interno n al valore aggiunto

non solo consente i passaggio dalla micro alla macro economia e e   lo fa fa a partire dalla Partita Iva, ma anche consente di dare  risposte a

              
1)    Che cosa è la competitivita,

2)    perche la Cina  fa paura, e invece Cuba no,

     3)perche il valore lavoro(la economia reale) riduce il finaziarismo  a

      livello fisiologico  di capitalismo per la produzione come ai tempi diMarx, ,   

      4)perche il plus valore di marx  e solamente ReimP,

      5)perche la produttivitdel lavoro , nel mercato, alimenta  le disuguaglianze?

 

 

 

1)    The Project Part

1.1) And it starts with the world cultural base course, self-learning with a

worldwide free distribution both through sharing in face books, and through

mailing lists, activated by

cascade

Instruments
to the print file of the teP base book shown below, two excel sheets. That

allow, if you put effort, both to simulate and evaluate, in a simple way

and without having to be an economist, economic policies in reality, and

then to analyze and evaluate concrete cases of micro and macroeconomics

Training course “from Micro to Macroeconomics”
Program
1 Contents
1 Product.
1.1 Definition
1.2 Quantifcation
1.3 Technical value (in hours) = teP
1.4 Time costs = CsH
1.5 Capital Cost per CsCaP product
1.6 Economic value = toe * CsH = tecP
1.7 Market value = Prices = tezP
1.8 8 Work income = tecP
1.9) Income from Business = ReimP =
= = tezP-tecp-CsCaP = tezP-HenP / nP x (cstHe) – csCap =
= algorithm n, pr46, common to Marx in Keynes and Valentini =
= Algorithm of transition from the micro to the macro economy
Part two, specific for each of the Masters
2) Internal product
2.1 In general
2.2 Technical internal product
2.3 Internal economic product
2.4 Internal Market Product
2.5 Gross domestic product
2.6 Income from the company in the internal product
2.7 income from work in the internal product
3) economic development
3.1 variations of basic sets
3.1.1 In general
3.1.2 number of products (nP) first set
3.1. 3 hours HenP second job together
3.1.4 TeP variation (HenP / nP)
3.1. 5 Cost of working time (CsH) third set
3.1.6 Cost of the product (tecP = tep * CsH
3.1..7 Variation of tecp
3.1.8 Cost of Capital (all other costs, compared to the one for work, CsCaP
Fourth together
3.1.9 tezP (Price) fifth set base

Conclusion
ALGORITHM common to MarxKeynesValentini
(from the transition from the micro to the macro economy)
Algorithm n. Pr46 (Plus value / Market profit of P) = Price – labor cost –

cost of capital = Reimp = tezp- tecp-CscaP = tezP-tecp (tezP-HenP / nP x

(cstHe) – csCaP

2)    Inizio modulo

3)    1) Tools
1.1) application cases from NtgLab web form platform, directly, for micro

4)    economy, and, from these derivatives, for the transition from micro to

5)    macroeconomics
1.2) Excel sheets, from algorithms, as didactic support and also for operational

6)    simulations, and with Istat data, of “economic policy”
1.3) Books
Libro Primo The tep of MarxKeynesNtg and Internal Products in the catalog

7)     of my book, La feltrinelli, Ibs ,, Amazon, Presented on the 16th of August

8)    2018 at the National Academy of Sciences, so called IL Villa torlonia Roma,

9)    see appendix
Book Second The teP of MarxKeynesNtg Productivity and Economic

10)                       Development
in the catalog of my book, La feltrinelli, Ibs ,, Amazon,

D To the Book The teP of MarxKeynes Ntg E internal product
The Pr 46 algorithm; Reimp = tezP – tecP-csCaP
ReimP + tecP = tezP- CscaP =
With ReimP + tecP = Internal product of P to the value of the rediti =

11)                       tezP- CsCap =

Internal product n to the added value
not only allows the transition from the micro to the macro economy and and

does so

starting from the VAT, but also allows you to give answers to
1) What is competitiveness,
2) Because China is scary, and instead Cuba is not
3) because the work value (the real economy) reduces financialism a
physiological level of capitalism for production as in the days of Marx,,
4) because the plus value of Marx and only ReimP, (business income)
5) why does the productivity of labor in the market feed inequality?

 

 

 

 

DOCUMENTO .n 3

 

4)Presentazione del libro di Emidio Valentini

 

ISTITUTO MAX WEBER – ACCADEMIA NAZIONALE DELLE SCIENZE, DETTA DEI XL

Si è lieti di invitare la S.V. alla presentazione
del libro di Emidio Valentini
“Il teP di MarxKeynesNtg e Prodotto interno”
(seconda edizione)

L’evento culturale si terrà lunedì 16 aprile c.a..
dalle ore 15.00 alle ore 19.00, a Villa Torlonia,
presso la Biblioteca dell’Accademia Nazionale delle Scienze,
detta dei XL
(ingresso da Via Lazzaro Spallanzani, 1/A)

Per motivi organizzativi si chiede di dare conferma della presenza alla Segreteria Istituto Max Weber alla mail: luigi.meuti@fastwebnet.it
° ° ° ° °

  • Saluti ai partecipanti, a cura della prof.ssa Emilia Chiancone,
    Presidente dell’Accademia Nazionale delle Scienze, detta dei XL.

Coordinatore:
• Avv. Ignazio Caramazza
Avvocato generale emerito dello Stato

Presentazione:
• Dott. Rosario Scalia Presidente di Sezione della Corte dei conti
• Dott. Flaviano Bruno Presidente della Cooperativa 29 Giugno e del Consorzio Eriches
• Dott. Carlo Alberto Pagliarulo Presidente ACSEL (Associazione per la Cooperazione e lo Sviluppo degli Enti Locali)

Segreteria:
Sig.ra Silvana Fedele
Funzionario della Presidenza del Consiglio dei Ministri

Sarà presente l’Autore

All’evento è prevista la partecipazione di rappresentanti
del mondo politico, sociale e delle Istituzioni

 

Presentazioni
Avvocato Generale Emerito dello Stato Ignazio Caramazza

Innanzitutto un saluto ed un sentito ringraziamento alla gentile padrona di casa, la Professoressa Emilia Chiancone, che ci ospita in questa sede prestigiosa.. Quindi un saluto a voi tutti ed un ringraziamento a Emidio Valentini, che mi ha fatto l’onore di nominarmi coordinatore della presentazione della sua più recente produzione letteraria e scientifica intitolata “ Il teP di MarxKeynesNtg e prodotto iterno“
Si tratta di un onore totalmente immeritato, in quanto so pochissimo di economia e quel poco che so – sbiadito ricordo dell’esame di Economia politica sostenuto al primo anno d’università- diventa il nulla assoluto quando l’economista in questione sia, come Valentini, un sacerdote dei misteri eleusini degli algoritmi.
L’unico merito che posso riconoscermi è di vantare una antica amicizia con l’Autore, nata a metà degli anni 80 del secolo scorso nelle sale del Ministero della Funzione Pubblica per la comune partecipazione ad una Commissione deputata allo studio di un progetto di potenziamento della funzionalità ed efficienza della p.A (F.E.P.A.).
Un progetto che per quanto riguarda la parte di mia competenza – che era quella normativa – portò, sulla base del progetto di Mario Nigro, alla legge 241/90, cioè all’introduzione nel nostro ordinamento di due rivoluzionarie innovazioni : la introduzione di una normativa generale sul procedimento amministrativo come modulo standard di operare della p. A. e del principio di trasparenza dello stesso operare attraverso la previsione del diritto di accesso ai documenti amministrativi.
Per quanto riguarda, invece, la parte di competenza di Valentini, il progetto diede vita alla proposta di introduzione nei pubblici uffici di un sistema di nuove tecniche gestionali, traducibili, grazie allo sviluppo dell’informatica, in efficientissimi softwares, come mi è stato testimoniato da eminenti personaggi gravati da responsabilità manageriali importanti e che hanno utilizzato gli algoritmi di Valentini con straordinari risultati.
Rinvio chi volesse toccare con mano quanto sia imponente il numero delle pubbliche amministrazioni che hanno sperimentato con successo il metodo Valentini alla lettura delle pagine da 35 a 38 del libro oggi presentato.
Naturalmente, come troppo spesso succede nel nostro Paese, una riforma generale della pubblica Amministrazione nel senso indicato da tali successi non vide mai la luce. Ma Valentini, da bravo cavaliere dell’ideale, continuò la sua battaglia, sia all’interno dell’Amministrazione, sia, dopo il pensionamento, all’esterno, con la costituzione di organismi di studio quali l’Associazione per la Trasparenza ed il Monitoraggio gestionale dell’Amministrazione Pubblica ( A.S.T.M.A.P. ),trasformata adesso in Movimento per il Paese
Valentini si è dato, in questi ultimi anni, ad una produzione scientifico-letteraria di portata che si può definire fluviale, invadendo il mercato librario di volumi che vanno dalla memorialistica all’economia.
Uno degli ultimi della serie è lo snello libretto oggi presentato, in cui l’Autore, dopo una dotta carrellata storica che parte dalle Sacre Scritture e dall’economia domestica di Adamo ed Eva, ripercorre il pensiero di Aristotele, Pitagora, Ricardo Marx, Keynes, Hayek ed arriva ad analisi micro e macroeconomiche utilizzando le sue “ formule aritmetiche logico-insiemistiche “( definizione data dal Professor Cosciani agli algoritmi dell’allora studente Valentini) applicate anche ad uno dei più inquietanti fenomeni economici attuali: la delocalizzazione a livello planetario.
Ma non vado più oltre nel merito delle analisi economiche per non incorrere in errori. Altri, con competenza molto maggiore della mia, lo faranno.
Concludo pertanto augurando ad Emidio Valentini di scrivere molti altri importanti volumi e cedendo la parola al primo dei presentatori, il Presidente Rosario Scalia
Ignazio F. Caramazza

——-
Intervento del Dott. Rosario Scalia
Presidente di Sezione della Corte dei conti

( Le Prime Pagine)

Il pensiero di Karl Marx “matematicizzato” da Emidio Valentini.
Una nuova interpretazione del pensiero filosofico dell’Uomo di Treviri.

di Rosario Scalia
Presidente di Sezione della Corte dei conti

Valentini ha dedicato la sua intelligenza matematica alla riscoperta di un pensiero antico, anzi di una “fissazione” propria del pensiero filosofico greco: la incessante aspirazione a mettere ordine nelle cose del mondo, nelle cose della vita svolta in comune (polis).
Come spiega Esiodo – con semplicità di linguaggio che potremmo qualificare meravigliosa, nel senso che risulta capace di generare meraviglia – nella sua Teogonia, scritta all’incirca 2700 anni fa, gli dei sorsero precisamente allo scopo di imporre l’ordine là dove vi era il caos e, così, arginare l’insicurezza degli uomini .
Quello della matematica (con il ricorso specifico agli algoritmi) è il linguaggio di Emidio Valentini

1.A Il richiamo al pensiero di Carlo Marx, dopo che sono caduti i veli della ideologia

Il teP – il tempo effettivamente lavorato, da utilizzare per la misurazione del lavoro che si è destinato alle diverse attività pubbliche –, non è una formula senza significato; ha radici storiche profonde, alla cui scoperta l’Autore ci può condurre, come può anche scegliere di non volerci condurre.
Dipende esclusivamente da chi lo dovrà usare; certamente per ridare valore a un fattore fondamentale dello sviluppo economico. Un fattore della produzione – il lavoro – che, anche nel periodo storico in cui viviamo, continua a “pesare”, ad avere una sua rilevanza, richiedendo – al di là di tutto – un livello di remunerazione che deve coprire costi che il pensiero economico, al tempo di Marx, non aveva necessità di considerare.
Dal pensiero marxiano riparte Valentini, fornendo al filosofo/antifilosofo –
più che al Marx studioso di politica economica – il più alto dei riconoscimenti che si possano tributare a un intellettuale che, con i suoi scritti, ha voluto prefigurare un futuro, migliore del presente, per le classi deboli della società.
Un pensiero marxiano, non un pensiero marxista; confermando la tesi di chi ritiene il disegno filosofico e politico di Marx non poter essere tacciato di fallimento in conseguenza del fallimento storico e politico del marxismo (o, rectius, dei diversi “marxismi”).

Valentini, con la sua opera, ci fa capire come Marx non possa più esser letto come il presunto fondatore del marxismo, ma come quello di un filosofo che nutre una grande speranza, quella di voler lottare per il miglioramento delle condizioni di lavoro di tanti operai, di una classe, il proletariato, che vedeva (e vede) calpestati i diritti fondamentali
Valentini ha dimostrato – in quanto si professa un libero pensatore per eccellenza – di voler riprendere il pensiero di Marx, senza voler entrare, però, in una disputa sul “bilancio” della sua eredità.
Infatti, l’uomo di Treviri «è e resta un autore che ha ancora molto da dire anche sull’oggi, sui problemi odierni e sulle aporie del tempo presente».
Lo potremmo qualificare come un «fantasma che continua a parlare».
Fingere che Marx non esista (più), o che sia un autore come tutti gli altri, significa, in sostanza, mancare di onestà intellettuale.
Marx non è morto.
Marx continua ad essere, paradossalmente, un nostro contemporaneo.
Ha un senso, quindi, ripartire da Marx, dalla sua aspirazione al cambiamento in difesa dei più deboli.

 

 

 

 

Inizio modulo

. 2) Presentation of the book by Emidio Valentini

INSTITUTE MAX WEBER – NATIONAL ACADEMY OF SCIENCES, DICE OF THE XL
We are pleased to invite the S.V. at the presentation
of the book by Emidio Valentini
“The teP of MarxKeynesNtg and internal product”
(second edition)
The cultural event will be held on Monday 16 April c.a ..
from 3.00 pm to 7.00 pm, in Villa Torlonia,
at the National Academy of Sciences Library,
called the XL
(entrance from Via Lazzaro Spallanzani, 1 / A)
For organizational reasons, we ask you to confirm your presence at the Max Weber Institute Secretariat by e-mail: luigi.meuti@fastwebnet.it
° ° ° ° °
• Greetings to the participants, by Prof. Emilia Chiancone,
President of the National Academy of Sciences, called the XL.
Coordinator:
• Avv. Ignazio Caramazza
General Attorney Emeritus of the State
Presentation:
• Dr. Rosario Scalia Section President of the Court of Auditors
• Dr. Flaviano Bruno President of the Cooperative 29 June and of the Consorzio Eriches
• Dr. Carlo Alberto Pagliarulo President ACSEL (Association for the Cooperation and Development of Local Authorities)
Secretariat:
Mrs. Silvana Fedele
Official of the Presidency of the Council of Ministers
The Author will be present
Representatives are expected to attend the event
of the political, social and institutional world

 

Inizio modulo

presentations
Attorney General Emeritus of the State Ignazio Caramazza

First of all a greeting and heartfelt thanks to the kind hostess, Professor Emilia Chiancone, who hosts us in this prestigious venue .. So a greeting to you all and a thank you to Emidio Valentini, who made me the honor to appoint me coordinator of the presentation of his most recent literary and scientific production entitled “The teP of MarxKeynesNtg and product iterno”
It is a totally undeserved honor, as I know very little about economics and the little that I know – faded memory of the examination of political economy sustained in the first year of university – becomes absolute nothing when the economist in question is, like Valentini , a priest of the Eleusinian mysteries of the algorithms.
The only merit that I can recognize is to boast an old friendship with the Author, born in the mid 80s of last century in the halls of the Ministry of Public Function for the common participation in a Commission dedicated to the study of a project to strengthen the functionality and efficiency of the pA (FEPA).
A project which, as regards the part of my competence – which was that of the law – led, on the basis of the project of Mario Nigro, to the law 241/90, that is to the introduction into our system of two revolutionary innovations: the introduction of a regulation general on the administrative procedure as a standard module for the operation of Fr. A. and the principle of transparency of the same operate through the provision of the right of access to administrative documents.
On the other hand, as regards the part of Valentini’s competence, the project gave life to the proposal to introduce a new management techniques in the public offices, which can be translated, thanks to the development of information technology, into highly efficient softwares, as I have witnessed from eminent characters burdened by important managerial responsibilities and who have used Valentini’s algorithms with extraordinary results.
Postpone who wants to touch with hand how impressive the number of public administrations that have successfully tried the Valentini method to read pages 35 to 38 of the book presented today.
Naturally, as too often happens in our country, a general reform of the public administration in the sense indicated by such successes never saw the light. But Valentini, as a good rider of the ideal, continued his battle, both within the Administration and, after retirement, outside, with the establishment of study bodies such as the Association for Transparency and Monitoring management of the Public Administration (ASTMAP), now transformed into Movement for the Country
Valentini has given himself,  In recent years Valentini has given himself to a scientific-literary production of scope that can be defined as river, invading the book market of volumes ranging from memorial to the economy.
One of the last of the series is the slender booklet presented today, in which the author, after a scholarly historical overview that starts from the Holy Scriptures and the domestic economy of Adam and Eve, retraces the thought of Aristotle, Pythagoras, Ricardo Marx, Keynes , Hayek and comes to micro and macroeconomic analysis using its “logical-set arithmetic formulas” (definition given by Professor Cosciani to the algorithms of the then Valentini student) applied also to one of the most disturbing current economic phenomena: delocalization at the planetary level.
But I do not go further on the merits of economic analysis to avoid errors. Others, with much greater competence than mine, will do it.
Concluding therefore wishing to Emidio Valentini to write many other important volumes and giving the floor to the first of the presenters, President Rosario Scalia
Ignazio F. Caramazza

 

Inizio modulo

Speech by Dr. Rosario Scalia
President of Chamber of the Court of Auditors
(The First Pages)
The thought of Karl Marx “mathematicalized” by Emidio Valentini.
A new interpretation of the philosophical thought of the Man of Trier.
of Rosario Scalia
President of Chamber of the Court of Auditors
Valentini has dedicated his mathematical intelligence to the rediscovery of an ancient thought, indeed of a “fixation” of Greek philosophical thought: the incessant aspiration to put order in the things of the world, in the things of life carried out in common (polis).
As Hesiod explains – with simplicity of language that we could qualify marvelous, in the sense that it is able to generate wonder – in his Theogony, written about 2700 years ago, the gods arose precisely in order to impose order where there was chaos and thus stem the insecurity of men.
That of mathematics (with the specific appeal to algorithms) is the language of Emidio Valentini
1.A The reference to the thought of Carlo Marx, after the veils of ideology have fallen

The teP – the time actually worked, to be used for the measurement of the work that is intended for the various public activities – is not a meaningless formula; It has deep historical roots, to whose discovery the Author can lead us, how he can also choose not to want to lead us.
It depends exclusively on who will use it; certainly to restore value to a fundamental factor of economic development. A factor of production – work – which, even in the historical period in which we live, continues to “weigh”, to have its relevance, requiring – beyond everything – a level of remuneration that must cover costs that economic thinking , at the time of Marx, he had no need to consider.
From the Marxian thought Valentini returns, providing the philosopher / anti-philosopher –
more than the Marx scholar of economic policy – the highest of the awards that can be paid to an intellectual who, with his writings, wanted to prefigure a future, better than the present, for the weak classes of society.
A Marxian thought, not a Marxist thought; confirming the thesis of those who believe Marx’s philosophical and political design can not be dismissed as a failure in consequence of the historical and political failure of Marxism (or, rectius, of the different “Marxisms”).

 

Inizio modulo

Valentini, with his work, makes us understand how Marx can no longer be read as the presumed founder of Marxism, but like that of a philosopher who has great hope, that of wanting to fight for the improvement of the working conditions of many workers , of a class, the proletariat, which saw (and sees) trampled on fundamental rights
Valentini has shown – as a free thinker par excellence – that he wants to resume the thought of Marx, without wanting to enter, however, in a dispute over the “balance” of his legacy.
In fact, the man of Trier “is and remains an author who still has much to say even today, on today’s problems and on the aporias of the present time”.
We could qualify it as a “ghost that keeps on talking”.
To pretend that Marx does not exist (any more), or that he is an author like any other, means, in essence, to lack intellectual honesty.
Marx is not dead.
Marx continues to be, paradoxically, one of our contemporaries.
It makes sense, therefore, to start from Marx, from his aspiration to change in defense of the weakest.

 

 

DOCUMENTO n. 4

 

                                      Il teP  di MarxKeynesNtg 

                                         ( e Prodotto Interno )

                                    

                                                      di

                                            emidio valentini

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PARTE PRIMA

 

 

                                                                               Cosa è il teP  

                    Ecco una  sintetica ed efficace ed autorevole   definizione 

Formalmente, la produttività del lavoro corrisponde alla quantità di lavoro necessario per produrre un’unità di un bene specifico

Comunicazione della Commissione, del 21 maggio 2002, concernente la produttività: la chiave della competitività delle economie e delle imprese europee [COM (2002) 262 def. – Non pubblicata nel Gazzetta ufficiale]. 3) SINTESI

Definizione

 

 

 1.1 Il teP Adamo ed Eva dopo il Paradiso terrestre

E dopo il paradiso terrestre… inizia la produttività tecnica ( rapporto produzione/ore lavorate  nP/HenP)

Per spiegare l’origine della produttività , riporto un esempio  puramente didattico che ho utilizzato  nei miei   laboratori di logica insiemistica,   basato su una ipotetica  ricostruzione del tutto personale,  della  vita di Adamo ed Eva subito dopo la loro cacciata dal Paradiso terrestre.

 

Adamo ed Eva quando vivevano  nell’Eden, il Paradiso terrestre ,   utilizzavano  i  soli prodotti  della natura, a condizione   che  il focus non aumentasse   di individui   tanto  da superare  i prodotti disponibili nell’ambiente in cui vivevano. E l’equilibrio risorse ambiente era facilitato dalla  rapporto costante  risorse/esseri animati-

Tale costanza veniva  determinata  essenzialmente  e geneticamente     dalla fertilità   della femmina   socialmente  necessaria per la sopravvivenza dei  figli. Purtroppo  tale fertilità aveva già il seme  del superamento  del rapporto figli/risorse.  Le femmine   dovevano attrarre i maschi  per essere   concretamente fertili e quindi in grado di alimentare con nuovi individui il focus, in modo da renderlo permanente nel  tempo ed il loro  rapporto  per la riproduzione doveva essere sempre più piacevole. Ma lei lo limitava  al tempo necessario  per la fecondazione, respingendo il maschio, con  questo suo limitare.

 

Solo che, con  il  diventare “Sapiente”,  Eva  comincia ad essere partecipe  e diventa cosciente  del suo “contemporaneo piacere”  e quindi    dice ad Adamo di cogliere il frutto proibito ( la metafora biblica) perché la sua disponibilità  era temporaneamente aumentata. Era evidente che   la conseguenza di questa sua maggiore disponibilità  sarebbe stata un  aumento  degli individui del focus, sempre più geneticamente deboli, e  che quindi non bastavano  più  la frutta raccolta, i pesci  pescati, ed i piccoli mammiferi cacciati, che Adamo si procurava fino ad allora,con una certa facilità. E allora Dio disse: 

  all’uomo –  “Poiché hai ascoltato la voce di tua moglie e hai mangiato dell’albero, di cui ti avevo comandato: Non ne devi mangiare, maledetto sia il suolo per causa tua! Con dolore ne trarrai il cibo per tutti i giorni della tua vita.

  1. Spine e cardi produrrà la terra per te e mangerai l’erba campestre.
  2. Con il sudore del tuo volto mangerai il pane, finché tornerai alla terra, perché da essa sei stato tratto:

polvere tu eri e in polvere tornerai!”;

             . alla donna – “Moltiplicherò i tuoi dolori e le tue gravidanze, con dolore partorirai figli.

Verso tuo marito sarà il tuo istinto”.

 

 

E cosi Adamo ed Eva    dovettero abbandonare il Paradiso terrestre e camminare diversi giorni, con la scorta di frutta r prima raccolta,  finché  non incontrarono , in pieno deserto, un luogo molto esteso, arido  e  con pochi alberi   di  banane , datteri    e  fichi, etc..

Da quel momento,  Adamo   dovette    iniziare a lavorare  sempre di più,  per fare fronte  alla maggiore  richiesta  di risorse necessarie per alimentare la crescente  quantità   di figli e nipoti , causata    dall’atto   sessuale  non più finalizzato alla riproduzione equilibrata della specie, ma anche, e spesso, solo al  piacere.

Ma è probabile che Adamo, da primo homo sapiens, anticipando il Robinson Crusoe   di

Defoe,  potrebbe avere imparato  anche a gestire il suo primo focus famiglia , registrando mediante tacche  su  bastoncelli  di  legno , la produzione che  il focus realizzava e  il tempo  che impiegava a realizzarla. E fu  così che probabilmente,  fin da   Adamo ed Eva,  si cominciò a quantificare e valutare sia la produzione,  per il suo  valore d’uso e per il  suo  valore   di grandezza in ore , sia  la forza lavoro necessaria per la produzione.

Dopo   diversi  giorni  di  duro lavoro, vista la  fatica che erano obbligati a fare per vivere, è probabile che anche  Adamo ed Eva abbiano messo  a confronto i risultati   delle  tacche sui  loro bastoncelli   di legno; se così fosse, credo che in sintesi il risultato del loro  colloquio, potrebbe essere stato:

 

Adamo:   “Io ho lavorato  per 6  giorni la settimana; il settimo mi sono riposato, in omaggio  a quanto ci ha prescritto  nostro Signore , anche  se poi lo stesso  giorno ti ho dato una mano per accudire  i nostri figli. Ho lavorato per 8 ore  al giorno per  procurare il  cibo per tutti.    Come vedi ,  ho dedicato  le mie otto ore di ieri  solo alla raccolta  delle banane  e ne  ho raccolto  10,     quindi per ogni  banana  ho impiegato  un’ ora 1 e un quarto   8( ore)10(banane)] = 0,8 h = tempo medio per unità di prodotto = teP. E tu che hai fatto?”

 

La povera Eva,  dopo un controllo delle  tacche sui  suoi bastoncini, avendo constato di aver raccolto   solo 5 datteri durante la giornata, portandosi    sempre   dietro  Caino di due  anni,  ed Abele     di un  anno, così rispose: “ anche io lavoro  come te, ma per sette giorni alla settimana, perchè Dio  cacciandoci dal Paradiso terrestre ha detto che solo tu puoi  riposare  il settimo giorno . Io, invece, debbo soffrire per figli, a cominciare dalle doglie  per  il parto, e  mentre tu hai lavorato per 8 ore al giorno, io  ne ho lavorate 12 (  dall’alba al tramonto) e non solo ho raccolto 5 datteri, ma ho dovuto anche  servire te, sbrigare  le faccende di casa ed accudire i figli, come ogni giorno.

I  nostri figli,  a fine giornata hanno ancora fame  e quindi  se  tu non raccogli almeno il doppio di banane ed io non porto a casa  più datteri  moriremo lentamente tutti  di fame. Quindi   devi produrre di più  per il  fabbisogno necessario alla nostra famiglia, sia  lavorando per più ore al giorno  sia lavorando più intensamente”

Da questo colloquio immaginario, appare quindi evidente che  Eva  evidenziava soprattutto i prodotti/ servizi e  la logistica , mentre Adamo evidenziava   sopratutto i prodotti/bene ; entrambi ne valutavano però il  valore (costo) in termini di  ore impiegate  di lavoro che:

  • per Adamo , possiamo riassumere in 10 ore (He)  per raccogliere     8 banane ( nP),   con un    tempo  medio per banana  di 1,25 ore (teP) ;
  • per Eva 2 ore (He) per raccogliere  5 datteri ( nP) e, con  un tempo  medio per dattero  di 0,4 ore ,(teP).

Pertanto, a loro modo Eva ed Adamo , anticipando Aristotile,  Ricardo, Smith e Marx,   sia pure con  tacche e pietruzze    evidenziavano   il valore di uso (nP), il valore di grandezza  ed il valore lavoro dell’unità di merce/prodotto (teP)= HenP/nP

 

Ma evidenziavano anche  la prima valutazione del prodotto inteno al valore lavoro, che più avanti defnremo prodott interno tecnico Pag 43  :    Il Prodotto interno tecnico (Pit ) ha  la sua monade   in teP  ( tempo effettivo , ore effettive  di produzione di prodotto =  HenP/nP = PitP

 

 

Ed ebbe  così  anche  inizio la storia di  nP , HenP e   teP   e del sistema NTG

Ma ebbe  inizio anche   la storia della produttività  tecnica, quella espressa in ore. che è data  da  rapporto fra

Inverso fra numero di prodotti r hore effettie, concrete pe realizzzare gli n prodotti in un dato peiodo di tempo

 Esempio n 1

 

  Prodotto   1.40      esposti e diffide   =   alg n. 2    = 1/ (nP/Henp) = HenpP/np= teP

ID
Amministrazione
Produzione (nP)

Effettiva anno

Ore effettive anno (Henp)
Tep

alg. n, 2  HenP/nP

50Ufficio Scolastico Regionale Dimostrativo3.812,0013.492,043,539
9Ufficio Scolastico Regionale Lazio3.812,0013.492,043,539
56Ufficio Scolastico Regionale Dimostrativo_54.081,2113.494,173,306
54Ufficio Scolastico Regionale Dimostrativo_34.190,5413.387,323,195
55Ufficio Scolastico Regionale Dimostrativo_4

 

 

4.620,4713.392,792,899

 

1.2 Il teP    Da Aristotele    a Ricardo a Marx

  

  1. a) Aristotele ( da Storia del pensiero economico  di Erich Roll Edizione Einaudi anno 1954,  pag,31-32)

 

“”La  valutazione aristotelica  della reale  natura dello scambio risulta ancor più evidente dell’attenzione  che egli   dedica al problema del valore di scambio e alla funzione della moneta  nella sua determinazione. I passi del libro V dell’etica  che interessano tale questione sono alquanto oscuri, ma mostrano che Aristotele era in grado di formulare il problema della funzione   della moneta come “ misura” del valore. Più volte la determinazione del valore di scambio è resa in parte  una questione etica; lo si vede dalla discussione di Aristotele intorno alla giustizia ed in particolare alla giustizia correttiva  che deve essere alla base delle transazioni commerciali.

Aristotele  dice  che lo scambio  istituisce una equivalenza.

I sostenitori tanto delle teorie soggettive che di quelle oggettive  del valore hanno visto  in Aristotele il precursore delle loro tesi. Ora è vero  che  egli  considera lo scambio  come basato in ultima  istanza sui bisogni, tuttavia  considera essenziale  “l’uguaglianza proporzionale” precedente allo scambio.

Egli  è perciò senz’altro dalla parte di coloro che considerano il valore di scambio  come esistente  indipendentemente dal prezzo  e precedente a qualsivoglia particolare  atto di scambio  “”

 

  1. b) Ricardo ( da Storia del pensiero economico di Erich Roll- Edizione Einaudi anno 1954,  pag,212-214)

 

“”In Ricardo c’è il  rifiuto di limitare la validità della teoria  del valore lavoro alla fase precapitalistica. Egli l’afferma  deliberatamente  come  principio fondamentale ed universale  ed esamina fino a qual punto possono essere  compatibili i diversi aspetti dell’ economia capitalistica. Ricardo  comincia con il richiamarsi alla distinzione  smithiana tra i due usi del termine valore.

Egli ammette che l’utilità è necessaria, affinchè  una merce possieda un valore di scambio ma la respinge  come misura del lavoro.

……………

Ricardo cerca di dimostrare che il lavoro crea valore tanto nelle primitive condizioni quanto in quelle capitalistiche. Nella terza sezione del primo capitolo egli afferma che il valore è determinato non solo dal lavoro presente, ma anche da quello passato, incorporato in strumenti, utensili, edifici ecc. L’attrezzatura usata nella produzione rappresenta altrettanto lavoro accumulato, che  entra  nel valore del prodotto a mano a mano  che viene  usato. La questione della proprietà, cioè delle particolari  condizioni sociali della produzione, non influisce  sul  risultato. La sola differenza è che nel secondo caso il valore del prodotto di cui si è appropriato il capitalista  viene diviso in due parti, una delle  quali paga il salario  del lavoratore e l’altra rappresenta il profitto del capitalista.

 

 

 

 

 

c)Marx, dal Capitale    ( e inizia la quantificazione del valore lavoro)  Valore d’Uso

 

Il  valore d’uso  di un prodotto  è legato strettamente anche  alla sue caratteristiche   qualitative:   valore d’uso  di un abito in rapporto  alla  taglia,  allo stile al  colore ..ecc  in base alle quali  viene

“usato” ;

è evidente  che, ferme restando queste caratteristiche,  il    valore d’uso di P è rappresentato anche dalle quantità prodotte .

Si ritiene per dare una definizione concettuale di valore d’uso, dopo avere  fatto tante ricerche, mi sembra d’obbligo ricorrere a Marx  che ha dato, secondo me la migliore   e più concreta definizione, che peraltro coincide con  quella da me usata nella  metafora biblica con cui inizia  questo libro.

Riporto, pertanto quanto scritto  nel  Capitale, libro 1, cap,1 pag 4

“Quando si considerano i valori d’uso si presuppone che essi siano determinati quantitativamente, come una dozzina di orologi, un metro di tela di lino, una tonnellata di ferro, ecc. I valori d’uso delle merci forniscono il materiale di una loro particolare disciplina d’insegnamento, la merceologia. Il valore d’uso si realizza soltanto nell’uso, ossia nel consumo. I valori d’uso costituiscono il contenuto materiale della ricchezza, qualunque sia la forma sociale di questa.    Nella forma di società che noi dobbiamo considerare i valori d’uso costituiscono insieme i depositari materiali del valore di scambio.

 

In termini simbolici possiamo opportuno, a tal fine, riportare  anche la  definizione di   prodotto data dalle Iso900/2000, per la quale:

 “Il  prodotto di una data organizzazione è il risultato  finale   (atto, bene, servizio, ecc) di un insieme di attività correlate e interagenti che trasformano elementi di entrata in elementi di uscita  ; è il prodotto che “esce” dall’organizzazione (prodotto istituzionale o prodotto vendibile); non  è quindi il prodotto/processo”.   

E’ un  prodotto  che  comprende la merce (bene)    e consente di estendere anche ai

servizi, attualizzandole,   le categorie marxiane   di valore ecc, ecc,

Quindi in questa rivisitazione algoritmica del primo libro del capitale  con P  intendiamo  sia  i prodotti/bene ( la merce  di marx) sia i prodotti servizio, anche  se nella esemplificazione iniziale privilegeremo il prodotto/bene.

Su tali basi possiamo  indicare il valore di uso Vu di una unità di prodotto P con  lo   VuP = P   

(dove il prodotto  P può essere: un abito, un metro di tela, un grammo d’oro, etc. ) Ne consegue  anche che    VunP = nP:

con  n = 1 ,  si avrà  VunP = 1P con  n = 2,  si avrà  VunP = 2P

……………………..

con n = q  ,  si avrà  VunP = qP

 

Si precisa, e questo vale anche per  tutti i successivi algorimi,  che gli n  quantificatori  non sono  numeri autonomi, ma sono  univocamente  collegati al  “ cosa” quantificano. Ad es. i numeri nP1,nP2,nP3, …nPq   rappresentano le n quantità   rispettivamente   delle unità dei prodotti P1,P2,P3,..Pq, non uguali fra loro

Quindi  può benissimo essere  nP1 = 30; nP2=5; …nPq  = 100.

 

 

Valore lavoro

  Libro 1 Cap. 1  pag 7

Da una parte, ogni lavoro è dispendio di forza-lavoro umana in senso fisiologico, e in tale qualità di lavoro umano eguale o astrattamente umano esso costituisce il valore delle merci. Dall’altra parte, ogni lavoro è dispendio di forza-lavoro umana in forma specifica e definita dal suo scopo, e in tale qualità di lavoro concreto utile esso produce valori d’uso .

 Libro 1  Cap. 1 pag 10

E’ vero che l’arte della sartoria che fa l’abito è un lavoro concreto di genere differente da quella della tessitura che fa la tela.  ( cap. 1 . pag 10 )

  

 

Libro 1 Capitolo 1 pag3

Dunque, un valore d’uso o bene ha valore soltanto perché in esso viene oggettivato, o materializzato, lavoro astrattamente umano.

E come misurare ora la grandezza del suo valore?

Mediante la quantità della “sostanza valorificante”, cioè del lavoro, in esso contenuta. La quantità del lavoro a sua volta si misura con la sua durata temporale, e il tempo di lavoro ha a sua volta la sua misura in parti determinate di tempo, come l’ora, il giorno, ecc.

.

1) Cap. 1 pag 10

E’ vero che l’arte della sartoria che fa l’abito è un lavoro concreto di genere differente da quella della tessitura che fa la tela.   

cap.1 , pag 3

Quindi è soltanto la quantità di lavoro socialmente necessario, cioè il tempo di lavoro socialmente necessario per fornire un valore d’uso che determina la sua grandezza di valore. Qui la singola merce vale in generale come esemplare medio del suo genere. Merci nelle quali sono contenute eguali quantità di lavoro ossia merci che possono venir prodotte nello stesso tempo di lavoro hanno quindi la stessa grandezza di valore. Il valore di una merce sta al valore di ogni altra merce come il tempo di lavoro necessario per la produzione dell’una sta al tempo di lavoro necessario per la produzione dell’altra. “Come valori, tutte le merci sono soltanto misure determinate di tempo di lavoro congelato”

 

 Cap.1 . Pag 3  

La forza lavorativa complessiva della società che si presenta nei valori del mondo delle merci, vale qui come unica e identica forza-lavoro umana, benché consista di innumerevoli forze-lavoro individuali. Ognuna di queste forze-lavoro individuali è una forza-lavoro umana identica alle altre, in quanto possiede il carattere di una forza-lavoro sociale media e in quanto opera come tale forzalavoro sociale media, e dunque abbisogna, nella produzione di una merce, soltanto del tempo di lavoro necessario in media, ossia socialmente necessario. Tempo di lavoro socialmente necessario è il tempo di lavoro richiesto per rappresentare un qualsiasi valore d’uso nelle esistenti condizioni

 

 

 

 

 

Per Marx la misura immanente, interna, del valore concreto è dunque quella che risulta dal tempo di lavoro  impiegato   per produrre quella merce nelle condizioni tecniche storicamente prevalenti e col grado sociale medio di abilità e intensità.

  Questo valore è dato, sempre ed in ogni caso, dalla quantità di lavoro   impiegato, utilizzato, consumato,   pagato.    

  Nell’analisi e lo sviluppo economico, il valore di grandezza relativo ed il  valore di uso, rappresentano   ciò  che  “ i  due punti  e la retta passante per essi” sono   per la geometria euclidea;  solo  che   la prima  coppia  ha origine  da Adamo ed Eva e la seconda  milioni di anni dopo,  da Euclide. 

 .

Partiamo  dal tempo di lavoro  necessario  concreto  per realizzare un prodotto P ( sia esso un bene materiale o un servizio) e siano  nP  le n unità  di prodotto P realizzate  ed  HenP la quantità  di ore impiegate per realizzarle.

 Si avrà     che     la quantità  di ore medie  impiegate per realizzare una unità di prodotto  P    è data dallo   

 

VgrP = HenP/nP=   teP = HeP 

 Il  teP,   così ottenuto, rappresenta la monade   dello  sviluppo economico ed è il tempo

necessario concreto, effettivo, ed il valore di grandezza relativo dell’unità di prodotto P.

 

Es. Se per produrre 50 metri di tela  sono stati impiegati complessivamente   He nP= 100 ore effettive: 

        si ha  teP =   HenP/nP= 100/50 = 2He          Per cui  VgrP = teP = 2 HeP.

  

 

Vedere Precedente  Esempio n 1

 

 

 

 

1.1              Il teP  nel sistema NTG 

(  Per la prima volta appare, algoritmicamente,  la monade  base  del valore lavoro e  della produttività, teP, senza alcun riferimento alla già  esistente   teoria del valore ( da  Aristotele a Marx) . Ed d inizia il sistema Ntg  che    ne costituisce una attuazione, dettagliata, completa  concreta, informatizzata ed attuata in  centinaia di Amministrazioni. Il sistema Ntg trova la sua approvazioni istituzionale  nella relazione annuale del governo italiano  al parlamento(1988) e conferma scientifica in due  libri  “ sistema Ntg” e “ contabilità analitica per organizzazione” diffusi e venduti in migliaia di copie, edizione il ventaglio(.1993/1994), ed ora (2016) ripubblicati ed in vendita in tutto il mondo, e  tramite Overdrive, nei  cataloghi di migliaia di biblioteche  pubbliche  dei paesi anglofoni, in particolare  degli  Stati Uniti di America )

Dal libro “Caro Marx ,,Grazie”

“”Ed è giunto il momento   di   “ raccontare”   l’origine di teP e dei suoi derivati tm eP, trP , tsP , tcsP ecc ecc   che caratterizzano tutti gli algoritmi  della prima parte .

Nell’estate  del 1987, nella mia Trevico dell’alta Irpinia, dopo  circa 2 anni dall’avvio del progetto  Fepa ,,mi trovai ad affrontare  il problema    di come   rimediare  al “ fallimento”   di tutta l’attività precedente riguardante la messa a punto di fabbisogni  standard  cui   far riferimento nel  valutare i fabbisogni effettivi    di tutte le  Amministrazioni pubbliche.

Eravamo partiti   con Taylor e con il  tentativo  di applicare al pubblico  la standardizzazione   dei processi  in analogia a quanto fatto e si continuava a fare nelle industrie private, per  sostituire ,standardizzando, i vari  pezzi  (attività)   di  processo, il lavoro umano  con la tecnologia e l’organizzazione scientifica del lavoro. Proprio poco prima della  vacanze ( brevi) trevicane  mi convinsi definitivamente  che  nelle attività amministrative  e nei servizi   questo non era possibile se non  per qualche procedura  caratterizzata da semplicità e ripetitività.

Non  mi era  evidentemente facile esternare tale errore di metodologia alle centinaia  di dipendenti pubblici , impegnati e con forte motivazione  nel progetto. 

Decisi di farlo ,ma solo dopo  aver trovato una soluzione meno “perfetta” ma sufficientemente approssimata.  E qui mi fu utile non solo la mia facilità con cui  sin d’allora utilizzavo gli algoritmi logico/insiemistici/aritmetici, ma anche  dall’esperienza  fatta nelle Ferrovie dello Stato nella valutazione e controllo  dei fabbisogni organici della stazione  che si basava,  sin dal 1929 , sulle variazione  ( non sul dato  assoluto)  della  produzione sia  tecnica ( n. treni    ecc  ec) sia   commerciale ( n. biglietti, n spedizioni)   con una quantificazione, per la parte commerciale, con dei tempi  medi molto approssimati ( sostanzialmente  con funzione di pesi). Premetto che  avevo concluso  la   mia carriera nelle Fs proprio con innovazioni statistico/logiche per migliorare tale sistema  di valutazione.

Ero cosciente, per  tanta esperienza, che  la metodologia FS non era  estendibile , sic et simpliciter, alla amministrazioni pubbliche o lo era molto parzialmente-

Comunque  ero  convinto  che l’unica strada percorribile  era proprio quello di individuare  indicatori standard  di produttività validi per tutti i tipi  di attività e di prodotti.    E dai quelli ricavare i fabbisogni standard per tipologie di enti .E cosi cominciai  a riflettere  sul come  individuare tali indicatori       

Mentre  era facile  quando si trattava di organizzazione con  mono produzione, nel caso   di produzione di più prodotti occorreva e rendere omogenei  i prodotti.

Evito evidentemente  di  descrivere tutti i passaggi.  Ero, da tempo, abituato  a scrivere i mie libri   quasi tutti frutto di ricerche alzandomi alle cinque. Ed  in quella estate  del 1987 avevo la fortuna  di utilizzare  un vecchio commodore collegato allo schermo Tv.  che mi consentiva  di navigare meglio nei miei algoritmi 

 Quasi in coincidenza con l’alba  di un mattino  di luglio . dopo tanti  scarabocchi indecifrabili di algoritmi,  ne  misi appunto uno, questo 

 HenP/nP  = teP = tempo effettivo     per produrre il prodotto P nell’organizzazione O (tempo concreto  di Marx per produrre P)

Vedere Precedente   Esempio n 1

 

 

Ricordo anche  che  appena sveglio, chiamai mio nipote. Manlio, studente in ingegneria e che   già  conosceva il mio algoritmizzare e gli dissi con una certa retorica , che   frequentemente  mi caratterizza: ricordati questa    data; questo teP  costituisce  una svolta nella misura della produttività e del carico   di lavoro  nelle Amministrazioni pubbliche 

Appena rientrato a Palazzo Vidoni ,  nell’ambito dei mie potere di direttore del progetto Fepa  convocai uno dei soliti seminari  per aggiornamento metodo logici., con la    collaborazione del comune di Rimini.

E cosi  ai circa  200  operatori pubblici impegnati direttamente e a tempo pieno   nel progetto  tenni una lezione  teorica applicativa su teP.  Ed il progetto  inizio il percorso che si concluse, con successo a  Rimini, nel marzo del 1990   dopo tre anni di tantissime sperimentazioni ed applicazioni prototipiche  

Ma tutto pensavo  fuorché questo teP   la avrei utilizzato anche: 

  1. per algoritmizzare e rendere coerenti le categorie basi di Marx(parte   1) 
  2. per analizzarle e commentarle (parte 2 )
  3. per applicarle nelle analisi e valutazione della produttività, del prodotto interno  e della  competitività ,  nei tre livelli di  comunità ( stato/nazione) , di zona  comune di marcato e moneta ,(es, Eurozona)  e di mondo globale””   

 

 

 

1.4 Il teP  nell’Unione Europea 

 

Comunicazione della Commissione, del 21 maggio 2002, concernente la produttività: la chiave della competitività delle economie e delle imprese europee [COM (2002) 262 def. – Non pubblicata nel Gazzetta ufficiale].

3) SINTESI

Definizione

Formalmente, la produttività del lavoro corrisponde alla quantità di lavoro necessario per produrre un’unità di un bene specifico(teP) Da un punto di vista macroeconomico, si misura la produttività del lavoro tramite il prodotto interno di un paese (PIL) per persona attiva. (Pil/0re lavorate)

La crescita della produttività dipende dalla qualità del capitale fisico, dal miglioramento delle competenze e della manodopera, dai progressi tecnologici e dalle nuove forme di organizzazione. La crescita della produttività è la fonte principale della crescita economica.

 

 

 

 

 

 

2.Il tecP

 2.1 Descrizione  

Il valore  economico  del lavoro dell’unità di prodotto P è rappresentato  dal valore in denaro       di teP  che indichiamo con tecP . 

 

Per quantificare il valore  orario  di teP  bisogna   considerare  innanzitutto  le ore  di lavoro di cui è costituito il tecP, cosa questa che  è stata  sufficientemente  analizzata nei capitoli precedenti; adesso dobbiamo analizzare la monetizzazione    di tali ore di lavoro,  sempre  che non si tratti di autoproduzione.

  Sappiamo che teP = q HeP. 

     Con  q = quantità   di tempo

Il valore monetario orario di teP, che indichiamo     con cH,  è il valore in denaro  orario di ciascuna ora di lavoro  di teP,   

. teP x cH = tecP  

 in cui cH è il costo/prezzo di una ora di He, è i costo orario di produzione 

  Es. se teP, come dato, è 3He   E se il  cHe  è di cinque euro si  ha  tecP =  3H x 5eu = 15 eu

 Ricordiamo che il tecP  è un insieme di ore lavorate  e monetizzare di diverse professionalità e che, per evidenti motivi di semplificazione algoritmica .    utilizzeremo l’insieme  dei   valori   di  He delle professionalità  impiegate per produrre P  così come è stato fatto agli inizi per il teP.

Quindi il tecP è  costituito da  due insiemi apparentemente disgiunti:

  • numero di He che costituiscono il teP;
  • valore monetario orario, salario, per ciascuna He della forza lavoro ( cHe ).

 

Tale  distinzione è collegata dal fatto   che  per la stessa forza lavoro impiegata nella  produzione di  P abbiano la sua determinazione  sia  come  quantità di tempo sia  come  valore  monetario.  

 

Ciò sta a significare che  il   valore economico   di un  prodotto, come valore  economico  del lavoro , è dato dal     valore  tecnico ( quantità di ore  per prodotto) moltiplicato  il valore monetario delle ore di  forza lavoro utilizzat

Ma il tecp è anche ( Pg. 43 )  Il  prodotto interno economico(Pie)  e   ha   sua monade in tecP  = csHenP/np = costo  delle HenP ore / nP = PieP e  cio+

    PieP = tecP

Ma, antcipando cio che è dttagliato in pagma anche Ilprodotto inteno al valore  de reddito PimPre ha la sua monade in tecP

PimPre = tecP + reimP

.   

La caratteristica che distingue i   due sottoinsiemi è legata al fatto che nel primo la forza lavoro viene considerata  come   quantità  di  lavoro necessaria  per realizzare una  unità del prodotto , mentre nel secondo viene considerata secondo il loro valore economico. 

 

2.2)  in  Keynes ( da Teoria Generale dell’Occupazione, dell’Interesse e della moneta Utet de  Agostini, 2013., cap. 4  Scelta delle unitàpag 225)  ( in neretto le  mie integrazioni)

“ Trattando della teoria dell’occupazione propongo quindi di   far uso di due  sole  unità  fondamentali di misura, il valore monetario (csHe) ed  il volume di occupazione .Il primo è rigorosamente omogeneo  e il secondo può  essere tale poiché, qualora  diversi gradi e diverse specie di lavoro e di prestazioni  salariali ottengono una remunerazione relativa presso a poco    fissa , il volume di occupazione (  espresso in ore è uguale al totale di ore lavorate = np* teP)  può  venir definito ,con sufficiente esattezza ai nostri   fini assumendo come unita una  ora di occupazione   del lavoro comune (He) e ponderando  una ora  di  un lavoro speciale  secondo la sua remunerazione, ossia  un’ora di  lavoro speciale remunerato  al doppio  dei saggi ordinari conterà per  due unità, Chiameremo  unita di lavoro  l’unita  nella quale si misura il valore di occupazione (He) e chiameremo  unita di salario  il salario monetario di una unità di lavoro(csHe) Quindi se  E  è  la somma erogata in salari e  stipendi ( nP  * tecP)  , W l’unita di salario( csHe), ed N il volume di occupazione ( np * teP)   si ha  E = N W ; nP *tecp= nP * teP * CsHeP  

 

La parte sottolineata  costituisce  una  deduzione logica valida, a condizione che vi sia un teP ( lavoro  necessario), altrimenti il tecP  diventa  un contenitore senza..contenuto  Ma Keynes  sottintendeva questo    ;ma questo è uno dei limiti di Keynes per nn aver letto Marx 

Ed io provo   a “”mettere  in luce  una singolare rivisitazione degli aspetti   centrale del pensiero keynesiano, affrontati in chiave algoritmica””  estendendo al “Caro  Keynes”, il commento del Presidente Giorgio Napolitano al mio “ Caro Marx..Grazie 

 

Esempio n 5

Algoritmo  n Pr8b;       nP x  tecP =HecP    costo economico  effettivo  

 Akgoritmo Pr n, 10bAttivita e prodottiProduzione totale   nPnP x tecp = HecP

euro

tecP

euro

1 PRESTAZIONI SANITARIE
 

   

1.3.1.1 ESAMI DI PATOLOGIA CLINICA567.545844.532,721,49
1.3.1.2 ESAMI DI MICROBIOLOGIA6.22619.204,573,84
1.3.1.3 ESAMI DI ANATOMIA PATOLOGICA5.85273.071,0312,49

 

 

Esempio n 7

   

 

1.6.1.6 Tecnico U.O. Laboratorio analisi  = Cot   Alg. n. Pr10 =  costo  di produzione economica  di Org = ceOrgt=( np x tecP1 + nP x tecP2 + teP ++++np xtecP)t  = cHenCOt    ,

np x tecP1 + nP x tecP2 + nP x tecP3 = euro  (844.532,72  + 19.204,57 + 73,071,03)  =  euro 936808,32 = cHenOrgt

 

Attivita e prodottiProduzione totale   nPnP x tecp = HecP

euro

tecP

euro

1.3.1.1 ESAMI DI PATOLOGIA CLINICA567.545844.532,721,49
1.3.1.2 ESAMI DI MICROBIOLOGIA6.22619.204,573,84
1.3.1.3 ESAMI DI ANATOMIA PATOLOGICA5.85273.071,0312,49

Totale n                                               936898,32

 

 

 

 

3) tezP

 

  1. 1 Il tezP è il p rezzo di Mercatodi P   

Il Prodotto interno di mercato  (Pim)    ha la sua monade in tezP .

Infatti PiemP = tezP-CscaP, in cui csCap Rappresntanoi csti di ammortamento del capitale mputato alla produziine di P ;PiemP = tezP-CsCaP

 

  Sappiamo ora che teP( la monade  base )  e tecP  rappresentano, rispettivamente,  i valore tecnico ed il valore economico di P  tezP rappresenta il valore, il prezzo di mercato.

Per evidenti motivi di  semplificazione  ci limitiamo a tale definizione, considerando il tezP ,per chi produce e vende P, un  dato, a meno che non venda in regime di monopolio. Un  ulteriore chiarimento lo daremo nel capitolo   successivi , relativo al prodotto interno ,allo sviluppo economico ed alla produttività di una comunità   di uno stato  o di una federazione di stati  

 

3.2)  Von Hayek ed il Prezzo

(da Wikipedia),

Una Premessa

Nelle miei ricerche in Web, parto sempre da Wikipedia. Ma non sapevo che

“il suo pensiero, Di von Hayek, ha avuto un’influenza diretta sulla nascita e lo sviluppo di Wikipedia. In un’intervista apparsa sulla rivista Reason, Jimmy Wales, il fondatore di Wikipedia, ha dichiarato di aver tratto l’idea di un’enciclopedia emergente “dal basso” dall’articolo del 1945[26] in cui Hayek enfatizzava il carattere disperso della conoscenza e, di conseguenza, l’impossibilità di organizzare in maniera centralizzata l’economia di un Paese. A questo proposito, Wales ha scritto che «il lavoro di Hayek sulla teoria dei prezzi è centrale alla mia riflessione su come gestire il progetto Wikipedia […] Non si possono comprendere le mie idee in merito a Wikipedia se non si comprende Hayek».[27]””

E quindi, com maggiore convizione, mi accingo  a studiare Hayek, Anche, se non credo che potro, anche lmitatamente come Keynes , Algoritmizzarlo .E certamente  nessun  Caro.. Hayek

 

 

 

Secondo von Hayek, l’unico sistema in grado di dare un’allocazione ottimale alle risorse è il sistema di prezzi liberi tipico del libero mercato. In The Use of Knowledge in Society, von Hayek spiegò come il meccanismo di prezzi liberi consenta l’unione e la condivisione di conoscenze locali e personali, attraverso il principio di auto-organizzazione. Von Hayek ideò il termine catallaxy (catallassi) per descrivere un “sistema auto-organizzativo di cooperazione volontaria”.

Nella visione di von Hayek, il ruolo destinato allo Stato è il mantenimento dello Stato di diritto, accompagnato da un interventismo il più limitato possibile.

….

 

Von Hayek, in merito al sistema dei prezzi liberi, sosteneva che tale sistema non sia il frutto di interventi umani volontari, bensì di azioni umane involontarie e spontanee. Sosteneva che “esso sia il risultato di azioni umane ma non di progetti umani”. Von Hayek mette il meccanismo dei prezzi allo stesso livello, per esempio, a quello del linguaggio. Secondo von Hayek “il meraviglioso sistema dei prezzi è un meccanismo perfetto per comunicare informazioni con la velocità del vento anche nelle regioni più remote”.

……

 

Von Hayek contrappone gli odierni modelli di ordinamento democratico, che egli reputa oggetto di una degenerazione, ad un ipotetico modello demarchico da lui prefigurato, analizzando quella che secondo lui è una diversità di prospettiva di fondo nell’approccio alla politica sottesa nel significato etimologico dei due termini. La sua proposta, chiamata appunto demarchia, è di carattere minarchico (dal greco potere minimo) in cui il potere dello Stato è ridotto al minimo per evitare ingerenze lesive della libertà del cittadino e la costituzione di caste-gruppi oligarchici al potere. La proposta è descritta in opere quali Legge, legislazione e libertà e Libertà economica e governo rappresentativo.

…..

Von Hayek, in appendice alla Costituzione della Libertà, scrisse un saggio intitolato Perché non sono un conservatore[17], nel quale screditò il conservatorismo per la sua inadeguatezza all’adattamento ai cambiamenti delle relazioni umane. La sua critica era diretta soprattutto a quello di stampo europeo, il quale spesso ritiene il libero mercato nemico della stabilità sociale e dei valori tradizionali. Von Hayek si identificava come un «liberale classico», ma, dato l’utilizzo ormai molto diffuso negli Stati Uniti della parola liberal in riferimento anche a tendenze di sinistra, è spesso indicato come libertario, anche se la sua definizione preferita è old whig, definizione presa in prestito da Edmund Burke. Nell’ultima parte della sua vita von Hayek diceva: “Sono diventato un whig burkeniano”[18].

Von Hayek era agnostico e sosteneva la separazione tra Stato e religione, anche se, come Tocqueville e Burke, riteneva che la religione potesse svolgere un ruolo importante e produrre effetti benefici sulla società.[19]

 

 

 

Concludo  questa pare sottolineando che

  • solo per Marx e per la Eu e per Ntg, il teP è anche rappresentativo di produttività
  • per Keynes il teP è solo uno dei due  componete della unità di misura ai fini della delle valutazioni macroeconomiche 
  • per Von Hayek esiste solo il mercato o quasi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1.3) teP of MarxKeynesNtg and internal product

The teP of MarxKeynesNtg
(and Internal Product)

of
emidio valentini

PART ONE

What is teP
Here is a brief and effective and authoritative definition
Formally, labor productivity corresponds to the amount of work necessary to produce a unit of a specific good
Commission Communication of 21 May 2002 on productivity: the key to the competitiveness of European economies and businesses [COM (2002) 262 final – Not published in the Official Journal]. 3) SUMMARY

 

Definition

 

 

Inizio modulo

1.1 The teP Adam and Eve after the earthly Paradise
And after the earthly paradise … technical productivity begins (production ratio / hours worked nP / HenP)
To explain the origin of productivity, I report a purely didactic example that I used in my laboratories of set logic, based on a hypothetical personal reconstruction, of the life of Adam and Eve immediately after their expulsion from the earthly Paradise.

Adam and Eve when they lived in Eden, the Earthly Paradise, used only the products of nature, on condition that the focus did not increase by individuals so much as to overcome the products available in the environment in which they lived. And the environmental resources balance was facilitated by the constant relationship resources / animate beings-
This constancy was essentially and genetically determined by the fertility of the female socially necessary for the survival of children. Unfortunately, this fertility already had the seed of overcoming the relationship between children and resources. The females had to attract the males to be concretely fertile and therefore able to feed the focus with new individuals, so as to make it permanent in time and their relationship for reproduction had to be more and more pleasant. But she limited it to the time necessary for fertilization, rejecting the male, with this limitation.

Only that, with becoming “Knowledgeable”, Eve begins to participate and becomes aware of her “contemporary pleasure” and therefore tells Adam to grasp the forbidden fruit (the biblical metaphor) because her availability was temporarily increased. It was evident that the consequence of this greater availability would have been an increase in the focus of the individuals, more and more genetically weak, and that therefore the collected fruit, the fishes caught, and the small hunted mammals, that Adam had procured until then, with a certain ease. And then God said:

 

Inizio modulo

o man – “Because you have heard the voice of your wife and eaten of the tree, of which I had commanded you: You must not eat, cursed be the ground because of you! With pain you will draw your food for all the days of your life.
18. Spines and thistles will produce the land for you and eat the field grass.
19. With the sweat of your face you will eat the bread, until you return to the earth, because from it you have been drawn:
dust you were and in dust you will return! “;
. to the woman – “I will multiply your pains and your pregnancies, with pain you will give birth to children.
Your instinct will be to your husband “.

And so Adam and Eve had to abandon the earthly Paradise and walk several days, with the stock of fruit first harvested, until they met, in the middle of the desert, a very large, arid place with few banana trees, dates and figs, etc. ..
From that moment on, Adam had to start working more and more, to cope with the greater demand for resources necessary to feed the growing number of children and grandchildren, caused by the sexual act no longer aimed at the balanced reproduction of the species, but also, and often, only to pleasure.
But it is likely that Adam, from the first homo sapiens, anticipating the Robinson Crusoe of
Defoe, may have also learned to manage his first family focus, recording through sticks on wooden sticks, the production that the focus made and the time it took to realize it. And so it was that probably, since Adam and Eve, we began to quantify and evaluate both the production, its value in use and its value of size in hours, and the labor force necessary for production.

 

After several days of hard work, given the fatigue they had to do to live, it is likely that Adam and Eve also compared the results of the notches on their wooden rods; if so, I think that in summary the result of their interview could have been:

Adam: “I worked for 6 days a week; the seventh I rested, as a tribute to what our Lord has prescribed for us, even if on the same day I gave you a hand to care for our children. I worked for 8 hours a day to get food for everyone. As you can see, I dedicated my eight hours of yesterday only to the banana collection and I collected 10, so for each banana I used an hour 1 and a quarter 8 (hours) 10 (bananas)] = 0.8 h = average time per unit of product = teP. And what did you do?”

The poor Eva, after checking the notches on her sticks, having found that she had only collected 5 dates during the day, always bringing Cain two years later, and Abel a year, so he replied: “I work like you too, but for seven days a week, because God driving us from the earthly Paradise said that only you can rest on the seventh day. I, on the other hand, have to suffer for children, starting from birth pains, and while you have worked for 8 hours a day, I have worked 12 (from dawn to dusk) and I have not only collected 5 dates, but I have also due to serve you, to do the housework and take care of the children, like every day.
Our children, at the end of the day are still hungry and so if you do not collect at least twice as many bananas and I do not take home more dates we will all die of hunger. So you have to produce more for the needs that are needed by our family, whether you are working longer hours a day or working harder ”
From this imaginary interview, it is therefore clear that Eva highlighted above all products / services and logistics, while Adamo highlighted above all the products / good; both evaluated the value (cost) in terms of hours worked that:
– for Adam, we can summarize in 10 hours (He) to collect 8 bananas (nP), with an average time per banana of 1.25 hours (teP);

 

– for Eva 2 hours (He) to collect 5 dates (nP) and, with an average time per date of 0.4 hours, (teP).
Therefore, in their own way Eva and Adam, anticipating Aristotle, Ricardo, Smith and Marx, even with notches and little stones, highlighted the value of use (nP), the value of size and the work value of the unit of goods / product (teP ) = HenP / nP

But they also highlighted the first evaluation of the product intact to the work value, which will later be referred to the technical interior. Page 43: The internal technical product (Pit) has its monad in teP (effective time, actual production hours of product = HenP / nP = PitP

And so began the story of nP, HenP and teP and the NTG system
But the history of technical productivity also began, expressed in hours. which is given by relationship between
Inverse between the number of effective products, concrete for realizing the n products in a given period of time

 

Esempio n 1

 

  Prodotto   1.40      esposti e diffide   =   alg n. 2    = 1/ (nP/Henp) = HenpP/np= teP

ID
Amministrazione
Produzione (nP)

Effettiva anno

Ore effettive anno (Henp)
Tep

alg. n, 2  HenP/nP

50Ufficio Scolastico Regionale Dimostrativo3.812,0013.492,043,539
9Ufficio Scolastico Regionale Lazio3.812,0013.492,043,539
56Ufficio Scolastico Regionale Dimostrativo_54.081,2113.494,173,306
54Ufficio Scolastico Regionale Dimostrativo_34.190,5413.387,323,195
55Ufficio Scolastico Regionale Dimostrativo_4

 

 

4.620,4713.392,792,899

 

1.2 The teP From Aristotle to Ricardo to Marx

a) Aristotle (from the History of Economic Thought of Erich Roll Edition Einaudi year 1954, pag, 31-32)

“” The Aristotelian evaluation of the real nature of the exchange is even more evident than the attention he devotes to the problem of exchange value and to the function of money in its determination. The passages of the book V of ethics affecting this question are somewhat obscure, but show that Aristotle was able to formulate the problem of the function of money as a “measure” of value. The determination of the exchange value is often made in part an ethical question; we can see this from Aristotle’s discussion of justice and in particular the corrective justice that must underlie commercial transactions.
Aristotle says that exchange establishes equivalence.
The supporters of both subjective and objective value theories have seen in Aristotle the precursor of their thesis. Now it is true that he regards exchange as ultimately based on needs, yet he considers essential “proportional equality” prior to exchange to be essential.
He is therefore undoubtedly on the side of those who consider the exchange value as existing independently of the price and prior to any particular act of exchange “”

b) Ricardo (from the History of Economic Thought by Erich Roll – Edition Einaudi year 1954, pag, 212-214)

“” In Ricardo there is a refusal to limit the validity of the labor value theory to the pre-capitalist phase. He deliberately affirms it as a fundamental and universal principle and examines to what extent the different aspects of the capitalist economy can be compatible. Ricardo begins by referring to the Smithian distinction between the two uses of the term value.
He admits that utility is necessary, so that a commodity possesses an exchange value but rejects it as a measure of labor.
……………
Ricardo tries to show that work creates value both in primitive conditions and in capitalist ones. In the third section of the first chapter he states that the value is determined not only by the present work, but also by the past one, embedded in instruments, tools, buildings, etc. The equipment used in the production represents the same accumulated work, which enters the value of the product as it is used. The question of ownership, that is, of the particular social conditions of production, does not affect the result. The only difference is that in the second case the value of the product of which the capitalist is appropriate is divided into two parts, one of the, one of which pays the salary of the worker and the other represents the profit of the capitalist.

c) Marx, from Capital (and the quantification of the work value begins) Value of Use

The value in use of a product is also strictly linked to its qualitative characteristics: use value of a garment in relation to size, style and color .. etc. according to which
“used” ;
it is evident that, without prejudice to these characteristics, the value of use of P is also represented by the quantities produced.
It is believed to give a conceptual definition of use value, after doing a lot of research, it seems to me to resort to Marx who gave me, in my opinion, the best and most concrete definition, which also coincides with that used by me in metaphor Bible with which this book begins.
Carry forward, therefore what is written in the Capital, book 1, chap, 1 page 4
“When we consider the use values ​​we assume that they are determined quantitatively, like a dozen clocks, a meter of linen, a ton of iron, etc. The values ​​of use of goods provide the material of their particular teaching discipline, the commodity. The use value is realized only in the use, that is in the consumption. Usage values ​​constitute the material content of wealth, whatever its social form. In the form of society that we must consider the use values ​​together constitute the material depositaries of the exchange value.

In symbolic terms we can, for this purpose, also include the product definition given by Iso900 / 2000, for which:
“The product of a given organization is the final result (act, good, service, etc.) of a set of related and interacting activities that transform elements of entry into exit elements; it is the product that “leaves” the organization (institutional product or salable product); it is therefore not the product / process “.
It ‘a product that includes the goods (good) and allows you to extend to the
services, by updating them, the Marxian value categories, etc.,
So in this algorithmic review of the first book of capital with P we mean both the products / good (the merchandise of marx) and the service products, although in the initial exemplification we will favor the product / good.
On such bases we can indicate the value of use Vu of a unit of product P with the VuP = P
(where the product P can be: a dress, a meter of canvas, a gram of gold, etc.) It also follows that VunP = nP:
Inizio modulowith n = 1, we will have VunP = 1P with n = 2, we will have VunP = 2P
…………………… ..
with n = q, we will have VunP = qP

It is specified, and this also applies to all subsequent algorithms, that n quantifiers are not autonomous numbers, but are uniquely linked to the “thing” quantify. E.g. the numbers nP1, nP2, nP3, … nPq represent the n quantities respectively of the units of the products P1, P2, P3, .. Pq, not equal to each other
So it may very well be nP1 = 30; NP2 = 5; … nPq = 100.

Work value
Book 1 Chapter 1 page 7
On the one hand, every work is expenditures of human labor-power in a physiological sense, and in this quality of human labor, equal or abstractly human, it constitutes the value of commodities. On the other hand, every work is expenditures of human labor-power in a specific form and defined by its purpose, and in this quality of useful concrete work it produces usage values.
Book 1 Chapter 1 page 10
It is true that the art of tailoring that makes the dress is a concrete work of a different kind from that of weaving that makes the canvas. (chapter 1, page 10)

Book 1 Chapter 1 pag3
Therefore, a value of use or good has value only because in it abstractly human work is objectified or materialized.
And how can we measure the greatness of its value now?
Through the quantity of the “valorizing substance”, that is, of the work contained in it. The quantity of the work in turn is measured with its time duration, and the working time has in turn its measurement in certain parts of time, such as time, day, etc.
.
1) Chapter 1 page 10
It is true that the art of tailoring that makes the dress is a concrete work of a different kind from that of weaving that makes the canvas.
chapter 1, page 3
So it is only the amount of socially necessary work, that is, the socially necessary work time to provide a use value that determines its value magnitude. Here the single commodity is generally valid as an average sample of its kind. Goods in which equal quantities of work are contained, ie goods that can be produced at the same time of work, therefore have the same value quantity. The value of a commodity is the value of every other commodity, such as the labor time necessary for the production of one, and the labor time necessary for the production of the other. “As values, all goods are only certain measures of frozen work time”

 

Chap.1. Pag 3
The overall labor force of society that presents itself in the values ​​of the world of commodities is valid here as the unique and identical human labor-power, though it consists of innumerable individual workforces. Each of these individual workforces is a human labor force identical to the others, in that it possesses the character of a social labor force, and as a work of social labor, and therefore needs, in the production of a commodity, only of the necessary working time on average, that is socially necessary. Socially necessary work time is the labor time required to represent any use value under existing conditions

For Marx the immanent, internal measure of the concrete value is therefore that which results from the time spent working to produce that commodity in the historically prevailing technical conditions and with the average social degree of skill and intensity.
This value is given, always and in any case, by the amount of work used, used, consumed, paid.
In the analysis and economic development, the relative magnitude value and the use value, represent what “the two points and the straight line through them” are for Euclidean geometry; only that the first couple originates from Adam and Eve and the second million years later, from Euclid.
.
Let’s start with the time needed to make a P product (be it a material asset or a service) and be the number of product units produced and the number of hours used to make them.
The quantity of average hours used to produce a unit of product P will be given by

VgrP = HenP / nP = teP = HeP
The teP, thus obtained, represents the monad of economic development and it is time
necessary concrete, effective, and the relative value of the product unit P.

Eg If, to produce 50 meters of canvas, a total of He nP = 100 effective hours were used:
yes teP = HenP / nP = 100/50 = 2He For which VgrP = teP = 2 HeP.

See Previous Example n 1

Inizio modulo

1.1 The teP in the NTG system
(For the first time, algorithmically, the basic monad of labor value and productivity, teP appears, without any reference to the already existing theory of value (from Aristotle to Marx) and d begins the Ntg system which constitutes an implementation, detailed , complete concrete, computerized and implemented in hundreds of administrations The Ntg system finds its institutional approvals in the annual report of the Italian government to the parliament (1988) and scientific confirmation in two books “Ntg system” and “analytical accounting by organization” sold in thousands of copies, edition the range (.1993 / 1994), and now (2016) republished and on sale worldwide, and through Overdrive, in the catalogs of thousands of public libraries in the English-speaking countries, in particular the United States of America)
From the book “Dear Marx ,, Thanks”
“” And the time has come to “tell” the origin of teP and its derivatives tm eP, trP, tsP, tcsP etc etc that characterize all the algorithms of the first part.
In the summer of 1987, in my Trevico of upper Irpinia, after about 2 years from the start of the Fepa project, I found myself facing the problem of how to make up for the “failure” of all the previous activity concerning the development of standard needs to refer to when assessing the actual needs of all public administrations.
We had started with Taylor and with the attempt to apply to the public the standardization of processes in analogy to what was done and continued to be done in private industries, to replace, standardize, the various pieces (activities) of the process, human work with technology and the scientific organization of work. Just before the holidays (short) trevicane definitely convinced me that in administrative activities and services this was not possible except for some procedure characterized by simplicity and repetitiveness.
It was obviously not easy to explain this methodological error to the hundreds of public employees, committed and strongly motivated in the project.

 

I decided to do it, but only after finding a solution that was less “perfect” but sufficiently approximate. And here I was useful not only my ease with which I used to use the logical / set / arithmetic algorithms, but also the experience of the Ferrovie dello Stato in evaluating and controlling the organic needs of the station that was based, since 1929, on the variation (not on the absolute datum) of the production both technical (n ° trains etc) and commercial (n ° tickets, n consignments) with a quantification, for the commercial part, with very approximate average times (basically with function of weights). I state that I had completed my career in the FS with its statistical / logical innovations to improve this evaluation system.
I was aware, for so much experience, that the FS methodology was not extensible, sic et simpliciter, to public administrations or was very partially
However, I was convinced that the only way to go was to identify standard productivity indicators valid for all types of activities and products. And from those derive the standard needs for types of institutions. And so I began to reflect on how to identify such indicators
While it was easy when it was an organization with a single production, in the case of production of several products, the products had to be made and homogeneous.
I obviously avoid describing all the steps. I had long been accustomed to writing my books, almost all the result of research, getting up at five. And in that summer of 1987 I was lucky to use an old commodore connected to the TV screen, which allowed me to better navigate my algorithms
Almost coinciding with the dawn of a July morning. after so many indecipherable scribbles of algorithms, I just put one, this
HenP / nP = teP = effective time to produce the product P in the organization O (concrete time of Marx to produce P)

 

 

See Previous Example n 1

 

1.4 The teP in the European Union

Commission Communication of 21 May 2002 on productivity: the key to the competitiveness of European economies and businesses [COM (2002) 262 final – Not published in the Official Journal].
3) SUMMARY
Definition
Formally, labor productivity corresponds to the amount of work necessary to produce a unit of a specific asset (teP) From a macroeconomic point of view, labor productivity is measured by the internal product of a country (GDP) per active person . (Pil / 0re worked)
Productivity growth depends on the quality of physical capital, the improvement of skills and manpower, technological advances and new forms of organization. Productivity growth is the main source of economic growth

2.The tecP
2.1 Description
The economic value of the work of the product unit P is represented by the cash value of teP which we indicate with tecP.

To quantify the time value of teP we must first consider the working hours of which the tecP is constituted, something that has been sufficiently analyzed in the previous chapters; now we must analyze the monetization of these hours of work, provided that it is not self-production.
We know that teP = q HeP.
With q = amount of time
The hourly monetary value of teP, which we indicate with cH, is the hourly cash value of each hour of work of teP,
. teP x cH = tecP
in which cH is the cost / price of one hour of He, it is the cost of production time
Eg if teP, as given, is 3He AND if the cHe is five euro we have tecP = 3H x 5eu = 15 eu
We recall that the tecP is a set of hours worked and monetized by different professionals and that, for obvious reasons of algorithmic simplification. we will use the set of He values ​​of the professionalism used to produce P as it was done at the beginning for the teP.
Thus, the tecP consists of two apparently disjointed sets:
– number of He constituting the teP;
– hourly monetary value, salary, for each He of the labor force (cHe).

This distinction is linked to the fact that for the same labor force employed in the production of P they have its determination both as a quantity of time and as a monetary value.

This means that the economic value of a product, as an economic value of the work, is given by the technical value (quantity of hours per product) multiplied by the monetary value of the hours of labor force used

But the tecp is also (Pg. 43) The internal economic product (Pie) and has its monad in tecP = csHenP / np = cost of the HenP hours / nP = PieP e cio +
PieP = tecP
But, looking at what is paid in pagma also Ilprodotto inteno to the value of income PimPre has its monad in tecP
PimPre = tecP + reimP
.
The characteristic that distinguishes the two subsets is linked to the fact that in the former the work force is considered as the quantity of work necessary to realize a unit of the product, while in the second it is considered according to their economic value.

2.2) in Keynes (from General Theory of Employment, Interest and the currency Utet de Agostini, 2013., chapter 4 Choice of units ppag 225) (in bold my additions)
“In dealing with the employment theory, I therefore propose to use only two basic units of measurement, the monetary value (csHe) and the volume of employment. The former is strictly homogeneous and the latter can be such because, if different degrees and different kind of work and salary benefits get a relatively fixed remuneration, the volume of employment (expressed in hours is equal to the total hours worked = np * teP) can be defined, with sufficient accuracy for our purposes assuming as a unit a hour of employment of the common labor (He) and weighting an hour of a special work according to its remuneration, that is an hour of special work remunerated to double the ordinary essays will count for two units, We will call unit of work the unit in which measure the employment value (He) and we will call the salary unit the monetary wage of a unit of work (csHe) So if E is the so mma paid in wages and salaries (nP * tecP), W the salary unit (csHe), and N the employment volume (np * teP) is E = N W; nP * tecp = nP * teP * CsHeP

The underlined part constitutes a valid logical deduction, provided that there is a teP (necessary work), otherwise the tecP becomes a container without … content But Keynes implied this, but this is one of Keynes’s limitations for having read Marx
And I try to “” highlight a singular reinterpretation of the central aspects of Keynesian thought, dealt with in an algorithmic key “” extending to “Dear Keynes”, the comment of the President Giorgio Napolitano to my “Dear Marx … Thank you

 

 

Esempio n 5

Algoritmo  n Pr8b;       nP x  tecP =HecP    costo economico  effettivo  

 

 

 Akgoritmo Pr n, 10bAttivita e prodottiProduzione totale   nPnP x tecp = HecP

euro

tecP

euro

1 PRESTAZIONI SANITARIE
 

   

1.3.1.1 ESAMI DI PATOLOGIA CLINICA567.545844.532,721,49
1.3.1.2 ESAMI DI MICROBIOLOGIA6.22619.204,573,84
1.3.1.3 ESAMI DI ANATOMIA PATOLOGICA5.85273.071,0312,49

 

 

Esempio n 7

   

 

1.6.1.6 Tecnico U.O. Laboratorio analisi  = Cot   Alg. n. Pr10 =  costo  di produzione economica  di Org = ceOrgt=( np x tecP1 + nP x tecP2 + teP ++++np xtecP)t  = cHenCOt    ,

np x tecP1 + nP x tecP2 + nP x tecP3 = euro  (844.532,72  + 19.204,57 + 73,071,03)  =  euro 936808,32 = cHenOrgt

 

Attivita e prodottiProduzione totale   nPnP x tecp = HecP

euro

tecP

euro

1.3.1.1 ESAMI DI PATOLOGIA CLINICA567.545844.532,721,49
1.3.1.2 ESAMI DI MICROBIOLOGIA6.22619.204,573,84
1.3.1.3 ESAMI DI ANATOMIA PATOLOGICA5.85273.071,0312,49

Totale n                                               936898,32

 

) tezP

3. 1 The tezP is the part of Mercatodi P
The Internal Market Product (Pim) has its monad in tezP.
In fact, PiemP = tezP-CscaP, in which csCap represents the depreciation of capital that is assigned to the production of P; PiemP = tezP-CsCaP

We now know that teP (the basic monad) and tecP represent, respectively, the technical value and the economic value of P tezP represents the value, the market price.
For obvious reasons of simplification we limit ourselves to this definition, considering the tezP, for those who produce and sell P, a datum, unless it sells as a monopoly. We will give a further explanation in the following chapter, concerning the internal product, economic development and productivity of a community of a state or a federation of states

3.2) Von Hayek and the Price
(from Wikipedia),
A premise
In my research on the Web, I always start from Wikipedia. But I did not know that
“His thought, Di von Hayek, had a direct influence on the birth and development of Wikipedia. In an interview in the Reason magazine, Jimmy Wales, the founder of Wikipedia, stated that he had drawn the idea of ​​an emerging encyclopedia “from below” from the 1945 article [26] in which Hayek emphasized the dispersed nature of knowledge and, consequently, the impossibility of centrally organizing the economy of a country. In this regard, Wales wrote that “Hayek’s work on price theory is central to my reflection on how to manage the Wikipedia project […] I can not understand my ideas about Wikipedia if you do not understand Hayek» . [27] “”
And so, as I get older, I’m going to study Hayek, too, if I do not think I can, even bluntly like Keynes, Algorithmise it. And certainly no dear … Hayek

 

 

Inizio modulo

According to von Hayek, the only system able to give optimal allocation to resources is the free price system typical of the free market. In The Use of Knowledge in Society, von Hayek explained how the mechanism of free prices allows for the union and sharing of local and personal knowledge, through the principle of self-organization. Von Hayek conceived the term catallaxy (catallassi) to describe a “self-organizing system of voluntary cooperation”.
In von Hayek’s vision, the role intended for the state is the maintenance of the rule of law, accompanied by the most limited interventionism.
….

Von Hayek, on the free price system, argued that such a system is not the result of voluntary human intervention, but of involuntary and spontaneous human actions. He claimed that “it is the result of human actions but not of human projects”. Von Hayek puts the price mechanism at the same level, for example, to that of language. According to von Hayek “the wonderful price system is a perfect mechanism for communicating information with the wind speed even in the most remote regions”.
……

Von Hayek contrasts with today’s models of democratic order, which he considers to be the object of a degeneration, to a hypothetical demarchical model he prefigured, analyzing what he thinks is a diversity of basic perspective in the approach to politics underlying the etymological meaning of the two terms. His proposal, called precisely demarchy, is a minarchic (from the Greek minimum power) in which the power of the state is reduced to a minimum to avoid interference damaging the freedom of the citizen and the establishment of caste-oligarchic groups in power. The proposal is described in works such as Law, Legislation and Freedom and Economic Freedom and Representative Government.

 

Inizio modulo

Von Hayek, as an appendix to the Constitution of Liberty, wrote an essay titled “Why I Am Not a Conservative” [17], in which he discredited conservatism for its inadequacy to adapt to changes in human relations. His criticism was directed above all to the European one, which often considers the free market an enemy of social stability and traditional values. Von Hayek identified himself as a “classical liberal”, but, given the widespread use in the United States of the word liberal in reference also to leftist tendencies, he is often referred to as libertarian, even though his favorite definition is old whig, definition borrowed from Edmund Burke. In the last part of his life von Hayek said: “I became a Burkenian whig” [18].
Von Hayek was agnostic and supported the separation of state and religion, although, like Tocqueville and Burke, he believed that religion could play an important role and produce beneficial effects on society. [19]

I conclude this, apparently emphasizing that
– only for Marx and for the Eu and for Ntg, the teP is also representative of productivity
– for Keynes the teP is just one of the two components of the unit of measure for the purposes of macroeconomic evaluations
– for Von Hayek only the market exists or almost

 

 

 

 

 

 

PARTE SECONDA

 

1 Il Prodotto  Interno

1,2) Distinzione di PI  , Pi tecnico e Pi economico  e PI  di mercato

1.2.1 In generale

Come gia detto in prevedenza,   per le grandezze di valore,   la produttività ,il plus valore. , distinguiamo il Pi tecnico  dal Pi economico, dal PI da mercato

E questa distinzione non solo ci consente   di     analizzare e  valutare il Pi,al tempo dei    baratto, ma ci    consente anche di    analizzare e  valutare il PI  attuale  da auto produzione ,da   lavoro  nero , da  volontariato. E, soprattutto, quello delle Amministrazioni  Pubbliche

Comunque  per noi  è abbastanza facile  in quanto le analisi basilari le abbiamo fatto sempre , ed in maniera costante e sistemica ,   sia dal punto dal punto di vista  tecnico  sia economico   sia di mercato

Il Prodotto interno tecnico (Pit ) ha  la sua monade   in teP  ( tempo effettivo , ore effettive  di produzione di prodotto =  HenP/nP = PitP

Il  prodotto interno economico(Pie)  e   ha   sua monade in tecP  = csHenP/np = costo  delle HenP ore / nP = PieP

Il Prodotto interno di mercato  (Pim)    ha la sua monade in tezP  =  PrznP/np  = Prezzo di mercato  di P

 

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SECOND PART

1 Internal Product
1,2) Distinction of PI, Pi technical and Pi economic and PI of market
1.2.1 In general
As already mentioned in anticipation, for value variables, productivity, plus value. , we distinguish the technical Pi from the economic Pi, from the market PI
And this distinction not only allows us to analyze and evaluate the Pi, at the time of bartering, but also allows us to analyze and evaluate the current IP from self-production, from black labor, from volunteering. And, above all, that of Public Administrations
However, for us it is quite easy because the basic analysis we have always done, and in a constant and systemic way, both from the technical point of view both economic and market
The internal technical product (Pit) has its monad in teP (effective time, actual production hours of product = HenP / nP = PitP
The internal economic product (Pie) and has its monad in tecP = csHenP / np = cost of the HenP hours / nP = PieP
The Internal Market Product (Pim) has its monad in tezP = PrznP / np = Market price of P

 

 

1.2.2 Il prodottoo interno tecnico ( Pit)

1.2.2.1 = in Generale

  L’analisi del  Pi tecnico (Pit), a parte la sua completezza   reale,consente   più facilmente  di analizzare e valutare le anomalie che  caratterizzano il Pil  ( Prodotto interno lordo )

 D’altronde è    il modo seguito  da Marx  per  l’analisi e le valutazioni   delle sue categorie basi , valore d’uso,  valore di grandezza relativa  e valore di scambio, sia semplice,  sia generale.

Se avese continuato a farlo anche  a partire dai  prezzi  forse    avrebbe evitato le distorsioni interpretative di Engels   e dei  comunisti Marxisti/leninisti/ stalinisti

 

  Il Pit È costituito dalle ore  effettive  (He)  .  Costituisce la base di calcolo  del prodotto interno sia,  ed in maniera diretta  economico, per le comunita senza  mercato  ( come ad es,  quello delle amministrazioni pubbliche, quello delle organizzazione  di volontariato, sia ed in  maniera medo diretta , su quello  delle comunità  con mercato

E questa definizione   del PI tecnico vale da sempre   da Adamo ed Eva..  alla fine del mondo

 E’ prodotto interno nell’economia del baratto, ma era ed è il prodotto interno,costizzato , nelle economie  non  di  mercato ( come quelle dei paesi  del socialismo reale  alla Gosplan) , o quelle a controllo dei prezzi generalizzato ( come ora, sia pure parzialmente , in venezuela)  e per la  valutazione reale della produzione delle Amministrazioni Pubbliche (

 il monitoraggio ed il controllo  della produzione e della produttività  nella Pa    si base   essenzialmente

    –   nelle variazioni verticali ( in tempi diversi) dei Pit  della stessa  struttura pubblica  e conseguenti   necessita , se   si stabilizza, di correlativa   variazione del  fabbisogni organici (  soprattutto ai fini della cosidetta “ristaffature degli organici)

      – nelle differenze  orizzontali ( nello stesso tempo) rispettoa strutture omogene, ai fini della individuazione di abbisogni standard

Quindi  , continuando l’impostazione dato a questo libro ricerca   di    dare rilevanza alla economia reale, rappresentata dal valore lavoro, anche  i questa applicazione degli algoritmi della prima parte alla macro economia  farempo precedere, il valore di marcato, da  quello tecnico ( solo ore di produzione) e da quello economico ( ore di produzione “costizzzate)

In prima approssimazione  possiamo dire  che il Pit è il prodotto interno  rappresentato  dal totale  delle ore   effettive in un dato periodo  ,in una data comunità, indipendemente  dal fatto  di esser queste socialmente necessarie, cioe indipendende  dall’essere  produttivamente  competitive 

Ma proprio questa  indipendenza del Pit .espresso in ore efettive(lavorate),  porta alla distinzione metaforica, spesso sottolineata in precedenza . fra PI      groviera (con buchi)  e PI  parmigiano ( compatto), e   determina errori macroscopici come quelli  riguardante il Pi   groviera (quasi tutti quello delle ex  URSS , notevolmente  quello della Grecia, abbastanza nell’italia)  

. Ma questo lo vedremo  meglio  negli algoritmi e nelle esemplificazioni successive

 Insisto molto su  tale concetto, perche  i problemi attuali dei paesi mediterranei dell’euro zona  sono collegato proprio  a questo PI   valutato   solo per le ore lavorate,   senza tene conto  se queste producono  valore d’uso  (nP )  solo  con il tempo medio socialmemte   medio  (tmP), cio è im  maniera produttiva   “ competitivadel socialismo  reale i Pi erano  tutti , non PIL Groviera”, ma Pi a colabrodo.

 

Inizio modulo

.2.2 The internal technical product (Pit)
1.2.2.1 = in General
The analysis of the technical Pi (Pit), apart from its real completeness, allows more easily to analyze and evaluate the anomalies that characterize the GDP (Gross Domestic Product)
On the other hand, it is the way followed by Marx for the analysis and evaluations of its base categories, use value, relative magnitude and exchange value, both simple and general.
Had he continued to do so, even from prices, he might have avoided the interpretative distortions of Engels and Marxist / Leninist / Stalinist communists.

The Pit consists of actual hours (He). It constitutes the basis for calculating the internal product both, and directly, for the non-market communities (such as the public administrations, that of the voluntary organizations, both and in a direct manner, on that of the communities with market
And this definition of the technical IP has always been valid from Adam and Eve at the end of the world
It is an internal product in the economy of barter, but it was and is the internal product, cost, in non-market economies (like those of the countries of real socialism at Gosplan), or those with generalized price controls (as now, though partially, in venezuela) and for the real evaluation of the production of the Public Administrations (
the monitoring and control of production and productivity in Pa is essentially based

Inizio modulo

– in the vertical variations (at different times) of the Pit of the same public structure and consequent necessity, if stabilized, of correlative variation of the organic needs (above all for the purposes of the so-called “reorganization of the organic)
– in the horizontal differences (at the same time) with respect to homogeneous structures, for the purpose of identifying standard needs
Therefore, continuing the approach given to this book research to give relevance to the real economy, represented by the work value, even this application of the algorithms of the first part to macroeconomics will precede, the value of marked, from the technical (only hours of production) and from the economic (production hours “costizzzate)
As a first approximation we can say that the Pit is the internal product represented by the total of the actual hours in a given period, in a given community, independently from the fact that they are socially necessary, that is, independent from being productively competitive.
But precisely this independence of the Pit. Expressed in actual hours (worked), leads to the metaphorical distinction, often underlined previously. between PI gruyere (with holes) and PI parmigiano (compact), and determines macroscopic errors such as those concerning the Pi Groviera (almost all that of the former USSR, notably that of Greece, quite in Italy)
. But we will see this better in the algorithms and in the following examples
I insist a lot on this concept, because the current problems of the Mediterranean countries of the euro area are connected to this IP valued only for hours worked, regardless of whether they produce value of use (nP) only with average social media time (tmP), that is in a productive way “competitiveness of real socialism the Pi were all, not GDP Groviera”, but Pi a colabrodo.

 

 

Fine modulo

……………………………………………

………………………………..

1.2.3  Prodotto interno economico  Pie

 

E evidente che  la valutazione del Pi economico  non è altre, come abbiamo visto, Il Pit , costizzato ( un brutto neologismo ma  efficace)  quindi è euguale alla sommatorie  delle ore efettive, moltiplicate per i rispettivi costi orari lordi

 

 

Algoritmi prodotto interno per Per Le amministrazioni e gli enti pubblici   con produzione non  da mercato 

 

Da algoritmo n. Pi3   ;  Pie  = tecP 

 

 

con  tecP  =  = teP x SaH= HenP x SaH ;    (

 con 

 

Il salario  netto orario  = SaH 

 

Ed  anche cstH x ( HenD1 + cstH x HenD2 +++cstH x   Hen Dw )

1.2.3 Internal economic product Pie

It is clear that the evaluation of the economic Pi is not others, as we have seen, The Pit, costed (an ugly neologism but effective) so it is equal to the sum of the actual hours, multiplied by the respective gross hourly costs

Internal product algorithms for Per Administrations and public bodies with non-market production

From algorithm n. Pi3; Pie = tecP

with tecP = = teP x SaH = HenP x SaH; (
with

The net hourly wage = SaH

And also cstH x (HenD1 + cstH x HenD2 +++ cstH x Hen Dw)

 

1.2.4 – Prodotto interno di mercato   PimCom

Con 

tezP  = prezzo  di P  venduto  acquistato

tecP = costo della lavoro = costo del personale di un prodotto P = tecP

csCaP =  costo del capitale per unita di prodotto

ReImP = reddito   di impresa per prodotto = utile lordo  di impresa , residuo direnza fra prezzo del prodotto e il costo dei fatori per produrlo, tecP e CsCaP, ; ReImP = tezP – ( tecP + CsCaP)

Per il  produttore  il prezzo  al quale  è stato venduto il suo prodotto P è sempre dato    dala somma:

la tetrade  del Prodotto interno di mercato  :  tezP ,  tecP  , csCaP  ,ReImP

Agoritmo Pi6  = tezP =  tecP + CsCaP + ReImP   

      E’ l’algoritmo base  per lo sviluppo economico   

   cioe il prezzo/ricavo di   un prodotto, e dato   dal costo del personale  +  il costo  del capitale  + Il reddito    di impresa

Portando al primo termine csCaP, Si Ha

 tezP-csCaP = tecP +  ReImP

Ma tezP – CsCaP = valore  di produzione di P = Il valore di produzione  di P che   determina il Pim di P (PimP)= contributo di P al PimP= valore aggiunto    di P a PimP

Si ha quindi anche ; tecP + RemP = PimP

Algoritmo  Pi6.1  ,  Prodotto interno di mercato di Prodotto¸ PimP   =   tezP –csCaP  = PimPva  valutato con il metodo  del valore aggiunto  

 Algoritmo Pi6.2 ; PimPre =  tecP + ReImP  = Prodotto interno di mercato  di Prodotto PimPre  valutato con il metodo dei redditi   E’ la somma dei redditi dei lavoratori e dei profitti delle imprese; nell’attività produttiva si sopportano, infatti, costi per l’acquisto di beni e servizi da consumare o trasformare (i consumi intermedi) e costi per la remunerazione dei fattori produttivi lavoro e capitale; la produzione al netto dei consumi intermedi coincide quindi con la somma delle retribuzioni dei fattori. ( Da Wikipedia) 

In cui tecP = costo   netto della forza lavoro  per unità di prodotto = SaH x teP =  , 

 con SaH = salario, stipendio orario lordo, compresivo  delle imposte  dirette ( Irpef)  per produrre P   e teP = ore  di presenza efettiva per produrre P)   ( remunerazione  del fattore produtivo lavoro) .

ReImP = reddito di Impresa, per   spese di capitale  utilizzato per la produzione e Utili lordo  di Impresa ( remunerazione del fattore capitale

    Con UtImP = utile di impresa per prodotto venduto P  e CsCaP = costo   del capitale utilizzato, stimato, per produrre P

  Si ha

ReImP = UtimP + csCaP, e  UtImpP = ReImP – CsCaP

nP x tezP =  valore ricavo totale dalla vendita

VanP  =  Valore aggiunto nella vendita di nP =nt x tezP – csCanP

RenP  =Reddito  Impresa per vendita nP   =  nt x tezP –  tecP – csCanP

Pieva = Prodotto interno al   valore di mercato ( costo dei fattori)

Piesp  = Prodotto interno al valore della spesa , dei consumi

Piere =  Prodotto interno alv alore dei  redditi

Pieva  = Piesp  =   Piere 

I prezzi ed i valori   sono in euro

 

 

                                     

1.2.4 – Internal product of PimCom market
With
tezP = price of P sold purchased
tecP = labor cost = personnel cost of a product P = tecP
csCaP = cost of capital per unit of product
ReImP = business income per product = gross profit of the enterprise, the residual balance between the price of the product and the cost of the producers to produce it, tecP and CsCaP; ReImP = tezP – (tecP + CsCaP)
For the producer, the price at which his product P was sold is always given by the sum:
the tetrade of the internal market product: tezP, tecP, csCaP, ReImP
Agorithm Pi6 = tezP = tecP + CsCaP + ReImP
It is the basic algorithm for economic development
that is, the price / revenue of a product, and given by the cost of personnel + the cost of capital + Business income
With the first term csCaP, Si Ha
tezP-csCaP = tecP + ReImP
Ma tezP – CsCaP = production value of P = The production value of P which determines the Pim of P (PimP) = contribution of P to the PimP = value added of P to PimP
It therefore has also; tecP + RemP = PimP
Algorithm Pi6.1, Internal Market Product of Product¸ PimP = tezP -csCaP = PimPva evaluated with the value added method
Pi6.2 algorithm; PimPre = tecP + ReImP = Internal market product of PimPre Product assessed by the income method It is the sum of the income of the workers and the profits of the companies; in fact, in production activities costs are incurred for the purchase of goods and services to be consumed or transformed (intermediate consumption) and costs for the remuneration of productive factors, labor and capital; production net of intermediate consumption therefore coincides with the sum of the remuneration of the factors. (From Wikipedia)
In which tecP = net cost of labor force per unit of product = SaH x teP =,
with SaH = salary, gross hourly salary, including direct taxes (IRPEF) to produce P and teP = hours of effective presence to produce P) (remuneration of the productive factor of labor).
ReImP = Income of the Company, for capital expenses used for production and Gross Profit for the Company (remuneration of the capital factor to

In which tecP = net cost of labor force per unit of product = SaH x teP =,
with SaH = salary, gross hourly salary, including direct taxes (IRPEF) to produce P and teP = hours of effective presence to produce P) (remuneration of the productive factor of labor).
ReImP = Income of the Company, for capital expenses used for production and Gross Profit for the Company (remuneration of the capital factor
With UtImP = company profit for product sold P and CsCaP = cost of capital used, estimated, to produce P
Yes it is
ReImP = UtimP + csCaP, and UtImpP = ReImP – CsCaP
nP x tezP = total revenue value from the sale
VanP = Value added in the sale of nP = nt x tezP – csCanP
RenP = Income Enterprise for sale nP = nt x tezP – tecP – csCanP
Pieva = Internal product at market value (factor cost)
Piesp = Internal product to the value of expenditure, consumption
Piere = Internal product of income tax
Pieva = Piesp = Piere
Prices and values ​​are in euros

 

 

 

 

 

 

1.2.5 – Prodotto interno  di Comunità/Stato   ,misto di mercato   PimCom ed economico PieCom 

 

 

– il prodotto interno  di un prodotto P  (PimP) di una Comunità/Stato  è dato  è    dato dalla somma  di PieP e PimP =  nP(ist) x tecP(ist)  + np(ven) x ((tzP – CscaP)  , è   dato  da valori di grandezza relativi ( non da scambio)  di Prodotti (Pie)   che e da valori di grandezza da scambio  (  prodotti che si vendono) Pim

1.2.5 – Internal product of Community / State, PimCom market mix and PieCom economic

– the internal product of a product P (PimP) of a Community / State is given is the sum of PieP and PimP = nP (ist) x tecP (ist) + np (ven) x ((tzP – CscaP), is given by relative values (not by exchange) of Products (Pie) that are values of exchange size (products that are sold) Pim

 

 

 

 

 

 

CICLO DI MASTERS MONDIALI “ ECONOMIA REALE NEL MONDO GLOBALIZZATO DEL XXI SECOLO”

           

Master mondiale n. 1“ Micro economia”

Programma

Parte Prima ( corso fomativo  . )
B ……………………………..
Parte seconda
2)Algoritmi e Applicazioni in micro economia
2,1 In genere
2.2 Algoritmi
2.3 esemplificazioni ( da www.Ntglab )
2.4 descizioni casi significativi

3) Assenteismi Standard
3.1 Assenteismo e fabbisogni organici
3.1,1 descrizione
3.1.2 casi applicativi ( da www.Ntglab )

4) fabbisogni Standard
4.1In generale
4.2 )Produttività del lavoro e fabbisogni organici standard
4.3 ,3 Casi Applicativi ( da www.Ntglab
5) Costi Standard
5.1 In generale
5.2 casi applicativi ( da www.Ntglab )

1)Strumenti

1.1) casi applicativi da piattaforma forma web NtgLab , ( ora laboratorio MarxKenesNtg) direttamente, per micro economia, e, da questi derivati, per il passaggio dalla micro alla macroeconomia

1.2) Fogli excel, da algoritmi, come supporto didattici e anche per simulazioni operative ,e con dati Istat , di “politica economica”
1)Libri
1.3 )Libro secondo Il tep di MarxKeynesNtg e ed economia aziendale
Libro sesto MarKeynesNtg Assenteismi, Fabbisogni e Costi standard

 

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World Masters Degree 1 “Micro economy”

Program

Part One (course of action)
B …………………………… ..
Second part
2) Algorithms and Applications in micro economy
2.1 In general
2.2 Algorithms
2.3 examples (from www.Ntglab)
2.4 descriptions of significant cases
3) Standard Absences
3.1 Absenteeism and organic needs
3.1.1 description
3.1.2 application cases (from www.Ntglab)
4) Standard needs
4.1 In general
4.2) Labor productivity and standard organic needs
4.3, 3 Application Cases (from www.Ntglab
5) Standard Costs
5.1 In general
5.2 application cases (from www.Ntglab)
1) Tools

1.1) application cases from NtgLab web form platform, (now MarxKenesNtg laboratory) directly, for micro economy, and, from these derivatives, for the transition from micro to macroeconomics
1.2) Excel sheets, from algorithms, as didactic support and also for operational simulations, and with Istat data, of “economic policy”
1) Books
1.3) Book according to The Tep of MarxKeynesNtg and and business administration
Book Sixth MarKeynesNtg Absentees, Needs and Standard Costs

 

 

 

 

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Master mondiale n. 2“ macro economia”

Programma

Parte Prima ( come master n. . 1)
B ……………………………..
2 Parte seconda

2.1 Il Ponte fra micro e macro economia fra Marx e Keynes Hayek
2.2 La domanda aggregata di Keynes
2.3 L variabili indipendente di Keynes e di NTG
2.4
. 2.5 Problemi della gestione monetaria sovranazionale
2.6 Friedrich A.Von Hayek e l’effetto Ricardo
2.7 Ntg e Macroeconomia
2.8 Delocalizzazione del Capitale Produzione) e del lavoro( Migranti)
2.8,1 in generale, effetti
2.8.2 sulle teorie economiche
2.8 2 1. sul plusvalore/profitto di Marx
2.8.2.2 sulla domanda aggregata di Keynes
2.8.2.3 sull’effetto Ricardo di Hayek
2.8.3 Sui conti economici nazionali: Pil, Sviluppo economico, occupazione, competitività, redditi da lavoro,
redditi da capitale
2.8.4 MarxKeynesNtg
2.8.4.1 Marx termina il primo libro ed inizia il terzo libro del capitale con tezP- HenP x CsHeP/nP – CscaP = Algoritmo Pr 46
2.8.4.2) Keynes inizia la sua teoria generale dell’occupazione, dell’interesse e della monetan con tezP- HenP x CsHeP/nP – CscaP = Algoritmo Pr 46

2.8.4.3)Il sistema NTG termina con con tezP- HenP x CsHeP/nP – CscaP = Algoritmo Pr 46
In ogni caso sempre , sempre…. teP

1)Strumenti

1.1) casi applicativi da piattaforma forma web NtgLab , ( ora laboratorio MarxKenesNtg) direttamente, per micro economia, e, da questi derivati, per il passaggio dalla micro alla macroeconomia

1.2) Fogli excel, da algoritmi, come supporto didattici e anche per simulazioni operative ,e con dati Istat , di “politica economica”

1 3 )Libri

Libro secondo
libro    Il teP di Ntg ,il plusvalore/profitto di Marx, la domanda aggregata di Keynes , l’effetto Ricardo di Hayek
(Nel XXI Secolo della Globalizzazione e delle Delocalizzazione)

 

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World Masters Degree 2 “macro economy”
Program
Part One (as Master No. 1)
B …………………………… ..
2 Part two
2.1 The bridge between micro and macro economy between Marx and Keynes Hayek
2.2 The aggregate demand for Keynes
2.3 The independent variables of Keynes and NTG
2.4
. 2.5 Problems of supranational monetary management
2.6 Friedrich A.Von Hayek and the Ricardo effect
2.7 Ntg and Macroeconomics
2.8 Delocalization of Production Capital) and labor (Migrants)
2.8.1 in general, effects
2.8.2 on economic theories
2.8 2 1. Marx’s surplus value / profit
2.8.2.2 on the aggregate demand of Keynes
2.8.2.3 on the Ricardo effect of Hayek
2.8.3 On national economic accounts: GDP, Economic development, employment, competitiveness, labor income,
income from capital
2.8.4 MarxKeynesNtg
2.8.4.1 Marx ends the first book and begins the third book of capital with tezP- HenP x CsHeP / nP – CscaP = Algorithm Pr 46
2.8.4.2) Keynes begins his general theory of employment, interest and monetan with tezP- HenP x CsHeP / nP – CscaP = Algorithm Pr 46
2.8.4.3) The NTG system ends with tezP-HenP x CsHeP / nP – CscaP = Pr 46 algorithm
In any case always, always … TEP
1) Tools

1.1) application cases from NtgLab web form platform, (now MarxKenesNtg laboratory) directly, for micro economy, and, from these derivatives, for the transition from micro to macroeconomics
1.2) Excel sheets, from algorithms, as didactic support and also for operational simulations, and with Istat data, of “economic policy”
1 3) Books
Second book
book The teP of Ntg, the surplus-value / profit of Marx, the aggregate demand of Keynes, the Ricardo effect of Hayek
(In the XXIth Century of Globalization and Delocalization)

 

 

 

 

Master mondiale n. 3“ il Marx economista, comprensibile, deideologicizzato e attualissimo nel mondo globalizzato del XII secolo
Programma

Parte Prima ( come master n. . 1)
B ……………………………..
2 Parte seconda

2.1) Valore di grandezza relativo( lavoro effettivo concreto) e valore di scambio ( lavoro socialmemte medio, lavoro astratto)

2.1.1Valore lavoro
2.1.2Produttivit del lavoro
2.1.3. Lo Scambio

2,1.3.1 Il Valore di Scambio
2.1.3.2 Scambio semplice
2.3.1 .3 Scambio generale
2,1.4 Prezzo
2.4 .1.1) prezzo come misura dei valori dei prodotti
3.1.4.1.2)La merce moneta
3.4.1.3 )Il denaro
3.4.1.4) Incongruenza fra prezzo e grandezza di valore
3. 5.Dal valore reale, tecnico , al valore monetario economico, al valore di mercato del prodotto

3.6 – Il salario giornaliero
3.6.1.1in generale
3.6.1.2– Incongruenza del salario
3.7.Valore di grandezza economica, Salario e costo del lavoro orario , costo contrattuale del lavoro e costo effettivo
3.8) Produttività totale in microeconomia ,Ptf nel primo volume del Capitale
3.8.1 produttività totale , PTF, , con perno sul valore lavoro)
3.8.2 Produttività totale PTF, , con perno sul valore capitale

3.9 Marx ed il mondo globalizzato del XX1 secolo
3.9..1Bye Bye Rapporto Domanda /Offerta
3,9.2 Prezzi :dal rapporto domanda offerta alla Categoria Marxiana di Valore economico medio della Produzione
3.9.2 Salario dal rapporto domanda offerta al pugno di riso dei ….cinesi

3,1.10 [(te P = HenP) / nP] : [F = G * (m1 * m2) / r3] come la legge dello sviluppo di tutte le cose dell’universo (Valentini) ( tempo lavoro e capitale) sta alla legge del movimento di tutte le “cose dell’Universo (Newton) ( distanze e masse)
Entrambe sono leggi che esistono fin dall’inizio del tempo “.

1)Strumenti

1.1) casi applicativi da piattaforma forma web NtgLab , ( ora laboratorio MarxKenesNtg) direttamente, per micro economia, e, da questi derivati, per il passaggio dalla micro alla macroeconomia

1.2) Fogli excel, da algoritmi, come supporto didattici e anche per simulazioni operative ,e con dati Istat , di “politica economica”

1.3)Libri
Libro ottavo teP di Marx Ntg prezzi e salari nel volume primo del capitale
Libro nono Valore lavoro e produttività. Nel libro primo del Capitale di Marx
Libro decimo Marx, PTF e Gosplan. Marx, produttività totale dei fattori, con perno sul Capitale
Libro undicesimo MarxNtg e Produttività totale dei fattori-PTF, (esemplificazioni)

 

 

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World Masters Degree 3 “the Marx economist, understandable, deideologicized and very topical in the globalized world of the twelfth century
Program
Part One (as Master No. 1)
B …………………………… ..
2 Part two
2.1) Value of relative magnitude (actual concrete work) and exchange value (medium socialmemte work, abstract work)
2.1.1 Work Value
2.1.2 Productivity of work
2.1.3. The Exchange
2.1.3.1 Exchange Value
2.1.3.2 Simple exchange
2.3.1 .3 General exchange
2.1.4 Price
2.4 .1.1) price as a measure of product values
3.1.4.1.2) The currency goods
3.4.1.3) Money
3.4.1.4) Inconsistency between price and value of value
3. 5. From the real, technical value, to the economic monetary value, to the market value of the product
3.6 – Daily wages
3.6.1.1in general
3.6.1.2- Inconsistency of wages
3.7.Value of economic size, wage and hourly labor cost, labor cost and actual cost
3.8) Total productivity in microeconomics, Ptf in the first volume of Capital
3.8.1 total productivity, PTF, with pin on the work value)
3.8.2 Total PTF productivity, with a focus on capital value
3.9 Marx and the globalized world of the twentieth century
3.9..1Bye Bye Question / Offer Report
3.9.2 Prices: from the ratio of demand to the Marxian Category of Average Economic Value of Production
3.9.2 Salary from the ratio of demand offered to the rice fist of the … .cinesi
3.1.10 [(te P = HenP) / nP]: [F = G * (m1 * m2) / r3] as the law of the development of all things in the universe (Valentini) (labor and capital time) law of the movement of all the “things of the Universe (Newton) (distances and masses)
Both are laws that have existed since the beginning of time “.
1) Tools

1.1) application cases from NtgLab web form platform, (now MarxKenesNtg laboratory) directly, for micro economy, and, from these derivatives, for the transition from micro to macroeconomics
1.2) Excel sheets, from algorithms, as didactic support and also for operational simulations, and with Istat data, of “economic policy”
1.3) Books
Book eighth teP of Marx Ntg prices and wages in the first volume of capital
Book ninth Work value and productivity. In the first book of the Capital of Marx
Book tenth Marx, PTF and Gosplan. Marx, total factor productivity, with a pivot on Capital
Book eleventh MarxNtg and Total Productivity of Factors-PTF, (examples)

 

 

PROGETTO PRODUTTIVITA TOTALE

 

 dal libro MarxKeynesNtg   parte quinta – conclusioni

2.1.3 Progetto  produttività

 totale nelle  amministrazioni pubbliche

 

 

 

 

 2.1.3.1 Premessa

 E senza tema di smentite

 

 

 

1)Ai fini della produttività di  micro economia , Imprese, Aziende Enti ed amministrazioni pubbliche    bisogno innanzitutto distinguere  le attività in quattro tipologie,

 

  1. a) Attività delle amministrazioni pubbliche  fuori mercato e delle  quali non si conosce la produttività,nè micro nè macro. sia per le singole amministrazioni sia per gli aggregati ai vari livelli istituzionali ( comuni, regioni, stato)  
  2. b) Attività che possono essere  da  mercato,  ma che sono  gestite   da amministrazioni pubbliche, come le attività sanitarie, che o vengono  prestate    a titolo gratuito, con  tariffe o con tikets . Sono attività fuori mercato   come quelle del punto precedente  
  3. c) Attività da mercato realizzate  da  imprese  a regime privatistico, con partecipazione totale o prevalente  delle amministrazioni pubbliche che,  soggette al regime del fallimento, potrebbero  trovare in questo strumento giuridico/economico, la produttività automatica  da mercato.

In  realtà  con i  ripianamenti  finanziari  fatti  dalle amministrazioni pubbliche  , questo automatismo produttivistico,  nella   maggioranza dei casi .non  si realizza;  quindi  tali attività sono    frequentemente  nelle stessa situazione  dei casi precedenti

 

  1. d) Attività in regime di libero mercato: in realtà non esistono attività in regime di totale libero mercato: queste sono frequentemente regolamentate, con diversa “ inten sità” in ragione della cultura e della “politica” del paese interessate-

 

 

Ho avuto innanzitutto  la conferma  che  in caso di attività  fuori mercato, la  valutazione della produttività non può che essere tecnica, espressa in ore, basata sul teP. e che la produttività totale dei fattori ,senza la conoscenza di teP , può essere  conosciuta solo, e con dubbia approssimazione” a livello macro/comunità-

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DOCUMENT n. 6

from the book MarxKeynesNtg fifth part – conclusions
2.1.3 Productivity project
total in public administrations

2.1.3.1 Premise
And without the theme of denials

1) For the purposes of productivity of microeconomics, businesses, companies and public administrations need first to distinguish the activities in four types,

a) Activities of off-market public administrations whose productivity is unknown, neither micro nor macro. both for individual administrations and for aggregates at various institutional levels (municipalities, regions, state)
b) Activities that may be from the market, but which are managed by public administrations, such as health activities, which are either provided free of charge, with rates or with tikets. They are off-market activities like those of the previous point
c) Market activity carried out by privatized companies, with total or prevalent participation of public administrations which, under the bankruptcy regime, could find automatic market productivity in this legal / economic instrument.
In reality, with the financial repayments made by the public administrations, this productive automatism, in most cases, is not realized; therefore these activities are frequently in the same situation as in the previous cases

d) Activities in the free market: in reality there are no activities in total free market: these are frequently regulated, with different “intent” due to the culture and “politics” of the country concerned-

First of all, I confirmed that in the case of off-market activities, the assessment of productivity can only be technical, expressed in hours, based on teP. and that the total productivity of the factors, without the knowledge of teP, can only be known, and with doubtful approximation “at the macro / community level.

 

 

  1. Per le attività di cui al punto a) e b)

 

 La produttività  deve essere innanzitutto  “individuata, quantificata e monitorata

 E cio  si attiene applicando il sistema Ntg, nella versione ora di NtgMarxKeynes , lungamente illustrate in precedenza, sia negli algoritmi sia nelle applicazioni.

 

Si ricorda  che  il sistema NTG  è un insieme  di metodologie e tecnologie standard per il miglioramento continuo della performance (produttività,  tempestività e qualità)  dei sistemi di gestione” per  ogni tempo,  attività, comunità   Stato e  Federazi9one di stati

 E quindi  consentono comparazioni tipologiche estesissime, nel tempo, e nei luoghi ; un esempio evidentissimo è quello che riguarda le attività sanitarie  ora distinte , in quasi tutto il mondooccidentale,  per Drg

 

Ora il sistema NTG , mediante ICT e WEB, può  essere facilmente realizzato, come risulta dalla parte terza( microeconomia)

 

 :

 e cioè è possibile,  in maniera efficace e   a costi   molto ridotti

  1. a) misurare, monitorare,indicizzare,valutare, controllare la  produttività del lavoro, sia tecnica (in ore,  sia economica,  e la produttività totale dei fattori    

            

  1. b) individuare fabbisogni standard, costi standard
  2. c) controllare il tasso di assenteismo
  3. d) realizzare un  sistemico e strutturato  spending review

   :

  1. e) rendere produttivo il sistema pubblico, sia nel lavoro . sia  nel capitale , in maniera  analoga a quello Privato.

   E come conseguenza evidente  anche ,

  1. f) rendere trasparente l’attività della pubbliche  amministrazioni
  2. g) ostacolare concretamente la corruzione e le patologie gestionali delle organizzazioni pubblicbe

      E questo vale per qualsiasi tipo  di Organizzazione  dello Stato

    In questo modo  si riducono anche e notevolmente  gli effetti negativi  di  fattori  produttivi  di tipo culturale

    

 

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  1. For the activities referred to in points a) and b)Productivity must first of all be “identified, quantified and monitored
    This is done by applying the Ntg system, in the now version of NtgMarxKeynes, long illustrated above, both in the algorithms and in the applications.It should be noted that the NTG system is a set of standard methods and technologies for the continuous improvement of performance (productivity, timeliness and quality) of management systems “for each time, activity, State and Federation of States.
    And therefore they allow very wide typological comparisons, over time, and in places; a very evident example is that concerning the health activities now distinct, in almost the whole western world, for DrgNow the NTG system, through ICT and WEB, can be easily realized, as shown by the third part (microeconomics)

    :
    that is, it is possible, effectively and at very low costs
    a) measure, monitor, index, evaluate, monitor labor productivity, both technical (in hours, both economically, and total factor productivity

    b) identify standard needs, standard costs
    c) check the absenteeism rate
    d) implement a systemic and structured spending review
    :
    e) to make the public system productive, both at work. both in the capital, similar to the Private one.
    And as a consequence, too,
    f) to make the activities of public administrations transparent
    g) to concretely hinder the corruption and management pathologies of public organizations
    And this applies to any type of State Organization
    In this way, the negative effects of cultural factors are also considerably reduced

 

 

 

      

3   Attività  di amministrazioni para pubbliche  – punto c)

Nel terzo caso  ci troviamo  in casi in cui vi è mercato  ma, attenuato, dall’intervento  diretto pubblico.  Siamo in attività   con una situazioni intermedia di quasi mercato. Il quasi varia da caso a caso, a seconda delle scelte di economiche dello Stato e soprattutto dal  tasso di politicizzazione e sindacalizzazione delle  Imprese a partecipazione maggioritaria pubbliche

 . Non sempre è necessario  assimilare questo terzo caso ai primi due,  ma   spesso lo è; dipende  dal rischi di improduttività   delle imprese  a partecipazione pubblica, che diventa elevato  nel caso  di  paese  con alto  tasso di disoccupazione   o con patologie politiche e sindacali Questo caso intermedio  può essere trattato sia come i due precedenti casi , sia come il quarto successivo caso .E questa è una valutazione da  fare caso per caso in relazione  ai tipo di gestione, in relazione al ripianamento o meno degli eventuali debiti, per evitarne il  fallimento

 

4    Attività in regime di libero marcato  , punto d)

,

In questo caso non  è certamente necessario   ricorrere  all’attuazione degli algoritmi NtgMarx  per la parte riguardante  la microeconomia ( economia  aziendale).  .  In ogni  caso  non è” condicio si ne  qua non”  per   rendere produttivo e competitivo il sistema economico: Il fallimento, il darwinismo economico che con questo si realizza, rende produttivo il sistema-

Però  se si vuole:

   – maggiore trasparenza gestionale

  – contrastare l’evasione

 –  rendere più efficace la lotta alla corruzione

 è   molto utile,  nelle aree  e nelle comunità   a forte intensità di patologie del mercato, attuare  il Sistema MarxKeynesNtg.

 

 

 

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3 Activities of public administrations – point c)
In the third case we find ourselves in cases where there is a market but, attenuated, by direct public intervention. We are in business with an intermediate market situation. Almost varies from case to case, depending on the economic choices of the State and above all on the rate of politicization and unionization of companies with a majority public participation
. It is not always necessary to assimilate this third case to the first two, but often it is; it depends on the risk of unproductiveness of companies with public participation, which becomes high in the case of a country with high unemployment or with political and union pathologies This intermediate case can be treated both as the two previous cases and the fourth subsequent case. this is an assessment to be made on a case by case basis in relation to the type of management, in relation to the settlement or otherwise of any debts, to avoid bankruptcy

4 Free-time activities, point d)
,
In this case it is certainly not necessary to resort to the implementation of the NtgMarx algorithms for the part concerning microeconomics (business economics). . In any case it is not “condicio si qui qua” to make the economic system productive and competitive: the failure, the economic Darwinism that with this is realized, makes the system productive-
But if you want:
– greater management transparency
– fight evasion
– make the fight against corruption more effective
the MarxKeynesNtg System is very useful in areas and communities with a high intensity of market pathologies.

 

 

 

 

5  considerazioni finali

 

La differenza radicale fra le attività  totalmente fuori mercato e quelle di mercato sta nel fatto che  per le prime due , e la terza,eventualmente.  o si attuano gli algoritmi MarxKeynes/Ntg O NON VI È NESSUNA, DICO NESSUNA,  POSSIBILITÀ DI CONOSCERNE  LA PRODUTTIVITÀ, 

Se ne può fare a meno, ma  con la certezza  di  un corrispondente aumento dell’improduttività delle attività di cui al punto c e con una forte riduzione della cultura della produttività, necessaria anche  per le attività   ad  economia   da mercato,

Si riduce conseguentemente la competitività del paese,

Nel passato    di  mercati nazionalmente chiusi e protetto da dazi e dogana, bassi tratti di produttività,  comportavano bassi salari reali e quindi una povertà relativa ,ma erano socialmente  sopportabili

  

Ora , nelle aree di mercato comune ( come eurozona) ed anche nell’attuale  mondo globalizzato  queste chiusure  sono impossibili  e quindi  non si  può  fare a meno di conoscere anche la produttività delle attività fuori mercato,

 

  E SE… SE  NE FA A MENO.  SI AVRÀ SEMPRE PIÙ IMPOVERIMENTO  DI CHI È GIÀ POVERO  E SEMPRE MAGGIOR ARRICCHIMENTO DI CHI È GIÀ RICCO, SIA FRA COMUNITÀ E COMUNITÀ (  (ESEMPIO FRA GERMANIA ED ITALIA) SIA  NELL’AMBITO DELLA STESSA COMUNITÀ , CON INEVITABILE EMIGRAZIONI  DA PAESE POVERI A PAESI RICCHI.

 

 Le  realizzazioni con sistema MarxKeynesNtg sono  state fatte, sia pure con limiti sia temporali sia di contenuti,  in centinaia di  amministrazioni pubbliche ( vedere  elenco  a fine parte  terza). Quindi  nessuno a quasi difficoltà  di applicazione generalizzata ( Vedere www.ntglab.it    – Per accesso:, id e pw:  demontg)

Consiglio vivamente  di leggere attentamente   tutte le esemplificazioni  di casi concreti, della parte 3,( a partire da 1) –Nel comune di Mister Bianco – La metafora dei pesci e dell’acqua sporca, in un afoso e pesante pomeriggio di una calda estate   

 

 

 

6 Gli algoritmi  MarxKeynesNtg  ed il  futuro prossimo  del mondo  globalizzato

  Senza miglioramento  della produttività reale ( non quella dei Pil groviera )   dei paesi      comparativamente meno produttivi  sempre più aumenterà la rendita del finanziarismo  e si avrà certamente

 

3.1.)     sempre meno lavoro (FpLa) e   sempre più  capitale( FpCa)

3.2  sempre meno  produttività/intensità  della forza produttiva  lavoro (FpLat/t1) e sempre più  produttività/intensità  della  forza produttiva capitale FpCat/t1

 

3.3  Sempre più lavoro estensivo ( HenPt/HenPt1= 1   e sempre più capitale intensivo FpCat/FpCat1 >  1

 

3.4   Sempre  meno economia reale e sempre più economia finanziaria

3.5   sempre meno utile di impresa e sempre più rendite finanziarie

3.6  sempre meno  mercato reale e sempre più mercato finanziario

 

3.7 sempre meno  capitale da imprese e sempre più capitale da finanza

 

3.8 sempre più poveri e sempre più ricchi: sempre più disequilibri sociali; sempre meno classe media

3,9 sempre meno  sindacati e partiti tradizionali,  sempre più movimenti anti sistemi; 

 

Non sarò facile . ma questo miglioramento, sia pure progressivamente  bisogno realizzarlo

 

Per questo miglioramento ,nel mio  Paese, mi batto da decenni (  vedere  il mio libro “Fatti e personaggi  nei  documenti  sulle  riforme   e sulla produttività delle Amministrazioni Pubbliche  , in cui   vi è la partecipazioni  diretta  di  chi       ce l’ha messa tutta  ..  e continua a mettercela tutta  pubblicato  on line sempre con il “Mio libro”

 

 

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5 final considerations

The radical difference between totally off-market and market-based activities lies in the fact that for the first two, and the third, eventually. or the MarxKeynes / Ntg algorithms are implemented OR THERE IS NO, IE NO, NO POSSIBILITY TO KNOW THE PRODUCTIVITY,
We can do without it, but with the certainty of a corresponding increase in the unproductivity of the activities referred to in point c and with a sharp reduction in the culture of productivity, also necessary for market economy activities,
The country’s competitiveness is consequently reduced,
In the past, markets that are nationally closed and protected by customs and customs, low productivity traits, involved low real wages and therefore relative poverty, but were socially bearable

Now, in the common market areas (as a eurozone) and even in the current globalized world these closures are impossible and therefore we can not help but also know the productivity of off-market activities,

AND IF … IF IT DOES LESS. YOU WILL HAVE ALWAYS MORE IMPROVEMENT OF THOSE WHO ARE ALREADY POOR AND ALWAYS INCREASED ENRICHMENT OF THOSE WHO ARE ALREADY RICH, BETWEEN COMMUNITY AND COMMUNITY ((EXAMPLE BETWEEN GERMANY AND ITALY) BOTH IN THE SAME COMMUNITY, WITH INEVITABLE EMIGRATIONS FROM POOR COUNTRIES TO RICH COUNTRIES .

The realizations with MarxKeynesNtg system have been made, albeit with limits both time and content, in hundreds of public administrations (see list at the end of the third part). So nobody to almost difficulties of generalized application (See www.ntglab.it – ​​For access :, id and pw: demontg)
I highly recommend that you carefully read all the examples of concrete cases, part 3, (starting from 1) – -In the common of Mister White – the metaphor of fish and dirty water, in a muggy and heavy afternoon of a hot summer

6 The MarxKeynesNtg algorithms and the near future of the globalized world
Without improving real productivity (not that of the Gruyere GDP) of the comparatively less productive countries, more and more will increase the rent of financialism and will certainly

3.1.) Less and less work (FpLa) and more and more capital (FpCa)
3.2 less and less productivity / intensity of the productive work force (FpLat / t1) and more and more productivity / intensity of the capital productive force FpCat / t1

3.3 More and more extensive work (HenPt / HenPt1 = 1 and increasingly intensive capital FpCat / FpCat1> 1

3.4 Less and less real economy and more and more financial economy
3.5 always less useful than business and more and more financial returns

 

 

 

3.6 always less real market and more and more financial market

3.7 less and less capital from companies and more and more finance capital

3.8 increasingly poor and ever richer: more and more social imbalances; always less middle class
3.9 less and less unions and traditional parties, more and more anti-system movements;

I will not be easy. but this improvement, albeit progressively, needs to be achieved

For this improvement, in my country, I have been fighting for decades (see my book “Facts and characters in the documents on reforms and productivity of public administrations, in which there is the direct participation of those who have put it all .. and continues to put it all published online with the “My book”

 

Sostengo da tempo   che  nel settore pubblico vi è una eccedenza di risorse  umane che oscilla dai 300 a  600 mila e  che   fino quando . nella produttività del lavoro ,compresa la più moderna produttività totale del lavoro ,  non si passa dalle  “ore lavorate” alle  ore pagate,  non può essere  evidenziato il  danno enorme che  causa  l’assenteismo patologico nel nostro paese, nelle  sue diverse forme di  interruzioni “contrattuali” del lavoro, interruzioni abituali, (cappuccino allungato) assenteismo vero e proprio.   Vedere  Parte prima,  cap  13.6.2  “Assenteismo, fabbisogni organici e spending review nelle istituzioni, amministrazioni e servizi pubblici”

 

Se poi si i aggiunge  che anche la produttività effettiva  , quella che ha come denominatore  le ore lavorate,   è  mediamente   relativamente  bassa  , si ha la conferma  dell’urgenza di una revisione radicale  dei fabbisogni e dei costi delle amministrazioni pubbliche.

 Il Pil groviera si ridurrebbe, ma questo è un fatto meramente  “ contabile”, anche se occorre rivedere  tutti gli indicatori,  peraltro  algoritmicamente inesatti, macro economici ( fra cui i rapporti  Debito Pubblico/Pil e Deficit/Pil)

Grave invece  è la non sostenibilità sociale di una massiccia riduzione  di personale.  Una volta verificata   e localizzata la  “ normalizzazione” dei fabbisogni  , sin  dalle più  piccole strutture organizzative, occorre una oculata  programmazione   della sostenibilità sociale  di tali riduzioni.

Ma non se ne può fare a meno, altrimenti alla  fine del deserto che stiamo attraversando , non troveremo la terra promessa, ma un moderno terzo mondo.

Mi dimenticavo di concludere  che a questi fini  , negli anni 1984/1990 era finalizzato il progetto FEPA  ed è a questo  a cui si riferiscono   

              Andrea  Monorchio.  già Ragioniere Generale dello Stato    nel dirmi, sinteticamente,  Caro Emidio, se   ti avessimo dato retta, forse ora non avremmo lo spending review ed il paese starebbe meglio”

              Ignazio  Caramazza , Avvocato Generale dello Stato  nello scrivere

            “” Si tratta dei principi già ispiratori del progetto intitolato alla funzionalità ed efficienza della pubblica Amministrazione -avviato nel 1985 dal Dipartimento della Funzione Pubblica – del quale Valentini fu ideatore e coordinatore e che propose la introduzione nel lavoro dei pubblici uffici di un sistema di nuove tecniche gestionali,traducibili oggi,grazie allo sviluppo dell’informatica,in efficientissimi softwares.

Purtroppo non fu mai attuata la sperimentazione sul campo del progetto (pur accuratamente preparata per quasi 400 diverse amministrazioni pubbliche):il progetto stesso affondò ,quindi ,mestamente,in conformità con le peggiori nostre tradizioni, nello stagno melmoso dell’isteresi burocratica.””

 

have long held that there is a surplus of human resources in the public sector which ranges from 300 to 600 thousand and that until when. in the productivity of labor, including the most modern total productivity of labor, we do not pass from “hours worked” to paid hours, we can not highlight the enormous damage that causes pathological absenteeism in our country, in its various forms of interruptions ” contractual “work, regular breaks, (lengthened cappuccino) real absenteeism. See Part one, chap. 13.6.2 “Absenteeism, organic needs and spending review in institutions, administrations and public services”

If then we add that even the actual productivity, the one that has the denominator hours worked, is on average relatively low, there is confirmation of the urgency of a radical overhaul of the needs and costs of public administrations.
The Gruyere GDP would be reduced, but this is a merely “accounting” fact, even if all the indicators, albeit algorithmically inaccurate, are to be reviewed, macroeconomics (including the Public Debt / GDP and Deficit / GDP ratios)
On the contrary, the social non-sustainability of a massive reduction in personnel is rather serious. Once the “normalization” of needs has been verified and localized, even from the smallest organizational structures, careful planning of the social sustainability of such reductions is required.
But we can not do without it, otherwise at the end of the desert we are going through, we will not find the promised land, but a modern third world.
I forgot to conclude that for these purposes, the FEPA project was finalized in the years 1984/1990 and this is what they refer to
Andrea Monorchio. already a General Accountant of the State to tell me, concisely, Dear Emidio, if we had listened to you, maybe now we would not have the spending review and the country would be better ”
Ignazio Caramazza, Attorney General of the State in writing
“” These are the principles already inspiring the project entitled to the functionality and efficiency of the public administration – launched in 1985 by the Department of Public Administration – of which Valentini was the creator and coordinator and who proposed the introduction of a new system into the work of public offices. management techniques that can be translated today, thanks to the development of information technology, into highly efficient software.
Unfortunately, the experimentation on the field of the project (though carefully prepared for almost 400 different public administrations) was never carried out: the project itself sank, therefore, sadly, in accordance with the worst traditions of ours, in  in the muddy pond of the bureaucratic hysteresis. ”

 

Gli algoritmi base dalla micro alla macro economie

 

 

                  teP =  costo tecnico =  PitP = Prodotto interno tecnico ( in ore) =valore di grandezza   relativo  di MARX

                  tecP =   _ costo economico di P = PieP (valore di grandezza monetaria, Ricardo/Marx), Capitale variabile   di MARX

tecpP = Costo pieno di prodotto P ( Capitale variabile+ CaPitale  fisso per MARX)

 

ReImP  =Reddito di impresa  da Prodotto P  =  tezP –tecP – csCaP  = tezP –(HenP/np) x cstH – csCaP  = (5) – [(2)/(1)x (3) –(4)] =  

                                                                                              = PLUS VALORE   DI MARX

          Si noti che ReimP (plus valore)   contiene tutti  gli insiemi base

 

Pit = = teP  prodotto  interno  tecnico  di Prodotto  =  

PieP =   = tecP Prodotto interno economico di P

                       Da      ReImP     =  tezP –tecP – csCaP 

                        Si ha  ReImP + tecP  = tezP –CsCaP

 

PimvaP= P  = proodotto interno di mercato di P al valore aggiunto =tezP – CsCaP

PimreP  =Prodotto interno di mercato di P   al valore del reddito  = ReImP+  tecP   

 

 

Pimva P= Prodotto interno al valore aggiunto  del prodotto P = tezP – CsCaP = (ReimP +tecP +CsCaP) –CscaP = ReimP+tecP = ReimP +HenP/nP x CsH =( tezP-tecP –CsCaP)  + HenP/nP x CsH

PimreP = prodotto interno l valore del reddito  del prodotto P = tecP + ReimP  = tecP + tezP-+tecP +CsCaP=

             =tezP + CsCaP

 

Gli insiemi derivati di secondo livello, ottenuti moltiplicando   per   qP= HeqP/teP  = numero di prodotti  realizzati  e venduti i  in  anno; per motivi didattici si ipotizza che  la giacenza dei prodotti a fine d’anno sia la stessa  dell’anno precedente

 

Con HeqP = Ore  di lavoro  totali in un anno

 

 

 

PieqP      = qP*PieP      =     valore economico della produzione  = valore tecnico   costizzato

PimvaqP        = qP*PimnP      = Prodotto interno   di mercato a valore aggiunto privato                           

PimreqP       = qP* PirenP   Prodotto intermo di marcato al valore dei redditi                   

ReimqP      =qP*ReimP     Reddito  d’impresa

 

Sviluppo economico    =Pim(Com)t1/Pim(Com)t

     Concludo  questa prima parte  cun una autorevole   valutazione del sistema NTG  e del teP

 convegno La Cultura della Legalità, quali strumenti?

Trasparenza, Monitoraggio e Produttività nelle  Amministrazioni PubblicheCentro Centro sociale “Casa Mia – Emilio Nitti”

V.le delle Metamorfosi, 340

Ponticelli – Napoli

 

 

Il  Prof. Biagio De Giovanni , noto dilosofo napoletano introdusse la  sua relazione su  “ legalità e Politica”   con  un “Caro dott, Valentini, dopo aver ascoltato e visto  il sistema ntg applicato a questo ospedale,  posso dire  che lei è un filosofo concreto, e  questo non  è  un  usuale complimento”  

 

Grazie, Caro Prof. De Giovanni

 

 

The basic algorithms from the micro to the macro economies

teP = technical cost = PitP = internal technical product (in hours) = relative value of MARX
tecP = _ economic cost of P = PieP (monetary value, Ricardo / Marx), variable capital of MARX
tecpP = Full cost of product P (variable capital + fixed amount for MARX)

ReImP = Product business income P = tezP -tecP – csCaP = tezP – (HenP / np) x cstH – csCaP = (5) – [(2) / (1) x (3) – (4)] =
= PLUS VALUE OF MARX
Note that ReimP (plus value) contains all the basic sets

Pit = = teP technical internal product Product =
PieP = = tecP Internal economic product of P
From ReImP = tezP -tecP – csCaP
We have ReImP + tecP = tezP -CsCaP

PimvaP = P = internal market preamuct of P to the added value = tezP – CsCaP
PimreP = Internal market product of P at the value of income = ReImP + tecP

Pimva P = Internal product to the added value of the product P = tezP – CsCaP = (ReimP + tecP + CsCaP) -CscaP = ReimP + tecP = ReimP + HenP / nP x CsH = (tezP-tecP -CsCaP) + HenP / nP x cSH
PimreP = internal product the value of product income P = tecP + ReimP = tecP + tezP- + tecP + CsCaP =
= tezP + CsCaP

The second-level derivatives, obtained by multiplying by qP = HeqP / teP = number of products manufactured and sold in the year; for educational reasons it is assumed that the stock of products at the end of the year is the same as the previous year

With HeqP = Total working hours in a year

PieqP = qP * PieP = economic value of production = technical value cost
PimvaqP = qP * PimnP = Internal market product with private added value
PimreqP = qP * PirenP Internal product of marked to the value of the incomes
ReimqP = qP * ReimP Business income

Economic development = Pim (Com) t1 / Pim (Com) t
I conclude this first part with an authoritative evaluation of the NTG system and the teP
conference The Culture of Legality, which tools?
Transparency, Monitoring and Productivity in Public Administrations Center “Casa Mia – Emilio Nitti” Social Center
V.le of the Metamorphoses, 340
Ponticelli – Naples

Prof. Biagio De Giovanni, a well-known Neapolitan philosopher, introduced his

report on “legality and politics” with a “Dear Dr. Valentini, after listening to and seeing the ntg system applied to this hospital, I can say that you are a concrete philosopher, and this is not a usual compliment ”

Thank you, Dear Prof. De Giovanni

 

 

Parte seconda    Algoritmi  e  Applicazioni in micro economia        Dedicata all’Ing.    Antonio Piciocchi  gia Direttore centrale del Servizio Movimento. Direzione

Generale   FS

 

Il perchè  delle dedica all’Ing. Antonio Piciocchi.

Dal libro, di  prossima pubblicazione”

“La mia vita con gli algoritmi logico/insiemestici ( Aristotele) ed aritmetici  (Pitagora)

 

Il primo incontro con l’ing.Piciocchi, l’ho avuto    il 2  gennaio 1954, quando, come vice capo Ufficio Movimento  del Compartimento  di Palermo , accolse un gruppo di circa  20 giovani  vincitori del concorso a   capo stazione, destinati in Sicilia: e fummo tutti  presi dal   suo essere un colto e umano ingegnere  napoletano. Io in particolare ne restai affascinato. Anche perché  evidenziò subito che i  due primi  ( del concorso, io  ero il  secondo,) erano  campani. Lo rividi nel luglio  dello stesso  anno, quando dopo un corso di  6 mesi, ci ricevette prima   di partire per le  stazione di assegnazione ,  per essere   addetti al telegrafo, alle merci ed ai biglietti. Ricordo ancora con quanta cortesia  ci disse: Voi siete destinati a  fare i capi stazione, ma nei piccoli impianti il  capo stazione    deve anche  essere un gestionista.   In queste prime destinazioni sarete utilizzati, da gestionisti,   nei medi e grandi  impianti , fino a quando  non conseguirete     l’abilitazione al servizio movimento Ed  io raggiunsi  la stazione di Barcellona  di Gotto, dove rimasi fino  a settembre  1955 ,  prima al servizio  merci  e biglietti poi al movimento, preceduto, purtroppo,  dalla fama di essere stato il primo del corso  e sperimentando cosi, sin  dal mio primo lavoro,   le croce e delizie  di primo  classe. Dopo un limitato periodo a Milazzo, nel dicembre 1956 venni  trasferito a Brolo , dove, sposato di  recente, potei usufruire  dell’all’alloggio di servizio  riservato al Vice capo stazione titolare.   Proprio durante il servizio  a Brolo  ebbi  la  possibilità    di farmi conoscere come utilizzatore di formule matematiche per risolvere  problemi di circolazione  ripetitivi,  e di

 

 

 

interpretazione di regolamenti e circolari. Ma di questa esperienza  dirò in dettaglio ne citato prossimo libro Nella primavera del 1958 venni trasferito alla  vicina a stazione di San Giorgio, come capo stazione titolare, diventando il più giovane titolate   del Compartimento    Questo trasferimento, sia pe la maggiore autonomia, sia per il maggior tempo di attesa fra treno e treno , ma soprattutto per il fatto  che il mio vice garantiva tutte, o quasi  le incombenza, mi consenti   di iscrivermi , subito,  alla facoltà di legge dell’università di  Messina,

Ero abituato ormai a  leggere le circolari, algoritmizzandole , quando la Divisione esercizio dell’Ufficio movimento di  Palermo emana  una circolare   che disciplinava  la frenatura a mano in caso di  frenatura mista ( ad aria compressa gestita dai macchinisti e a mano   garantita  di manovali frenatori)  , Con  le mie formule avevo rilevato una pericolosa dimenticanza nella circolare e ne informai subito  sia il Reparto movimento  di Messina sia la Divisione d Palermo. Eramo passati solo due giorni ( la corrispondenza interna era velocissima, le lettere si  affidavano ai Capi treno) quando ebbi la telefonata personale di Piciocchi che   mi disse ,senza preamboli, Valentini ora ti leggo la nuova circolare, dimmi se ti va bene. A mio si, rispose   con  un  grazie.

 

Nel maggio del 1961 vinsi il concorso di revisore principale  per gli uffici  del servizio  movimento.  La mie preferenza era di essere destinato al compartimento  di Palermo,  facendo il pendolare   con San Giorgio , Ma prima che manifestassi  questa aspirazione ricevetti una telefonata della segreteria  di Piciocchi che mi informava che l’ingegnere desiderava  vedermi,  proprio in merito alle destinazione. Ed io che pensavo  che mi avrebbe informato   su un  mio gradimento a far parte del suo ufficio .mi  sentii  dire queste  parole, Caro Valentini  , forse avrai una duplice sorpresa non piacevole, non solo non vieni qui a Palermo, ma cambi anche tipo di lavoro; Anche a noi dispiace   non  averti qui,  Alla Direzione generale, su  nostra  segnalazione, hanno deciso di   trasferirti al loro  al loro servizio Movimento , ufficio Organizzazione,  diretto dal mio bravo amico ing.  Marsili ,che deve quanto prima innovarsi  e modernizzarsi    E tu  con la tua qualificata esperienza e le tue formule  puoi esser di forte aiuto ; Capi subito che era una occasione che non potevo  perdere   ( d’altra parte non credo che avrei potuti oppormi ), e cosi dopo una  breve telefonata con mia moglie  che era   contenta di avvicinarsi alla sua Perugia, pur  sapendo    che non avremmo trovato la comoda logistica economico/ sociale  di  titolare di una   stazione di una piccolo paese  di  pescatori,  dirimpetto alle isole eolie.

 

 

.

 

Caro Ing, Piciocchi,     mi auguro  che , da Lassù, vi ricordiate di  me   che vi pensa con tanto  affetto  e che costantemente vi ringrazia   per averlo aiutato  nrl continuare a mettercela tutta per la produttività nelle amministrazioni pubbliche di questo nostro amato paese  ed ora anche dell’intero mondo globalizzato del XXI secolo

 

 

,

 

 

 

 

 

A completamento di   questi ricordi    riporto gli inizi   il mio recentissimo ultimo libro , in  vendita  in tutto il mondo  e leggibile   in migliaia di biblioteche  pubbliche dei paesi anglofoni,

 

 

“””Ntg Story : dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana  (5/12/1984 )    a   MarxKeynesNtg   nel Mondo Globalizzato del XXI Secolo” (11/4/2016),

 

 

Premessa                       Questo impegno inizia nel giugno   1961,  dopo  il trasferimento  da   S. Giorgio ( Me) , come  capo stazione titolare,  a  Villa Patrizi , come funzionario  della Direzione generale FS   addetto all’organizzazione ed alla piante organiche delle stazioni.  Il primo lavoro  assegnatomi fu quello  di esaminare la statistica annuale  del lavoro (carico di lavoro)  delle stazioni ed evidenziare    gli scostamenti, sia settoriali sia   di tutta la stazione.””

……………………………

…………………….

Fino a tutto il 1963      feci la gavetta    verificando , in sede,   la   statistica del lavoro,   i turni di lavoro,   le procedure di approvazione delle modifiche   delle piante organiche, con qualche    missione  limitata alla solo verifica dei dati statistici.

Data da questo periodo il mio collegare   la verifica dei fabbisogni organici   a scostamenti significativi   della produttività di lavoro

In realtà sopportavo male tale lunga gavetta      .

Ma  era   consuetudine  che i nuovi arrivati facessero comunque    due anni di “ “apprendimento”. Inoltre  il vecchio,  e cavaliere della Repubblica, Capo Reparto  mal sopportava il mio attivismo , il mio giacobinismo culturale  e professionale,  la mia   voglia di innovare. Non digeriva  infatti,  la mia carica innovativa   gestionale  e soprattutto l’essere  il primo della  classe

 

 

 

Riuscii a sopportare  il  “ mezzemaniche “ perché  intanto mi stavo laureando in legge  e perché  mi  dedicavo  allo studio   per  una possibile    standardizzazione   dei turni di lavoro ( il cui controllo veniva ancora  effettuato, artigianalmente  e caso per caso   ) e per  aggiornare il modulo di rilevamento statistico del lavoro ( carichi di lavoro)  che era rimasto lo stesso  sin  dal 1929.

Nel corso degli anni 1964/1966   si verificarono tre eventi importanti: il conseguimento  della laurea,  il pensionamento  del mio  capo cavaliere, e soprattutto la pubblicazione   del mio  libro “  Orari e turni di lavoro  del personale di stazione “ un libro di circa 250 pagine”

Ne vendetti  4000   ( quattro mila )copie, un successo per me imprevedibile.

Con i ricavati mi comprai    la  prima macchina, una  fiat 850.     . E da qual momento   iniziò, e dopo  quasi cinquant’anni  ne sono evidentemente orgoglioso,  la cosiddetta “ valentinizzazione “ (come dicevano scherzosamente i miei colleghi)   del   sistema   gestionale   delle stazioni  (orari, turni di lavoro, fabbisogni e piante organiche).Credo che  ancora oggi il mio libro sia utilizzato per la messa a punto  di orari e turni di lavoro.

Ricordo  con tanta nostalgia gli anni   di mio totale coinvolgimento  nel lavoro :  in poco tempo diventai   il funzionario che    veniva utilizzato per i casi più difficili    di vertenze sindacali, ma anche come  consulente esperto  per i colleghi delle piante organiche degli altri Servizi della DG    .E’ questo, paradossalmente , mi consentiva anche  di  avere un poco più di tempo per la preparazione  a concorso ad ispettore principale   che si sarebbe tenuto   nel 1967.   Furono gli anni   del lavoro intenso e di soddisfazione

Nel luglio del 1967 lo vinsi risultando il primo assoluto di circa  200 concorrenti , con la media di 9,50  .

Da  allora tutto mi fu più facile. Soprattutto  ebbi carta bianca per la modifica   della statistica del lavoro,  con la messa a punto,  dopo due anni di  elaborazioni e sperimentazioni,   di un nuovo   sistema  di calcolo e valutazione  del lavoro statistico (   carico di lavoro, produzione omogenea del sistema NTG; VALORELAVORO DI MARX).

Nel 1970    tutte le stazioni oltre  alla nuova  metodiche per i turni di lavoro,   cominciarono a compilare   il nuovo modulo   M530/1a   utilizzato per oltre venti anni; quando rientrai nelle FS, agosto 1990, era ancora in vigore ed utilizzato per la verifica dei fabbisogni organici   delle stazioni

Ho scannerizzato gli articoli della tecnica professionale e la documentazione base   relativi   a tale nuovo sistema di calcolo del lavoro statistico/carico di lavoro  nelle stazioni FS. Per chi è interessato  può scaricarli dal sito      www.ntglab.it  ;potrà constatare che il Sistema  NTG, per quanto riguarda la produttività del lavoro , costituisci  l’aggiornamento , metodologico e tecnologico, di quanto attuato   nelle FS nei lontani anni “ 60

Part two Algorithms and Applications in micro economy

 

 

Dedicated to Eng. Antonio Piciocchi is already Central Director of the Movement Service. Directorate General FS

 

The reason for the dedications to Ing. Antonio Piciocchi.

From the book, soon to be published ”

“My life with the logical / insiemestic algorithms (Aristotle) ​​and arithmetic (Pythagoras)

 

The first meeting with the engineer Pietro, I had on January 2, 1954, when, as deputy Head of the Department of Movement of Palermo, welcomed a group of about 20 young winners of the competition at the head station, intended in Sicily: e we were all taken by his being a cultured and human Neapolitan engineer. In particular, I remained fascinated. Also because it immediately showed that the first two (of the competition, I was the second,) were from Campania. I saw him again in July of the same year, when after a 6 month course, he received us before leaving for the assignment stations, to be in charge of the telegraph, the goods and the tickets. I still remember how courteously he told us: You are destined to be the station chiefs, but in small installations the station manager must also be a manager. In these first destinations, you will be used, by managers, in medium and large plants, until you get the qualification for the movement service And I reached the station of Barcelona di Gotto, where I remained until September 1955, first to service goods and tickets then to the movement, preceded, unfortunately, by the fame of having been the first of the course and thus experiencing, since my first job, the cross and first class delights. After a limited period in Milazzo, in December 1956 I was transferred to Brolo, where, recently married, I was able to take advantage of the service accommodation reserved for the Deputy Headmaster Station. Just during the service at Brolo I had the opportunity to make myself known as a user of mathematical formulas to solve repetitive circulation problems, and to interpret regulations and circulars. But of this experience I will say in detail quoted next book In the spring of 1958 I was transferred to the nearby station of San Giorgio, as head station holder, becoming the youngest titled of the Compartment This transfer, both for greater autonomy, both for the greater waiting time between train and train, but above all for the fact that my deputy guaranteed all, or almost the duties, you allow me to enroll immediately in the law school of the University of Messina,

I was used to reading the circulars, algorithmizzandole, when the Division of the exercise of the movement of Palermo issued a circular that governed the braking by hand in the case of mixed braking (compressed air operated by drivers and guaranteed hand braking maneuvers), with My formulas had detected a dangerous forgetfulness in the circular and I immediately informed both the Messina Movement Department and the Palermo Division. It was only two days ago (the internal correspondence was very fast, the letters relied on the train leaders) when I had a personal call from Piciocchi who told me, without preamble, Valentini now I’ll read the new circular, tell me if it suits you. In my opinion, he replied with a thank you.

 

In May of 1961 I won the main auditor competition for the movement service offices. My preference was to be assigned to the compartment of Palermo, commuting with San Giorgio, but before I manifested this aspiration I received a call from the secretariat of Piciocchi informing me that the engineer wanted to see me, just about the destination. And I thought that he would inform me of my liking to be part of his office. I heard these words say, Caro Valentini, maybe you will have a double surprise not pleasant, not only do not you come here to Palermo, but you also change the type of work ; We also regret not having you here, At the Directorate General, on our recommendation, they decided to move you to their service at the Movement, Organization office, directed by my good friend ing. Marsili, who must innovate and modernize as soon as possible And you with your qualified experience and your formulas can be of great help; I understood immediately that it was an opportunity that I could not lose (on the other hand I do not think I could oppose), and so after a short phone call with my wife who was happy to approach his Perugia, even knowing that we would not find the convenient logistics economic / social holder of a station in a small fishing village, opposite the Aeolian islands.

 

 

.

 

Dear Ing, Piciocchi, I hope that, from Up there, you will remember me who thinks of you with such affection and who constantly thanks you

 

 

To complete these memories, I report the beginnings of my very recent last book, for sale all over the world and readable in thousands of public libraries in the English-speaking countries,

 

 

“” “Ntg Story: from the Presidency of the Council of Ministers of the Italian Republic (5/12/1984) to MarxKeynesNtg in the Globalized World of the XXI Century” (11/4/2016),

 

 

 

 

Premise

 

This commitment began in June 1961, after the transfer from S. Giorgio (Me), as head station holder, to Villa Patrizi, as an official of the FS Directorate responsible for the organization and organic plants of the stations. The first task assigned to me was that of examining the annual statistics of the work (workload) of the stations and highlighting the deviations, both sectoral and of the whole station. “”

……………………………

…………………….

Up until 1963, I made the apprenticeship, checking, in place, the statistics of the work, the work shifts, the procedures for approving the modifications of the organic plants, with some mission limited to the verification of the statistical data.

Given from this period my link the verification of organic needs to significant deviations of labor productivity

In reality I endured badly this long mess.

But it was customary for newcomers to do two years of “learning” anyway. In addition, the old man, and knight of the Republic, Chief Reparto badly tolerate my activism, my cultural and professional Jacobinism, my desire to innovate. In fact, I was not digesting my innovative managerial role and above all being the first in the class

I managed to endure the “mezzemaniche” because in the meantime I was graduating in law and because I devoted myself to the study for a possible standardization of work shifts (whose control was still carried out, by hand and on a case by case basis) and to update the statistical survey form of work (workloads) that had remained the same since 1929.

During the years 1964/1966 three important events took place: the graduation, the retirement of my head knight, and above all the publication of my book “Timetables and work shifts of station staff” a book of about 250 pages ”

I sold 4000 (four thousand) copies, an unpredictable success for me.

With the proceeds I bought the first car, a Fiat 850.. And from that moment on, and after almost fifty years I’m obviously proud of it, the so-called “valentinization” (as my colleagues said jokingly) of the station management system (schedules, work shifts, needs and organic plants). even today my book is used for the development of schedules and work shifts.

I remember with great nostalgia the years of my total involvement in the work: in a short time I became the official who was used for the most difficult cases of labor disputes, but also as an expert consultant for colleagues of the organic plants of the other DG services. this, paradoxically, also allowed me to have a little more time to prepare for the competition to the main inspector that would be held in 1967. Those were the years of intense work and satisfaction

In July 1967, I won it as the first overall of around 200 competitors, with an average of 9.50.

Since then everything was easier for me. Above all I had carte blanche to modify the statistics of the work, with the development, after two years of elaboration and experimentation, of a new system of calculation and evaluation of the statistical work (workload, homogeneous production of the NTG system; VALORELAVORO DI MARX).

In 1970 all the stations in addition to the new methods for work shifts, began to fill out the new M530 / 1a module used for over twenty years; when I returned to the FS, August 1990, it was still in force and used to check the organic needs of the stations

I have scanned the articles of professional technique and the basic documentation related to this new system for calculating the statistical work / workload in the railway stations. For those interested, you can download them from the site www.ntglab.it, you can see that the NTG system, as regards the productivity of work, constitute the updating, methodological and technological, of what implemented in the FS in the distant years “60

 

 

Elenco delle Amministrazioni pubbliche nelle quali sono state applicati gli algoritmi  Ntg, ora MarxKeynesNtg

 

List of public administrations in which the Ntg algorithms have been applied, now MarxKeynesNtg

 

Comuni

 

Adrano (CT), Agrigento, Alba (CN), Andria (BA), Atripalda (AV), Bra (CN), Brindisi, Casale Monferrato (AL), Casoria (NA), Caserta, Cervia (RA), Cesena (FO), Crema (CR), Cremona, Gaeta (LT), Ivrea (TO), Lucera (FG), Marcianise (CE), Modica (RG), Novara, Orvieto (TR), Palmi (RC), Pomigliano d’Arco (NA), Priverno (LT), Rimini, Rovigo, Sorrento (NA), Spoleto (PG), Taurianova (RC), Torino.

Agira (EN), Agordo (BL), Airola (BN), Alano di Piave (BL), Albanella (SA), Altavilla Silentina (SA), Amalfi (SA), Anguillara Sabazia (RM), Ariccia (RM), Arsiè (BL), Arsoli (RM), Arzana (NU), Asiago (VI), Asolo (TV), Bagnoli Irpino (AV), Banchette (TO), Barrali (CA), Biccinicco (UD), Borca di Cadore (BL), Borso del Grappa (TV), Bosa (NU), Breva di Piave (TV), Bronte (CT), Burcei (CA), Cairano (AV), Campagnano (RM), Campiglione Fenile (TO), Campo di Giove (AQ), Campofranco (CL), Candiolo (TO), Canicattì (AG), Cannara (PG), Cantalupa (TO), Cantalupo in Sabina (RI), Cappella Maggiore (TV), Capri (NA), Carbone (PZ), Carife (AV), Carlentini (SR), Carsoli (AQ), Casale sul Sile (TV), Casape (RM), Casola (NA), Casperia (RI), Cassano delle Murge (BA), Cassola (PD), Castel Baronia (AV), Castel di Sangro (AQ), Castelluccio (PZ), Castelgandolfo (RM), Castello di Godego (TV), Castel San Giorgio (SA), Castel San Lorenzo (SA), Cautano (BN), Cavaso del Tomba (TV), Cavour (TO), Celano (AQ), Cellino Attanasio (TE), Cercola (NA), Cermignano (TE), Cersosimo (PZ), Cervara (RM), Cesio Maggiore (BL), Cessalto (TV), Chiarano (TV), Chiaromonte (PZ), Cibiana di Cadore (BL), Ciciliano (RM), Cimadolmo (TV), Cimolais (PD), Circello (BN), Cisterna (LT), Città S. Angelo (PE), Claut (PN), Codognè (TV), Colle Umberto (TV), Colleferro (RM), Collelongo (AQ), Colle Sannita (BN), Conegliano (TV), Contigliano (RI), Copertino (LE), Cordignano (TV), Corfinio (AQ), Corniglio (PR), Crespano del Grappa (TV), Crocetta del Montello (TV), Dugenta, Erto e Casso (PN), Faicchio (BN), Farra di Soligo (TV), Felino (PR), Felitto (SA), Feltre (BL), Feroleto della Chiesa (RC), Fiano (TO), Fisciano (SA), Follina (TV), Fondi (LT), Fontanelle (TV) , Fonte (TV), Fonzaso (BL), Fregona (TV), Gaggi (ME), Gaiarine (TV), Genzano (RM), Giavera del Montello (TV), Giba (CA), Godega S. 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Susegana (TV), Tagliacozzo (AQ), Tarcento (UD), Tarzo (TV), Taurano (AV), Teora (AV), Termoli (CB), Terracina (LT), Terranova di Pollino (PZ), Tertenia (NU), Tizzano Val Parma (PR), Tolmezzo (UD), Torrecuso (BN), Torre le Nocelle (AV), Tortolì (NU), Tortora (CS), Tratalias (CA), Trevi (PG), Trevignano (TV), Tufo (BN), Tuili (CA), Tursi (MT), Urbana (PD), Valderice (TP), Valdobbiadene (TV), Valle di Cadore (BL), Valmontone (RM), Valmozzola (PR), Valsinni (MT), Varano de’ Melegari (PR), Varsi (PR), Vas (BL), Vazzola (TV), Vedelago (TV), Velletri (RM), Vidor (TV), Vigevano (PV), Villacidro (CA), Villagrande Strisali (NU), Villalago (AQ), Villamassargia (CA), Villanova Truscheddu (OR), Villasor (CA), Villa San Pietro (CA), Villorba (TV), Vinchiaturo (CB), Vittorio Veneto (TV), Vittorito (AQ), Vodo di Cadore (BL), Volpago del Montello (TV), Zero Branco (TV).

 

 

Province

 

Novara, Belluno, Padova, Rovigo.

 

Comunità Montane

Alto Chiascio (PG), “Alto Sangro” Castel di Sangro (AQ), “Alto Sinni” Senise (PZ), “Amiternina” L’Aquila, “Aventino Medio Sangro” Palena (CH), “Campo Imperatore” Barisciano (AQ), Feltrina (BL), “Gran Sasso” Tossicia (TE) , “Maiella e del Morrone” Ceramanico Terme (PE), “Marsica 1” Avezzano (AQ), Medio Sangro Zona “R” – Quadri (CH), n. 11 Ogliastra (NU), “Partenio” Pietrastornina (AV), “Peligna” Sulmona (AQ), Serpeddì (CA), Val Boite (BL), Val Sarmento (PZ), Valle del Giovenco – Pescina (AQ), “Valle Roveto” Civitella Roveto (AQ), “Versicaro” (CS), “Vomano Fino e Piomba” Cermignano (TE).

 

 

Aziende Ospedaliere

Azienda Ospedaliera “A Di Summa” Brindisi, Azienda Ospedaliera di Cosenza,Policlinico “Mater Domini” Catanzaro, Azienda Ospedaliera Sant’Antonio Abate” Trapani, Azienda Ospedaliera “San Giovanni di Dio” Agrigento, Azienda Ospedaliera “Umberto I°” Enna, Azienda Ospedaliera “Vittorio Emanuele” Gela.

 

 

Aziende ASL

Azienda Sanitaria USL RM/F – Civitavecchia (RM), Azienda Sanitaria USL RM/G – Tivoli (RM), Azienda Sanitaria USL Latina, Azienda Sanitaria USL Rieti, Azienda Sanitaria USL VT/3 Viterbo, Azienda Sanitaria USL n. 4 Basso Molise – Termoli, Azienda Sanitaria USL n. 3 Centro Molise – Campobasso, Azienda Sanitaria USL NA/3 – Frattamaggiore (NA), Azienda Sanitaria USL CE/2 – Aversa (CE), Azienda Sanitaria USL SA/1 – Nocera Inferiore (SA), Azienda Sanitaria USL BA/1 – Andria (BA), Azienda Sanitaria USL BA/2 – Barletta, Azienda Sanitaria USL BA/5 – Putignano (BA), Azienda Sanitaria USL FG/2 – Manfredonia (FG), Azienda Sanitaria USL Brindisi, Azienda Sanitaria USL n. 3 Lagonegro (PZ), Azienda Sanitaria USL n. 1/Paola (CS), Azienda Sanitaria USL N. 3/Rossano (CS), Azienda Sanitaria USL n. 8 Vibo Valentia (CZ), Azienda Sanitaria USL n. 1 di Agrigento, Azienda Sanitaria USL n. 2 Caltanissetta, Azienda Sanitaria USL N. 9 di Trapani, Azienda Sanitaria USL n. 8 Senorbi (CA).

 

IACP Istituti Autonomi Case Popolari

L’Aquila, Campobasso, Catania, Chieti, Civitavecchia (RM), Enna, Frosinone, Isernia, Lanciano (CH), Latina, Messina, Pescara, Ragusa, Roma, Siracusa, Teramo, Rieti, Siracusa, Viterbo.

 

 

Altri Enti

Ministero degli Affari Esteri – Direzione Cooperazione allo Sviluppo, Cassa Depositi e Prestiti, Istituto per il Credito Sportivo, Amministrazione P.T.

Azienda Autonoma Soggiorno e Turismo Paestum (SA), Consorzio Acquedotto Doganella (RM), Consorzio Acquedotto Sile Piave in Roncade (TV), Consorzio Gestione Acquedotto Simbrivio (RM), Consorzio B.I.M. Piave Tr. (TV), Consorzio Acquedottistico – Valle Peligna – Alto Sangro (AQ), Centro Italiano Studi sull’Alto Medioevo, Ente Nazionale della Gente dell’Aria (RM), INSEAN – Istituto Nazionale per Esperienze Archit. Navale (RM), Istituto Agronomico per l’Oltremare (FI), Istituto Italiano per il Medio ed Estremo Oriente (RM), Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente (RM),Istituto Nazionale Conserve Alimentari, Unione Naz. Comuni ed Enti Montani dell’Abruzzo (AQ).

 

Descrizione di casi significativi 

 

 

Description of significant cases

 

 

1) Nel comune di Mister Bianco – La metafora dei pesci e dell’acqua sporca, in un afoso e pesante pomeriggio di una calda estate 

 

Nel mese di luglio 1995, la Newman era in piena attivitá per la verifica dei carichi di lavoro e determinazione dei fabbisogni organici.

In Sicilia, utilizzando il sistema NTG Newman, operava una consociata.

Ed io mi recavo di tanto in tanto solo quando il direttore della consociata lo riteneva opportuno. Le commesse venivano acquiste direttamente da questa.

Ma per motivi connessi alla situazione particolare di quel comune il sindaco chiese ed ottenne che la verifica dei carichi di lavoro fosse realizzata sotto la mia diretta responsabilità con un incarico di consulenza personale. Sapevo evidentemente delle difficoltà che avrei incontrato.

Come di consueto, prima degli avvii di lavoro, vi fu una riunione informativa con la dirigenza politica (quasi sempre l’assessore al personale), con i dirigenti e funzionari responsabili di unità organiche e con i rappresentanti sindacali.

 

La saletta riunioni era abbastanza stretta ed era facile vedere le reazioni dei presenti. A mano a mano che andavo avanti, vedevo l’assessore sempre più in tensione e l’atmosfera diventare sempre piú pesante. Soprattutto notavo che non vi  erano le solite interruzioni per chiarimenti.

Prima che concludessi, uno dei partecipanti, dall’espressione incuriosita e serena, molto garbatamente mi chiese se  poteva fare qualche osservazione.

Ero preparato alle solite osservazioni, sui dati, sulla metodologia, sulla specificità del proprio ente. Ed invece ecco, in sintesi, il suo intervento:

“Egregio dottore, dai visi e dal silenzio dell’assessore e dei miei colleghi avrá certamente percepito  l’atmosfera e l’ambiente in cui ci si accinge a far applicare le sue metodiche e tecniche informatiche che abbiamo visto  nel caso del comune di Spoleto.

          Mi ha colpito in particolare  il monitoraggio e la  valutazione degli scostamenti di produttivitá, non delle singole persone, ma delle minime unitá organizzative e della conseguente trasparente e giustificata  variazione delle rispettive occorrenze di personale.

          Questo significa evidenziare e rendere trasparente il confronto di dove si lavora più e dove meno, e non sulla singola persona.

          Noi qui siamo come pesci che nuotiamo in una vasca con acqua sporca e poco chiara. E quando l’acqua è sporca i pesci non solo non si distinguono, ma sembrano tutti dello stesso colore dell’acqua. E le assicuro che qui la stragrande maggioranza è  formata da  pesci bianchi e puliti.

           Ma come si fa a distinguerli? E se di tanto in tanto qualche pesce, molto ma molto color acqua sporca, viene individuato, tirato fuori dalla vasca, e l’acqua rimane la stessa, la situazione  paradossalmente non migliora anzi, rompendo gli equilibri eco/ambientali come dicono i sociologi, può peggiorare…..

          Fino a quando l’acqua non diventerà  trasparente, rimarrà sempre questa confusione fra pesci puliti e sporchi.

          E lei con il sistema NTG  cerca proprio di far diventare pulita e trasparente l’acqua sporca. Ha tutta la nostra stima e cercheremo di collaborare. Ma non ce la farà ed alla fine si sentirá un perdente.

La per la. la metafora mi sembró   non azzeccata, mi sembrava un’esagerazione influenzata dal clima di frustrazione determinato da un eccesso di attenzione mediatico su alcuni episodi mafiosi, come i colpi di pistola sparati contro la porta del sindaco mesi prima. Me la cavai con una risposta pigra e deviante.

Ma le successive esperienze mi fecero sempre più riflettere. E così presi l’abitudine di introdurre le lezioni ai miei allievi sul sistema NTG proprio illustrando il caso del comune dell’hinterland di Catania.

E con il passare degli anni  ho sempre più riflettuto sulla bella metafora del saggio e colto impiegato comunale, constatando che  nel paese sempre più aumentava l’acqua sporca e sempre più vi era confusione fra pesci bianchi e grigi. Attualizzando: i fannulloni ed i pesci molto sporchi vanno individuati ed espulsi dalla vasca. Ma se l’acqua della vasca rimane sporca …?

 

1) – -In the common of Mr. White – The metaphor of fish and dirty water, in a muggy and heavy afternoon of a hot summer

 

               In July 1995, Newman was fully active in checking workloads and determining organic needs.

        In Sicily, using a NTG Newman system, a subsidiary operated.

        And I went there once in a while only when the director of the subsidiary thought it appropriate. The orders were acquired directly from this.

   But for reasons related to the particular situation of that municipality the mayor asked and obtained that the verification of workloads was carried out under my direct responsibility with a personal consultancy. I obviously knew about the difficulties I would encounter.

 As usual, before the start of work, there was an information meeting with the political leadership (almost always the councilor for staff), with managers and officials responsible for organic units and union representatives.

 

  The meeting room was quite narrow and it was easy to see the reactions of those present. As I went on, I saw the commissioner more and more tensioned and the atmosphere became more and more heavy. Above all I noticed that there were not the usual interruptions for clarification.

   Before I finished, one of the participants, with a curious and serene expression, very politely asked me if he could make some observations.

    I was prepared for the usual observations, on the data, on the methodology, on the specificity of one’s own body. And instead here is, in summary, his speech:

     “Dear doctor, from the faces and silence of the councilor and my colleagues will certainly have perceived the atmosphere and the environment in which we are about to apply its methods and computer techniques that we have seen in the case of the town of Spoleto.

    In particular, I was struck by the monitoring and evaluation of the differences in productivity, not by individual persons, but by the minimum organizational units and the consequent transparent and justified change in the respective staff occurrences.

  This means highlighting and making transparent the comparison of where you work more and where less, and not on the individual person.

     Here we are like fish that we swim in a tank with dirty and unclear water. And when the water is dirty, fish not only do not stand out, but they all look the same color as water. And I assure you that here the overwhelming majority is made up of clean white fish.

   But how do you distinguish them? And if from time to time some fish, very but very dirty water, is identified, pulled out of the tank, and the water remains the same, the situation paradoxically does not improve on the contrary, breaking the eco-environmental balance as the sociologists say, it can get worse …..

    Until the water becomes transparent, this confusion will always remain between clean and dirty fish.

     And she with the NTG system tries to make dirty water clean and transparent. He has all our esteem and we will try to collaborate. But he will not make it and eventually he will feel like a loser.

      There, for me, the metaphor seemed ill-suited, it seemed to me an exaggeration influenced by the climate of frustration caused by an excess of media attention on some mafia episodes, like gunshots fired at the mayor’s door months before. I managed with a lazy and deviant answer.

      But subsequent experiences made me think more and more. And so I took the habit of introducing the lessons to my students on the NTG system just illustrating the case of the municipality of Catania hinterland.

And over the years I have increasingly reflected on the beautiful metaphor of the wise and cultured municipal employee, noting that in the country more and more dirty water increased and there was more confusion between white and gray fish. Actualizing: the loafers and very dirty fish must be identified and expelled from the tank. But if the water in the tub remains dirty …?

 

 

2) – A Langhirano con il Sindaco che applaude

 

Quasi agli inizi dell’attività di verifica dei carichi, mi pare nell’anno 1993, venni chiamato dal Segretario comunale di Langhirano, una donna disponibile alle innovazioni, dicendomi che cinque comuni vicini (fra i quali Corniglio e Felino) si erano consorziati per effettuare la verifica dei carichi di lavoro con la Newman.

Prima di iniziare i lavori il Sindaco volle vedermi.

E nell’incontro mi disse testualmente: “Egregio dottore, per le esigenze del comune sono sufficienti le attuali disponibilità complessive di personale; quindi né diminuzione né aumenti di dotazione organica. Però vi è l’esigenza di rivedere la loro ripartizione, viste le variazioni negli impegni e nelle risorse di questi ultimi anni”.

Dopo poco più di un mese, a lavori conclusi, illustrai al Sindaco ed alla Giunta i risultati facendo una proposta di “ricollocazione” del personale nelle varie unità evidenziandone il collegamento oggettivo con le variazioni di produttività del lavoro nei precedenti tre anni.

Con piacevole sorpresa, appena accesa la luce in sala, il Sindaco applaudì dicendomi:

“Le sue proposte sono le stesse che avrei fatto alla giunta sulla base della mia conoscenza diretta, ma quella che lei chiama Lappe, la misura delle attività e della produzione di ciascuna unità, la conseguente valutazione del rapporto fra scostamenti di produzione e scostamento di entità di risorse scostamento (produttività dl lavoro) ha reso oggettive e soprattutto trasparenti le proposte che avrei fatto alla giunta. Evidentemente questo limita il mio potere personale, ma lo rende trasparente”.

 

 

 

2) – In Langhirano with the Mayor who applauds

 

Almost at the beginning of the verification of loads, I think in 1993, I was called by the Municipal Secretary of Langhirano, a woman available to innovations, telling me that five neighboring municipalities (including Corniglio and Felino) had consortium to carry out verification of workloads with Newman.

Before starting work, the mayor wanted to see me.

And in the meeting he told me verbatim: “Dear Doctor, the current overall availability of personnel is sufficient for the needs of the municipality; therefore neither decrease nor increase in organic endowment. But there is a need to review their distribution, given the changes in commitments and resources of recent years “.

After a little more than a month, when the work was completed, I explained to the Mayor and the Executive the results by proposing a “relocation” of the personnel in the various units, highlighting the objective connection with the variations in labor productivity over the previous three years.

With pleasant surprise, just turned on the light in the hall, the Mayor applauded saying:

“His proposals are the same as I would have done to the junta on the basis of my direct knowledge, but what you call Lappe, the measurement of the activities and production of each unit, the consequent evaluation of the relationship between production deviations and entity deviation of resources deviation (productivity of labor) has made objective and above all transparent the proposals that I would have made to the junta. Evidently this limits my personal power, but makes it transparent “.

 

3) Il comune di Spoleto: la  misura delle produttività e della quaità della   realizzata e per diversi anni

 

Illustrare l’esperienza fatta con il Comune di Spoleto richiederebbe quasi un libro.

Durante il Fepa e l’Asfepa è stato fra i comuni piú attivi e partecipi.

Durante il periodo di attività con la Newman è stato il Comune dove sono state applicate tutte le tecniche NTG, compresa quella sugli incentivi alla produttività.

Ma soprattutto è stato il Comune dove è stata attuata per la prima volta a regime la contabilità analitica per le attività amministrative ed i servizi.

Ai fini degli obiettivi di questa relazione mi limito a “raccontare” quel che accadde alla presentazione dei risultati, con i dati storici di tre anni e, quindi, con i relativi confronti, nel corso di un apposito seminario riservato alla giunta ed a tutta la dirigenza.

Ero da tempo, come si suol dire, di casa a Spoleto e quindi piú facilmente succedeva che, al termine delle mie tante presentazioni per risultati di altre tecniche, come ad es. quelle per la produttività e fabbisogni organici, vi fossero richieste di chiarimenti.

Invece questa volta la presentazione si concluse senza alcuna domanda.

Ma la preoccupazione aumentò quando lo stesso silenzio si ebbe nell’intervallo di tempo prima di andare ad una colazione con l’intera giunta e i dirigenti di più elevato livello.

Poco prima di iniziare il pranzo e quando già si era seduti alla stessa lunga tavola, il vice-Sindaco, con il quale avevo da tempo un rapporto molto amichevole, mi disse all’improvviso e ad alta voce, scherzosamente, ma non troppo: “Valentini, ma non temi di essere gambizzato?”

Nemmeno con la battuta il silenzio sulla presentazione venne interrotto.

In quel momento ebbi la conferma che la fatica di anni, a partire dai primi tentativi del Fepa, era stata compensata: la tecnica NTG6 (così allora veniva definita quella sulla contabilità analitica per organizzazione – CAO/NTG) centrava l’obiettivo della trasparenza e del controllo dei costi a partire dalle minime unità organizzative.

Preso da questa constatazione, non percepii il messaggio indiretto che la battuta del vice sindaco dava, anche perché il Comune continuò per diversi anni e con soddisfazione della giunta e degli stessi dirigenti ad attuare ed utilizzare il controllo dei costi sulla base della NTG6.

La trasparenza (della produttività), dopo il primo impatto dovuto alla sua – tecnicamente necessaria – invasività organizzativa, veniva positivamente accettata da tutta la dirigenza politica ed amministrativa del Comune.

Evidentemente questo ne evidenziava la correttezza amministrativa e la moralità che da tempo avevo constatato.

Proprio la positività e la completezza dell’esperienza che si realizzava nel Comune di Spoleto mi convinse di due cose:

  1. a) che la tecnica NTG6 era valida ed abbastanza facilmente attuabile;
  2. b) che esisteva un buon mercato potenziale, sia pure inizialmente limitato a quegli enti in cui la correttezza e la moralità fosse culturalmente e concretamente diffusa (e ne conoscevo tanti dall’esperienza durante e dopo il Fepa): attuabilità e validità confermate anche successivamente.

Con il tempo ho avuto ragione sul punto a) e torto sul punto b).

 

 

3) The municipality of Spoleto: the measure of productivity and the quality of the building and for several years

 

Illustrating the experience made with the Municipality of Spoleto would require almost a book.

During the Fepa and the Asfepa it was among the most active and participating municipalities.

During the period of activity with Newman it was the Municipality where all the NTG techniques were applied, including that on incentives to productivity.

But above all it was the Municipality where the analytical accounting for administrative activities and services was implemented for the first time.

For the purposes of the objectives of this report, I limit myself to “telling” what happened to the presentation of the results, with the historical data of three years and, therefore, with the relative comparisons, during a special seminar reserved to the junta and to the whole leadership.

I was a long time, as they say, at home in Spoleto and then more easily it happened that, at the end of my many presentations for results of other techniques, such as eg. those for productivity and organic needs, there were requests for clarification.

Instead this time the presentation ended without any question.

But the concern increased when the same silence occurred in the interval of time before going to a breakfast with the entire junta and senior managers.

Shortly before starting lunch and when he was already sitting at the same long table, the vice-mayor, with whom I had long had a very friendly relationship, told me suddenly and loudly, jokingly, but not too much: ” Valentini, but are not you afraid of being gambit? ”

Even with the joke the silence on the presentation was interrupted.

At that moment I had the confirmation that the effort of years, starting from the first attempts of Fepa, had been compensated: the NTG6 technique (so that the analytical accounting for organization – CAO / NTG was defined) centered the objective of transparency and cost control from the minimum organizational units.

Taken from this observation, I did not perceive the indirect message that the joke of the deputy mayor gave, partly because the Municipality continued for several years and with satisfaction of the junta and the leaders themselves to implement and use the cost control on the basis of NTG6.

Transparency (of productivity), after the first impact due to its – technically necessary – organizational invasiveness, was positively accepted by all the political and administrative leadership of the Municipality.

Evidently this highlighted the administrative correctness and morality that I had seen for some time.

Just the positivity and completeness of the experience that took place in the Municipality of Spoleto convinced me of two things:

  1. a) that the NTG6 technique was valid and fairly easy to implement;
  2. b) that there was a good potential market, albeit initially limited to those entities in which correctness and morality were culturally and concretely widespread (and I knew many from experience during and after Fepa): feasibility and validity also confirmed later.

Over time I was right on point a) and wrong on point b).

 

 

 4)   Con la Price Water House: il successo consulenziale al Ministero degli Affari Esteri e la mancata Joint Venture “Newman-PWH”.

 

Agli inizi del 1994, sull’onda del successo del sistema NTG/Newman, confermato dal fatto che la metodologia basata su tale sistema è la prima in assoluto ad essere approvata dal ministro Cassese per la verifica dei carichi di lavoro, la Price Water House (PWH) prende contatti con mio figlio per una possibile joint venture finalizzata alla diffusione nel mercato, non solo italiano, del sistema NTG.

Ricordo ancora l’entusiasmo e gli apprezzamenti del responsabile di PWH per le Amministrazioni pubbliche, manifestati nel primo incontro da me avuto per mettere a punto la partecipazione di PWH alla gara bandita dal Ministero degli affari esteri (MAE) per la verifica dei carichi di lavoro e determinazione della dotazione organica per la Direzione “cooperazione economica con i paesi in via di sviluppo”.

Era una ottima occasione per testare in concreto l’ipotesi di joint venture per la commercializzazione su larga scala del sistema NTG.

Poco dopo l’invio dell’offerta, mi pare agli inizi dell’estate 1994, venni informato da mio figlio che la PWH era stata convocata al MAE per chiarimenti sull’offerta fatta.

Partecipai, per conto della PWH, alla riunione, pensando di dare chiarimenti circa la metodologia NTG/Newman, allegata all’offerta e già approvata, come detto in precedenza, dal Dipartimento della funzione pubblica. Pensavo di dover illustrare tale metodologia ed invece… il Direttore della direzione Cooperazione iniziò la riunione dicendo, sostanzialmente: “Se non si trattasse del PWH, avremmo già escluso la vostra offerta per eccessi di ribasso rispetto alle altre offerte. Voi avete fatto una offerta di 20 milioni di lire, a fronte di tutte le altre che partono da un minimo di 300 milioni”.

Si può immaginare la sorpresa di noi tutti e soprattutto del rappresentante di PWC che, dopo aver fatto riferimento alla joint venture, mi sollecitò a dare una risposta.

Come di norma avevo già fatto in altre occasioni di illustrazione del sistema NTG/Newman, cominciai con il presentarmi.

Dopo le prime battute, il direttore mi interruppe con molto garbo dicendo “Dott. Valentini, non si affatichi e ci affatichi nelle spiegazioni. Non so come La PWH ce la farà a rientrare nei costi, ma il suo prestigio è noto, ma è altrettanto a noi noto Lei; E più garantiti di così … Vi auguro buon lavoro, assicurandovi la massima collaborazione da parte nostra”.

E così, lavorando tutta l’estate, e con una confermata forte collaborazione della Direzione del personale, potemmo presentare il lavoro al Direttore che, qualche giorno dopo, incontrandomi, complimentandosi e con visibile soddisfazione per il tempestivo e forse non atteso risultato, mi disse: “dott. Valentini, finalmente ad un mio collega d’ufficio posso dire; come fai a chiedere integrazione di personale se la tua produttività nell’ultimo triennio si è ridotta del 15%?”

Però, pochi giorni dopo mi chiamò al telefono pregandomi di illustrare ai dirigenti degli uffici il “come” era stata determinata la nuova dotazione organica in un seminario di massimo tre giorni.

E così, una mattina, mi pare sul finire del mese di settembre 1994, Via Monte delle Gioie (zona piazza Vescovio) di Roma – sede della Newman – venne quasi riempita dalle macchine blu dei circa trenta diplomatici che presero posto nella sala riunioni con un silenzio quasi provocatorio.

Avevo da poco iniziato a descrivere questo “come”, quando venni interrotto da uno dei partecipanti che mi pose una domanda a cui, nei tantissimi incontri avutisi dal tempo del Fepa avrei risposto con un “mi sta ponendo una domanda mal posta” (il che stava a significare: non ha capito niente e rischia di non capire mai niente).

Ma, dopo una breve esposizione del mio curriculum, anche come ex rappresentante italiano, e per cinque anni consecutivi, per la politica scientifica e tecnologica all’Unesco, pregai tutti di rivolgere le domande alla fine della mia intera descrizione della metodologia applicata, anticipando che sarei stato a disposizione loro per tutto il tempo necessario.

Ma, credo, forte di tanti casi simili affrontati nell’esperienza già fatta in precedenza, dissi anche che se avessi avuto delle domande, dopo aver risposto esaurientemente, avrei offerto una colazione a tutti.

Il seminario si concluse al terzo giorno, e senza domande, ma anche senza applausi.

Il giorno dopo ebbi la telefonata di complimenti del Direttore.

Ma maggiore soddisfazione la ebbi quando, qualche mese dopo, una dei partecipanti mi telefonò dicendomi: “Dott. Valentini, mi può dare il peso del Progetto “aiuti alla Bosnia” di cui le sto inviando una sintesi?”.

Meglio di così …

E così poco dopo mio figlio mi fece firmare l’accordo di joint venture con PWH.

Si aspettava la firma “americana”. Non arrivava. Arrivò la risposta informale riportataci dal responsabile italiano: “La joint venture non si può fare perché il sistema NTG, validissimo, costa troppo, troppo poco, e altererebbe il nostro mercato”.

 

4) With the Price Water House: the consultancy success at the Ministry of Foreign Affairs and the failed Joint Venture “Newman-PWH”.

In early 1994, following the success of the NTG / Newman system, confirmed by the fact that the methodology based on this system is the first ever to be approved by the Minister Cassese for the verification of workloads, the Price Water House ( PWH) contacts with my son for a possible joint venture aimed at the diffusion in the market, not only Italian, of the NTG system.
I still remember the enthusiasm and appreciation of the PWH manager for public administrations, manifested in the first meeting I had to develop PWH’s participation in the tender launched by the Ministry of Foreign Affairs (MFA) for the verification of workloads. and determination of the organic envelope for the “Economic Cooperation with Developing Countries” Directorate.
It was an excellent opportunity to actually test the joint venture hypothesis for the large-scale commercialization of the NTG system.
Shortly after the offer was sent, I think at the beginning of the summer of 1994, I was informed by my son that the PWH had been summoned to the MFA to clarify the offer made.
I participated, on behalf of PWH, at the meeting, thinking of giving clarifications about the NTG / Newman methodology, attached to the offer and already approved, as previously mentioned, by the Department of Public Administration. I thought I had to explain this methodology and instead … the Director of the Cooperation Directorate began the meeting, basically saying: “If it were not the PWH, we would have already excluded your offer for excesses of discount compared to other offers. You have made an offer of 20 million lire, compared to all the others that start at a minimum of 300 million “.
One can imagine the surprise of us all and especially of the PWC representative who, after referring to the joint venture, urged me to give an answer.
As I had already done on other occasions to illustrate the NTG / Newman system, I started introducing myself.
After the first few jokes, the director interrupted me very politely saying “Dr. Valentini, do not tire and get tired of the explanations. I do not know how PWH will make it into the costs, but its prestige is known, but we know it well; And more guaranteed than that … I wish you good work, ensuring maximum cooperation on our part “.
And so, working all summer, and with a confirmed strong collaboration of the Personnel Department, we could present the work to the Director who, a few days later, meeting, complimenting and with visible satisfaction for the timely and perhaps not expected result, he told me : “Dott. Valentini, finally I can say to a colleague of my office; how do you ask for personal integration if your productivity has decreased by 15% in the last three years? ”
However, a few days later he called me on the phone, asking me to explain to the office managers the “how” the new organic endowment had been determined in a seminar for a maximum of three days.
And so, one morning, I think at the end of September 1994, Via Monte delle Gioie (Piazza Vescovio area) of Rome – Newman’s headquarters – was almost filled by the blue machines of about thirty diplomats who took their place in the meeting room with aalmost provocative silence.
I had recently begun to describe this “how”, when I was interrupted by one of the participants who asked me a question in which, in the many meetings of Fepa’s time I would have answered with a “I’m asking a bad question” (which it meant: he did not understand anything and could never understand anything).
But, after a brief exposition of my curriculum, also as a former Italian representative, and for five consecutive years, for the scientific and technological policy at UNESCO, I asked everyone to address the questions at the end of my entire description of the applied methodology, anticipating that I would have been available to them for as long as necessary.
But, I think, strong of many similar cases faced in the experience already made before, I also said that if I had had questions, after having answered fully, I would have offered a breakfast to everyone.
The seminar ended on the third day, and without questions, but also without applause.
The next day I received a phone call of compliments from the Director.
But I had more satisfaction when, a few months later, one of the participants phoned me saying: “Dr. Valentini, can you give me the weight of the project “aid to Bosnia” of which I am sending you a summary? “.
Better than this …
And so, shortly after, my son had me sign the joint venture agreement with PWH.
The “American” signature was expected. He did not arrive. The informal answer brought to us by the Italian manager cam “The joint venture can not be done because the NTG system

, very valid, it costs too much, too little, and would alter our market “.

 

 5)   Il successo consulenziale presso una impresa privata    di circa 1000 dipendenti e le preoccupazioni fiscali della proprietà

 

Nella primavera del 1995 il Rettore dell’Università degli studi di Camerino, il prof. Giannelli, che mi conosceva dai tempi della ricerca scientifica e soprattutto del Cevar, organizzò presso la sua Università una riunione per verificare la possibilità di attuazione del sistema NTG nelle strutture dipendenti.

A tale riunione invitò anche alcune imprese dell’area industriale della zona.

Alla riunione partecipò anche il dirigente del controllo di gestione di una grande impresa di produzione di materiale di ufficio, con circa 1000 dipendenti, che per evidenti motivi chiamo fittiziamente “Prisma spa”.

Qualche giorno dopo, questo dirigente mi telefonò per dirmi che la società era disponibile a fare una sperimentazione per l’applicazione in alcuni reparti della Contabilità Analitica per Organizzazione CAO-NTG della Newman (l’attuale tecnica NTG3).

Per me, che peraltro in quel periodo stavo dando gli ultimi ritocchi al libro “Contabilità analitica nelle attività amministrative e nei servizi – Contabilità analitica per organizzazione” (ed. Il Ventaglio, anno 1995), costituiva un’ottima occasione per attuare, per la prima volta nel privato, quanto avevo già attuato, e con successo, nel pubblico (Comune di Spoleto, Cassa depositi e prestiti, ecc.).

Conseguentemente, anche per la forte motivazione che manifestava il dirigente, in due mesi riuscimmo ad avere i costi, sia di prodotto come risultavano dal catalogo di vendita (libreria,  , scrivanie, distintamente per tutte le tipologie dei vari modelli), sia di processo, sia di reparto. Consegnammo il dischetto con tutti i dati di base e i risultati.

Ricordo la soddisfazione del nostro interlocutore che sintetizzò in una frase: “Finalmente vedo contenuti concreti ed utilissimi per il mio controllo di gestione”.

Eravamo certi che avremmo acquisito una commessa per attuare a tutta l’azienda la Cao/NTG.

Ci aspettavamo un invito a riprendere il lavoro. Invece, con un certo ritardo, ricevemmo una telefonata dal dirigente che sostanzialmente ci disse: “Ho fatto vedere i risultati al proprietario. Mano a mano che andavo avanti con le proiezioni dei dati, manifestava i suoi apprezzamenti. Quando poi ha visto quantificati dettagliatamente i costi dei suoi “prodotti” e dei relativi pezzi del processo ha esclamato: un ottimo lavoro, utilissimi per migliorare lo stato di conoscenza dell’andamento economico dell’azienda e soprattutto per valutare correttamente i prezzi per il mercato. Ma te lo immagini che succederebbe se quel dischetto nel Pc lo vedesse la Finanza?”.

Lì per lì pensai che fosse una scusa per evitare la commessa. Invece, in un incontro successivo con il Rettore Giannelli, ebbi la conferma … della motivazione fiscale.

 

5) Successful consulting at a private enterprise of about 1000 employees and property tax concerns

 

In the spring of 1995 the Rector of the University of Camerino, prof. Giannelli, who knew me from the time of scientific research and above all of Cevar, organized a meeting at his university to verify the possibility of implementing the NTG system in the dependent structures.

At this meeting he also invited some companies from the industrial area of ​​the area.

The meeting was also attended by the manager of the management control of a large office production company, with about 1000 employees, who for obvious reasons I call fictitiously “Prisma spa”.

A few days later, this executive phoned me to tell me that the company was available for testing in some departments of Newman’s CAO-NTG Analytical Accounting Department (the current NTG3 technique).

For me, that at that time I was giving the final touches to the book “Analytical accounting in administrative activities and services – Analytical accounting by organization” (published Il Ventaglio, year 1995), was an excellent opportunity to implement, for the first time in the private sector, what I had already implemented, and successfully, in the public (the Municipality of Spoleto, Cassa depositi e prestiti, etc.).

Consequently, also due to the strong motivation expressed by the manager, in two months we managed to have the costs, both of product as they were from the sales catalog (bookcase, desks, distinctly for all types of the various models), and process, both from the department. We delivered the disk with all the basic data and the results.

I remember the satisfaction of our interlocutor who summarized in one sentence: “Finally I see concrete and very useful contents for my management control”.

We were certain that we would have acquired a contract to implement the Cao / NTG to the entire company.

We expected an invitation to resume work. Instead, with some delay, we received a call from the manager who basically told us: “I showed the results to the owner. As I went forward with data projections, he expressed his appreciation. When he then saw in detail the costs of his “products” and related parts of the process he exclaimed: a great job, very useful to improve the state of knowledge of the economic performance of the company and especially to correctly assess prices for the market . But you imagine that would happen if that disk in the PC saw the Finance? “.

At first I thought it was an excuse to avoid the clerk. Instead, in a subsequent meeting with Rector Giannelli, I had the confirmation … of the fiscal motivation.

 

6)    Il successo consulenziale alla Cassa Depositi e Prestiti (C.DD.PP.) ed il fallito tentativo di capital venture.

 

Ho conosciuto il dott. Giuseppe Falcone quando, nel periodo 1983/1985, siamo stati entrambi membri della Commissione di fattibilità del progetto finalizzato CNR “Pubblica Amministrazione”.

E da allora, e fino a quando non ha lasciato la direzione della Cassa depositi e prestiti, siamo rimasti sempre “culturalmente” molto vicini, soprattutto nel modo di intendere la gestione della “cosa pubblica”.

La Cassa Depositi e Prestiti è stato uno dei primi enti ad attuare il sistema NTG, proprio nella fase difficile del passaggio dal sistema Fepa al sistema Newman (anni 92/93). Ma fu durante il 1994 che la CDP diventò un punto fermo e robusto dell’attuazione, con successo, delle tecniche NTG per la rilevazione dei carichi di lavoro, per l’individuazione e monitoraggio della produttività del lavoro e della produttività economica (indivi-duazione, valutazione e controllo dei costi).

Ma qui voglio descrivere un fatto che, oltre a rafforzare quanto accaduto nel caso precedente del MAE, mise in evidenza un altro condizionamento, tipicamente italico, alla diffusione del sistema NTG.

In un giorno dell’autunno del 1994, Falcone mi disse: “Emidio, te la senti di fare la verifica dei carichi di lavoro e di mettere a punto, conseguentemente, una nuova dotazione organica per il “Credito sportivo” di cui sono membro del consiglio di amministrazione”?

Non ne rimasi molto entusiasta, soprattutto perche la Newman non aveva nessuna esperienza di sistemi di banca e finanziari. Ma non potei rifiutarmi.

Ancora vedo la faccia di una delle consulenti più brave e preparate nell’attuazione del sistema NTG, quando le dissi che, da sola, ed in breve tempo, avrebbe dovuto fare tutto il lavoro “ nuovo”.

Tengo a precisare che già in quel periodo il sistema NTG era del tutto informatizzato. Si stampava la sola relazione finale, con i relativi dati di base. Si consumavano tanti dischetti e quasi niente carta.

Ma, nonostante le iniziali difficoltà, entro poco più di un mese la Newman fu in grado di presentare allo stato maggiore del “ credito sportivo“ i risultati e di consegnare il dischetto con tutti i dati presi a base con le valutazione dei carichi di lavoro e proposta di dotazione organica.

Ormai i miei collaboratori utilizzavano il data show collegato al portatile. E ciò consentiva una immediatezza di valutazione della lavoro fatto.

Ricordo ancora lo stupore e la soddisfazione del direttore generale e il viso gongolante di Falcone che subito dopo la conclusione della presentazione disse, davanti a tutti: “ Caro Emidio, non te lo avevo detto, ma quello che ha fatto la Newman è già stato fatto da … (evito, evidentemente, nomi, ma si trattava di una delle mayor internazionali di consulenza). Il tutto è ora nella spazzatura. Non ti avevo detto nemmeno che tale spazzatura è costata 150 milioni di lire a fronte dei 15 dati alla Newman.”.

 

Qualche giorno dopo Falcone mi chiamò per un incontro.

Sintetizzo ciò che mi disse subito all’inizio.

“Il Sistema NTG è un sistema molto innovativo, di tipo standard, e di facile applicazione. Per la prima volta ho visto correttamente individuata la produttività del lavoro botton up, a partire dalla strutture di base e salendo, con il principio dell’insiemistica ad albero, sino al vertice. La contabilità analitica per organizzazione consente di conoscere i costi dei prodotti, dei processi, delle attività, delle strutture organi che ai vari livelli con una approssimazione mai vista.

E di ciò hanno bisogno le amministrazione pubbliche … e non solo.

Il sistema NTG, oltre che dare una risposta concreta ai problemi di efficienza e produttività dello Stato ha anche, il che non guasta, un potenziale di business miliardario, ed io, che mi accingo ad andare in pensione, sono affascinato da ciò e vorrei partecipare con te ad un progetto ambiziosissimo che è nel contempo, culturalmente e professionalmente molto motivante ed economicamente molto stimolante.

Però richiede un grosso investimento; NTG è una tecnologia standard che trova nella sua rapida e vastissima diffusione il suo successo; in breve tempo occorre disporre di migliaia di ingegneri. Quindi occorre partire alla grande. E né la Newman né io abbiamo le risorse finanziarie necessarie. Occorre poter disporre di capital venture e di notevole dimensioni. Se non si fa così, e si parte con poco, avremo da un lato stimolato l’offerta e dall’altro non saremo in grado di soddisfarla. Si muoveranno grandi e piccole società di consulenza cercando di imitare Ntg. E le conseguenze sarebbero dannosissime, per noi e per il Paese.

Nei prossimi giorni farò un giro, a partire dagli amici della Banca d’Italia per sollecitare un consorzio di banche per fornire la Newman di capital venture.”.

 

La mia sorpresa fu evidentemente enorme, ma durò poco.

Dopo meno di una settimana, Falcone mi telefona dicendomi che “al solo sentire parlare di capital venture i miei amici banchieri sono saltati sulla sedia e che di capital venture, in Italia… nemmeno a parlarne”.

Credo che anche per lui la delusione sia stata forte e da allora i nostri rapporti si sono allentati, anche perché la Newman stava letteralmente esplodendo, con il fatturato che cresceva mensilmente in maniera esponenziale (con grossi problemi di gestione finanziaria e fiscale). Fummo costretti a joint venture con piccole società (cinque) territorialmente dislocate. Ed io ero preso a girare per tutta Italia, dovendo essere presente nelle amministrazioni più grandi. Ma nonostante questo si verificò quello che aveva previsto Falcone: il mercato fu invaso da offerte “magliare”, causate proprio dall’obbligatorietà della verifica dei carichi di lavoro. Purtroppo di queste offerte il 40% si rifacevano al sistema NTG, sempre però precedute da un : ”a fra’ che te serve?”

 

 

6) The consultancy success at the Cassa Depositi e Prestiti (C.DD.PP.) and the failed attempt to capitalize.

I met dr. Giuseppe Falcone when, in the period 1983/1985, we were both members of the feasibility commission of the project aimed at CNR “Public Administration”.
And since then, and until it has left the management of Cassa depositi e prestiti, we have always remained “culturally” very close, especially in the way of understanding the management of the “public thing”.
The Cassa Depositi e Prestiti was one of the first entities to implement the NTG system, precisely in the difficult phase of the transition from the Fepa system to the Newman system (92/93 years). But it was during 1994 that CDP became a staple of successful implementation of NTG techniques for detecting workloads, identifying and monitoring labor productivity and economic productivity (identification). costs, assessment and control).
But here I want to describe a fact that, in addition to reinforcing what happened in the previous case of the EAW, highlighted another conditioning, typically Italic, to the diffusion of the NTG system.
On one day in the autumn of 1994, Falcone told me: “Emidio, you feel the need to check the workloads and to develop, consequently, a new organic endowment for the” Sport Credit “of which I am a member of the board of directors “?
I was not very enthusiastic about it, especially since Newman had no experience of banking and financial systems. But I could not refuse.
I still see the face of one of the best and most prepared consultants in the implementation of the NTG system, when I told her that, alone, and in a short time, she would have to do all the “new” work.
I would like to point out that already at that time the NTG system was completely computerized. Only the final report was printed, with the relevant basic data. Many disks were consumed and almost no paper.
But, despite the initial difficulties, within a little over a month, Newman was able to present the results to the staff of the “sport credit” and to deliver the disk with all the data based on the assessment of workloads and proposal for an organic endowment.
By now my collaborators used the data show connected to the laptop. And this allowed an immediate evaluation of the work done.
I still remember the amazement and satisfaction of the general manager and the falconing face of Falcone who immediately after the conclusion of the presentation said, in front of everyone: “Dear Emidio, I did not tell you, but what Newman has done has already been done from … (I avoid, obviously, names, but it was one of the international consulting mayors). Everything is now in the trash. I did not even tell you that this garbage cost 150 million lire compared to 15 data for Newman. ”

A few days later Falcone called me for a meeting.
I summarize what he immediately told me at the beginning.
“The NTG System is a very innovative system, standard, and easy to apply. For the first time I saw correctly identified the productivity of the work botton up, starting from the basic structures and going up, with the principle of the tree insemiemistica, up to the summit. Analytical accounting by organization allows you to know the costs of products, processes, activities, organ structures at various levels with an approximation never seen before.
And what the public administration needs … and more.
The NTG system, as well as giving a concrete response to the problems of efficiency and productivity of the state also has, which does not hurt, a billionaire business potential, and I, who am going to retire, I am fascinated by this and I would like to participate with you to an ambitious project that is at the same time, culturally and professionally very motivating and economically very stimulating.
But it requires a large investment; NTG is a standard technology that finds its success in its rapid and vast diffusion; in a short time you need to have thousands of engineers.So you have to start big. And neither Newman nor I have the necessary financial resources. It is necessary to have capital and large companies available. If this is not done, and we start with a little, we will have stimulated the offer on one hand and on the other we will not be able to satisfy it. Big and small consulting firms will move, trying to imitate Ntg. And the consequences would be very damaging for us and for the country.
In the next days I will make a tour, starting from friends of the Bank of Italy to solicit a consortium of banks to provide the capitalist Newman. ”

My surprise was obviously enormous, but it did not last long.

After less than a week, Falcone telephones me telling me that “just hearing about capital venture my friends bankers jumped on the chair and that of capital venture, in Italy … not even talking about it “. I think the disappointment was strong for him too, and since then our relationships have eased, also because the Newman was literally exploding, with the turnover that grew exponentially monthly (with big problems of financial and fiscal management). We were forced into joint ventures with small (five) territorial companies. And I was busy touring throughout Italy, having to be present in the larger administrations. But despite this occurred what he had predicted Falcone: the market was invaded by offers “mesh”, caused precisely by the mandatory verification of workloads. Unfortunately, 40% of these offers were based on the NTG system, but always preceded by a: “a fra ‘che te serve?”

 

7)   Comuni di Cesena e Andria: un paradosso nel benchmarking

 

Avevo da poco completato la verifica dei carichi di lavoro e la determinazione delle dotazioni organiche (anno 1994) nei comuni di Cesena ed Andria, entrambi comuni con circa 90.000 abitanti, non capoluoghi di provincia, a prevalente vocazione agricola., quando incontro per caso il dirigentedell.Ufficio Enti locali del Ministero dell.Interno, che conoscevo dai tempi del Fepa.

 

Uno degli indicatori per valutare mediamente la dotazione organica complessiva dei comuni sottoposta allora all’approvazione del Ministero dell.Interno, era quella del numero di abitanti.

Alla sua richiesta di parere sul valore di tale indicatori, risposi riferendomi ai risultati dellla verifica fatta in tali comuni

A Cesena la dotazione organica di circa 800 posti complessivamente è risultata adeguata agli attuali servizi; sostanzialmente la verifica dei carichi di lavoro ha portato ad una limitata ristaffatura. con trascurabile incremento di organico.

Ad Andria, la dotazione di circa 600 posti è risultata in eccesso ai servizi garantiti; per evitare proposte di riduzione e limitati incrementi si è fatto ricorso alla .previsione programmata. di un miglioramento della qualitá dei servizi attuali e di istituzione di nuovi..

E non gli ho dovuto chiarire il paradosso: conosceva abbastanza il sistema NTG e credo che non gli dicessi sostanzialmente niente di nuovo, vista la sua approfondita conoscenza delle due situazioni.

Si confermava l’oggettività e, soprattutto, la trasparenza date dall.individuazione

tipologicamente omogenea della Lappe (Lista delle attività dei prodotti e dei parametri), dalla quantificazione corretta delle attività e della produzione, dal monitoraggio effettuato per un sufficiente arco di tempo, dalla valutazione degli scostamenti di produttivitá per singoli servizi e attività amministrative e per unitá organiche e dal confronto che tutto ciò consentiva fra due enti abbastanza

omogenei.

In questo caso era stato possibile realizzare il benchmarking sia verticale, confronti omogenee all.interno di ciascun ente (per la ristaffatura) sia orizzontalmente, per una comparazione fra enti  abbastanza omogenei.

 

7) Municipalities of Cesena and Andria: a paradox in benchmarking

 

I had recently completed the verification of workloads and the determination of organic equipment (year 1994) in the municipalities of Cesena and Andria, both municipalities with about 90,000 inhabitants, not provincial capitals, mainly agricultural vocation. directed by the local authorities of the Ministry of the Interior, which I had known since the time of Fepa.

 

One of the indicators for the average evaluation of the overall organic resources of the municipalities submitted to the approval of the Ministry of the Interior was that of the number of inhabitants.

To his request for an opinion on the value of these indicators, I replied referring to the results of the verification carried out in these municipalities

In Cesena, the organic envelope of about 800 seats was overall adequate for current services; substantially the verification of workloads led to limited re-routing. with negligible increase of organic.

In Andria, the budget of about 600 places was in excess of the guaranteed services; to avoid proposals for reductions and limited increases, the planned forecast was used. an improvement in the quality of current services and the establishment of new ones.

And I did not have to clarify the paradox: he knew enough about the NTG system and I believe that I did not tell him anything new basically, given his in-depth knowledge of the two situations.

Objectivity was confirmed and, above all, the transparency given by the identification

typologically homogeneous of Lappe (List of the activities of the products and of the parameters), from the correct quantification of the activities and the production, from the monitoring carried out for a sufficient period of time, from the evaluation of the deviations of productivity for individual services and administrative activities and for organic units and from the comparison that all this allowed between two bodies enough

homogeneous.

In this case it was possible to perform both vertical benchmarking, homogeneous comparisons within each institution (for re-perforation) and horizontally, for a comparison between fairly homogeneous entities.

 

8) In una Usl della Campania : improduttività come sistema

 

Con il successo della metologia NTG /Newman, la prima ad essere ufficialmente approvata dal Dipartimento della Funzione Pubblica, con il prof. Cassese ministro, la Newman diventa leader in questo campo. Una grande esperienza positiva era stata effetuata nel nord-est (Veneto e Friuli). Inoltre,

dopo un grosso investimento fatto nelle USLL di Campobasso e Larino, era cominciata, tramite diverse consociate, la verifica dei carichi di lavoro nelle aziende sanitarie. Ed il mio compito si concentrava essenzialmene nel momento di fare le proposte, mentre tutta la parte precedente veniva attuata dalle

consociate o direttamente mediante consulenti Newman da me progressivamente formati.

A   mano a mano che aumentava l.esperienza e proprio per lo standard metodologico del sistema NTG, si incrementava la banca dati e diventava sempre più facile fare confronti e indicazioni circa la produttivitá media, per tipologie omogenee di attività e di servizi, da porre a base per proposte di

dotazioni organiche.

Come in atri casi, quando si trattò di fare le proposte di dotazione organiche per la Usl della Campania che comprendeva un ex manicomio, pur evitando eccessivi .tagli., la proposta di base che  presentai al Direttore Generale, prevedeva una riduzione complessiva di 200 medici, su un totale di

circa 800.

Sapevo benissimo che non si poteva licenziare nessuno, ma poteva essere una base utile per un programma progressivo di assorbimento delle eccedenze.

Ne convenne subito il Direttore Generale, contento di trovare .trasparente ed oggettiva giustificazione. al problema di come sgonfiare l.eccedenza di medici dopo l.entrata in vigore della legge Basaglia.

Dopo poco tempo seppi dal mio collaboratore, che aveva portato a termine il lavoro, che  occorreva una nuova proposta. Gli organi regionali, decisori finali al riguardo, non solo non erano di accordo sulla riduzione, ma prevedevano nel loro piano strategico sanitario regionale un incremento di circfa 200 medici

E così la metodologia venne utilizzata per quantificare irrealistiche previsioni di incremento di domanda, miglioramenti virtuali di qualitá soprattutto in termini di riduzione dei tempi di attesa, domanda ed istituzione di nuovi reparti e servizi.

Afronte di un meno 200 c che venne approvata la proposta     di .. più 200  .

Cominciai ad avere forti dubbi sull.opportunità di continuare la verifica dei carichi di lavoro sulla base di tali forzature.

Per evidenti motivi di sopravvivenza economica si dovette fare buon viso a cattivo gioco. Ero stato facile profeta nell.articolo scritto per la rivista .Il segretario comunale. n.1-2 /1994

 

Per concludere il caso riporto la risposta che ebbi qualche anno fa ad una mia domanda

provocatoria circa la possibile eccedenza di medici nella regione: .Più o meno del 50%..

Vi era certamente un.esagerazione, forse anche una situazione alla Andria sopra descritta, ma certamente era palese una forte sotto-utilizzazione del personale medico.

Cio che è accaduto succsivamente   nella sanità Campana    rende evidente che la regione campania  ha il primato   di “improduttività” e  non soolo nel  Settore Sanitario

 

, 8) In a Campania Local Health Authority: unproductiveness as a system

 

With the success of the NTG / Newman metrology, the first to be officially approved by the Department of Public Administration, with prof. Cassese minister, Newman becomes a leader in this field. A great positive experience had been made in the north-east (Veneto and Friuli). Furthermore,

after a large investment made in the USLL of Campobasso and Larino, the verification of workloads in healthcare companies had begun, through several subsidiaries. And my task was concentrated essentially at the time of making the proposals, while all the previous part was implemented by the

subsidiaries or directly through Newman consultants that I have gradually trained.

As the experience increased and due to the methodological standard of the NTG system, the database grew and it became increasingly easy to make comparisons and indications about the average productivity, by homogeneous types of activities and services, to be basis for proposals for

organic equipment.

As in other cases, when it came to making proposals for organic endowments for the USL of Campania that included a former asylum, while avoiding excessive .tagli., The basic proposal that I presented to the General Manager, foresaw a total reduction of 200 doctors , out of a total of

about 800.

I knew very well that nobody could be fired, but it could be a useful basis for a progressive program to absorb surpluses.

The General Manager immediately agreed, pleased to find a transparent and objective justification. the problem of how to deflate the surplus of doctors after the entry into force of the Basaglia law.

After a short time I learned from my collaborator, who had completed the job, that a new proposal was needed. The regional bodies, final decision-makers in this regard, not only did not agree on the reduction, but provided in their strategic regional health plan an increase of 200 medical circuits

And so the methodology was used to quantify unrealistic forecasts of increased demand, virtual improvements of quality especially in terms of reduction of waiting times, demand and establishment of new departments and services.

Afronte of a minus 200 c which was approved the proposal of .. more 200.

I began to have strong doubts about the opportunity to continue the verification of workloads based on these forcing.

For obvious reasons of economic survival he had to make the best of a bad game. I had been an easy prophet in the article written for the magazine. The municipal secretary. n.1-2 / 1994

 

To conclude the case I report the answer I had a few years ago to my question

provocative about the possible surplus of doctors in the region:. More or less than 50% ..

There was certainly an exaggeration, perhaps also a situation at Andria described above, but certainly a strong under-utilization of medical personnel was evident.

What happened next in the Campanian health makes it clear that the Campania region has the primacy of “unproductiveness” and not soolo in the Health Sector

 

 

9)    In una Usl della Calabria : si conclude , per me, la vicenda dei carichi di lavoro

Poco dopo la esperienza del caso precedente,  venni interessato dal presidente della societá in joint-venture che operava, con la collaborazione di un nostro esperto, nelle regione Calabria, a presentare al direttore generale ed al suo staff le proposte relative ad una Usl della regione.

Dopo aver esaminato i dati, le relative elaborazioni e le propost conclusive, mi complimentai innanzitutto con il gruppo che vi aveva lavorato per la coerenza fra produttività e determinazione dei fabbisogni organici.

Era un esempio da manuale.

Nella riunione di presentazione, notevolmente soddisfatto, cominciai ad illustrare il percorso metodologico in base al quale si basavano le proposte che stavo, per fare complimentandomi più volte per la chiarezza e controllabilità dei dati.

Ad un certo punto il direttore generale si alzó ed uscí dalla sala riunioni con un suo collaboratore, dicendo che sarebbe rientrato poco dopo, pregandomi di continuare comunque la illustrazione dei dati e della loro elaborazione e valutazione, ma di attenderlo prima di passare all.illustrazione delle proposte.

Ma proprio quando eravamo in attesa del suo ritorno per esaminare la proposta della nuova dotazione organica, mi fece chiamare dal suo segretario.

Lo trovai nella sua stanza scuro in volto e preoccupato. E senza preamboli mi disse: .Caro dottore, ho apprezzato molto la.illustrazione dei dat,i delle elaborazioni e le conseguenti valutazioni ma prima di illustrarmi la proposta tecnica, debbo manifestarle tutte le mie scuse: i dati che le hanno fatto

trovare sono tutti non veri. Dobbiamo rinviare la riunione a data da destinarsi, dopo una verifica dei dati..

Ne uscii sconvolto.

Dopo la Imprtoduttività manifesta   di Napoli  mi imbattevo nella produttivataà falsata.

Per fortuna, da una prima indagine fra i miei collaboratori ed anche fra le societá consociate,ebbi la conferma che i casi da me incontrati costituivano una eccezione; e così la Newman potè portare a termine la verifica, direttamente o indirettamente, in circa 400 enti (con una forte prevalenza nel nord-est).

Ma nella grande maggioranza dei comuni ed USL, purtroppo in prevalenza in alcune regioni del meridione, prevalse .a Fra… che te serve..

Vi era stata una specie di selezione; chi sceglieva la Newman sapeva che vi era la corretteza  e  oggettività, a meno di non falsificare, ma con forte competenza statistica, i dati.

E così dopo un poco la individuazione delle dotazioni organiche venne sganciata dai carichi di lavoro; buttando il bambino (la produttività) con l’.acqua sporca dei carichi di lavoro.

Si entró nel periodo del far west della determinazione delle dotazioni organiche in base alle .effettive e comprovate esigenze., senza dire come individuare e soprattutto controllare queste esigenze.

 

10) – comune di Torino: la trasparenza. Produttività e qualità  ostacolata dagli altri e… non solo

 

Nel comune di Torino ho fatto la piu´completa, interessante ed anche motivante esperienza dei miei anni del dopo Fepa.

Per due anni, con un impegno costante mio e con l’impiego,  a tempo pieno, di circa 30 dipendenti presi in maggioranza dal settore personale, venne innanzitutto individuata la lista prodotti e parametri (Lappe) per tutte le unitá del comune (circa 100). Vennero inoltre quantificati i prodotti e le attività del settore Scuole e di quello della Vigilanza Urbana.

Anche questa esperienza, come quella del comune di Spoleto, richiederebbe quasi un libro (e non é detto che nel tempo non lo faccia).

Mi limito ora a ricordare quella relativa alla contabilità analitica attuata nel settore Vigilanza.

Non fu un lavoro certamente facile, ma anche per l.appoggio convinto del compianto vice sindaco, Domenico Carpanini, anche assessore per questo settore, in un tempo relativamente breve, venne attuata la tecnica NTG6 in tutte le unitá organiche in cui si articolava il settore.

I risultati furono così tecnicamente validi da essere pubblicizzati, unitamente a quelli sulla qualitá, di cui al caso successivo, in una pubblicazione apposita distribuita alla stampa locale.

Tutto sembrava lasciar prevedere una estensione agli altri settori del comune. E già lo si stava facendo, con coinvolgimento convinto della dirigenza, nei settori Scuole ed Urbanistica.

Il comandante dei vigili, dott. Manna (lo cito facendo eccezione alla regola), ne era tanto soddisfatto da ritenere opportuno presentare i risultati alla conferenza annuale dell’associazione.

Al ritorno, l’ufficiale che era stato distaccato a tempo pieno per l.attuazione del progetto, molto deluso e frustrato mi disse che alle lodi pubbliche per il lavoro fatto avevano fatto seguito, nei lavori.di corridoio, forti critiche sintetizzabili in questa frase: .complimenti,…. ma chi ce lo fa fare ad avere,

solo noi, un monitoraggio cosí esauriente e .vero.sui costi delle nostre attività e servizi e sulla produttivitá economica dei nostri uffici ?.

Evidentemente la delusione fu molto forte; ma si continuó a lavorare per l’estensione ad altri settori.

Ma poco dopo si ebbe il cambio della giunta, cambiarono assessore e direttore del personale e l’esperienza a Torino si concluse.

 

 

2453/5000

10) – municipality of Turin: transparency. Productivity and quality hampered by others and … not only

In the municipality of Turin I did the most complete, interesting and motivating experience of my post-Fepa years.
For two years, with a constant commitment of mine and with the full-time employment of about 30 employees, mostly taken from the personal sector, the product and parameter list (Lappe) was identified for all the units of the municipality (about 100). The products and activities of the Schools and Urban Surveillance sectors were also quantified.
Even this experience, like that of the municipality of Spoleto, would require almost a book (and it is not said that over time it does not).
I will now limit myself to remembering the one concerning the analytical accounting carried out in the Supervision sector.
It was certainly not an easy job, but also due to the convinced support of the late vice mayor, Domenico Carpanini, also councilor for this sector, in a relatively short time, the NTG6 technique was implemented in all the organic units in which the sector was divided .
The results were so technically valid to be advertised, together with those on quality, referred to in the following case, in a special publication distributed to the local press.
Everything seemed to allow for an extension to the other sectors of the municipality. And already it was being done, with convinced involvement of the management, in the Schools and Urban Planning sectors.
The commander of the firemen, dr. Manna (I mention it with the exception of the rule), was so pleased that he considered it appropriate to present the results at the association’s annual conference.
On his return, the officer who had been posted full-time for the implementation of the project, very disappointed and frustrated told me that the public praise for the work done had followed in the works of the corridor, strong criticism summarized in this sentence : .complimenti, …. but who makes it do to have,
just us, a monitoring so comprehensive and .real. costs of our activities and services and the economic productivity of our offices?
Evidently the disappointment was very strong; but we continued to work for extension to other sectors.
But shortly thereafter, the junta was changed, the councilor and director of personnel changed and the experience in Turin ende

 

 

11)   provincia di Belluno: la misura della produttività facilitata  e poi …. dimenticata

 

Nell’anno 1995, su iniziativa di un dirigente del comune di Rovigo (fepino doc, come si autodefinivano quelli piú motivati e fattivi) tenni un lungo corso di formazione sul sistema NTG ai dirigenti di diversi enti del Veneto (fra i quali i comuni di Belluno, Vicenza e Rovigo).

Ricordo con giustificata nostalgia le belle giornate trascorse, alloggiando nella foresteria e tenendo il corso in una sala della splendida abbazia di Praglia.

Come conseguenza di tale corso, la Newman ebbe diverse consulenze ed in particolare quelle della provincia di Belluno e della provincia e comune di Rovigo.

Ed  ebbe inizio la mia forte esperienza (anche nei nuclei di valutazione) fra le nebbie del Polesine e le nevi delle Alpi.

Sia pure nelle dimensioni non certamente grandi, nella provincia di Belluno venne realizzato non solo il monitoraggio dei costi ma anche un primo esempio di applicazione completa di gestione per budget.

Anche in questo caso, come nella quasi totalitá delle esperienze complete fatte nel dopo Fepa,   vi era stata la forte disponibilità della dirigenza politica, stimolata da un dirigente che aveva vissuto l’esperienza del progetto Fepa.

Ricordo le frequenti riunioni con la giunta per illustrare i risultati a mano a mano che si  ottenevano.

I risultati furono ritenuti tanto validi da motivare la dirigenza politica ed amministrativa a presentarli in un convegno a Conegliano Veneto.

 

11) the province of Belluno: the measure of productivity facilitated and then … forgotten

 

In the year 1995, at the initiative of a manager of the municipality of Rovigo (fepino doc, as the most motivated and effective ones were self-described) I gave a long training course on the NTG system to the managers of various institutions in the Veneto region (among which Belluno, Vicenza and Rovigo).

I remember with a justified nostalgia the beautiful days spent, staying in the guest house and taking the course in a hall of the beautiful abbey of Praglia.

As a consequence of this course, Newman had several consultations and in particular those of the province of Belluno and the province and municipality of Rovigo.

And began my strong experience (even in the evaluation centers) between the fog of the Polesine and the snows of the Alps.

Even though not certainly large in size, in the province of Belluno not only the monitoring of costs was realized but also a first example of complete application of budget management.

Also in this case, as in the almost total of the complete experiences made in the post Fepa, there was the strong availability of the political leadership, stimulated by a manager who had lived the experience of the Fepa project.

I remember the frequent meetings with the council to illustrate the results as they were obtained.

The results were considered so valid as to motivate the political and administrative leadership to present them at a conference in Conegliano Veneto.

 

12)      Gli indicatori di   qualità  Comune di Spoleto – Trasparenza e customer satisfaction: una bella esperienza,ripetuta e poi… dimenticata

 

Nel Comune di Spoleto venne, fra l’altro, realizzata anche la più completa indagine sulla qualitá dei servizi forniti dall’ente così come veniva percepita dall’utenza per quanto riguarda la tempestivitá, l’adeguatezza e l’accuratezza.

Tale indagine venne effettuata a tappeto interrogando telefonicamente circa mille famiglie scelte a campione dall’elenco telefonico.

Mi sono sentito in quel periodo sondaggista come il mio amico Piepoli.

L’indagine venne materialmente fatta da un gruppo di tre giovani ragazze, selezionate personalmente per la loro facilitá di comunicazione e preparate con un sufficiente allenamento.

Si ebbe una molto positiva accoglienza da parte della cittadinanza, sia in termini quantitativi,con una risposta a ben il 95% delle interviste programmate, sia di gradimento con un valore medio oscillante fra il buono e l.ottimo.

I risultati vennero illustrati in un apposito seminario pubblico e divulgati nei giornali locali. Seppi poi che, anche quando cessò ll’attività di consulenza della Newman.  L’indagine venne ripetuta a cura del personale del comune, per valutare anche gli scostamenti nella .customer satisfaction..

Non ebbi modo di vederne i risultati.

Ma anche in questo caso, come a Torino, cambiata la giunta, tutto il sistema NTG che era stato applicato completamente per diversi anni, dopo la messa a regime realizzata dalla Newman,non  venne  piú applicato.

Ma non credo che sia dipeso da volontá politica. Una volta messo da parte la trasparenza/monitoraggio della produttivvità, era consequenziale non dedicare energie alla trasparenza/monitoraggio della qualità.

 

12) The quality indicators Comune di Spoleto – Transparency and customer satisfaction: a beautiful experience, repeated and then … forgotten

 

In the Municipality of Spoleto, among other things, the most complete survey on the quality of the services provided by the institution was also carried out, as perceived by users as regards timeliness, adequacy and accuracy.

This investigation was carried out on the carpet by telephone inquiries about a thousand families chosen by sample from the telephone directory.

I felt at that time pollster like my friend Piepoli.

The survey was materially made by a group of three young girls, personally selected for their communication skills and prepared with sufficient training.

There was a very positive welcome from the citizens, both in quantitative terms, with a response to as many as 95% of the scheduled interviews, and with appreciation with an average value oscillating between the good and the excellent.

The results were presented in a special public seminar and disseminated in local newspapers. I later learned that, even when Newman’s consulting activity ceased. The survey was repeated by the staff of the municipality, to evaluate the deviations in the customer satisfaction ..

I did not see the results.

But even in this case, as in Turin, the junta changed, the whole NTG system that had been completely applied for several years, after the set-up realized by Newman, was no longer applied.

But I do not think it depended on political will. Once the transparency / monitoring of productivity was put aside, it was consequential not to devote energy to transparency / quality monitoring.

 

13)  – Gli indicatori   di qualità   nel Comune di Torino – Trasperenza e custuner   satisfaction :la soddisfazione  di  Carpanini   e..po la delusione

 

Come per il comune di Spoleto, contemporaneamente ai costi, venne attuata una indagine sul gradimento dei servizi del settore Vigilanza, con la stessa metologia NTG 4, ma con un diverso modo di esecuzione.

I questionari, questa volta, venero distribuiti, sempre a campione, dai vigili urbani e poi inviati,  dagli interessati, al Comune.

Anche in questo caso la risposta risultó quantitativamente e qualitativamente positiva.

Ricordo la soddisfazione del compianto Carpanini nel vedere i grafici dei risultati presentatigli dall’ufficiale responsabile.

Era molto contento di aver sostenuto e fatto accettare un’indagine che poteva anche apparire rischiosa.

Nella fase preparatoria e progettuale aveva detto spesso che era certo che il giudizio della cittadinanza sul settore sarebbe stato migliore di quello che si ricavava dalle cronache quotidiane e   dalle varie rubriche .lettere al direttore..

Ma anche in questo caso   in questo  si ebbe  l’effetto    “ Bassanini”

 

13) – Quality indicators in the Municipality of Turin – Trasperenza and custuner satisfaction: the satisfaction of Carpanini e..po the disappointment

 

As for the municipality of Spoleto, at the same time as the costs, a survey was carried out on the approval of the services of the Surveillance sector, using the same NTG 4 methodology, but with a different mode of execution.

The questionnaires, this time, were distributed, always by sample, by the traffic police and then sent by the interested parties to the Municipality.

Also in this case the answer was quantitatively and qualitatively positive.

I remember the satisfaction of the late Carpanini in seeing the graphs of the results presented to him by the responsible officer.

He was very happy to have supported and accepted an investigation that could also appear to be risky.

In the preparatory and planning phase, he often said that he was sure that the citizens’ opinion on the sector would be better than the one obtained from the daily news and the various columns.

But even in this case there was the “Bassanini” effect

 

14)   Provincia di Rovigo: trasparenza e controlli gestionali, con qualche difficoltá ambientale

 

La provincia di Rovigo ha rappresentato negli anni 1996/1998 il punto di forza della mia attività che in quel periodo si è svolta fra Belluno e Rovigo.

In quel periodo mi trovavo nella condizione, quasi ideale, di essere il Presidente del Nucleodi valutazione  e consulente per l’attivazione del sistema NTG, per la parte efficienza.

Oltre alla individuazione delle produttività del lavoro e dell.attuazione della contabilità analitica si procedette anche ad un’analisi approfondita e sistemica delle principali procedure dell.Ente.

Questo lavoro era peraltro facilitato dalla coincidenza con quello analogo che si stavarealizzando nella provincia di Belluno.

Vi era molto motivazione e disponibilitá sia da parte della dirigenza politica sia da parte di quella amministrativa.

I nuclei di valutazione ed i Controlli interni allora erano ancora poco normativizzati: il dlgs 286 che li disciplinò nei dettagli è del 1999.

Nel nucleo, in cui avevo la fortuna di avere come membri due validissimi dirigenti estranei alla Provincia, vi era quindi molta motivazione nel predisporre il regolamento, nel’.impostare il piano di valutazione che poteva avere le basi proprio nel monitoraggio della produttivita del lavoro e del controllo dei costi che si stava realizzando, con successo, nelle strutture dell.ente.

Ma quando si inizió, come era peraltro necessario, a sentire il parere dei diretti interessati alla valutazione, cominciarono le difficoltá, e gli ostacoli.

Si percepí subito che proprio il voler collegare la valutazione  alla produttività ed alla trasparenza gestionale creava problemi nell’ambiente della dirigenza amministrativa.

E la disponibilitá manifestata nella fase di messa a punto e attuazione del monitoraggio venne a ridursi proghessivamente. I tempi si allungarono con le elezioni della nuova Amministrazione.

Alla Presidenza delle giunta venne eletto un ex sindacalista. Pensavo che questo consentisse  un’accelerazione della valutazione.

Ed invece non venni confermato, e con me nemmeno gli altri membri.

La trasparenza poteva anche essere conosciuta (e questo era già un forte passo avanti) ma collegarne la valutazione riduceva moltissimo la  discrezionalitá.

La valutazione basata sulla produttività  e sula trasparenza gestionale non solo non era gradita dalla dirigenzaamministrativa (soprattutto quella più direttamente coivolta in scelte delicate, come quella preposta

all.urbanistica, ai Lavori Pubblici e piú in generale ai servizi gestiti dall.ente), per il solito motivo (chi ce lo fa fare ecc ecc) ma non lo era nemmeno dalla dirigenza politica perchè vedeva così ridursi il potere di ….discrezionalità..

 

14) Province of Rovigo: transparency and management controls, with some environmental difficulties

 

The province of Rovigo represented in the years 1996/1998 the strong point of my activity that in that period took place between Belluno and Rovigo.

At that time I was in the almost ideal condition of being the President of the Nucleodi Evaluation and Consultant for the activation of the NTG system, for the efficiency part.

In addition to the identification of labor productivity and the implementation of analytical accounting, a thorough and systematic analysis of the main procedures of the organization was also carried out.

This work was, however, facilitated by the coincidence with the analogous one which was being made in the province of Belluno.

There was a lot of motivation and availability both from the political leadership and from the administrative one.

The evaluation cores and the internal Controls were then still not very normativized: the legislative decree 286 that disciplined them in detail is from 1999.

In the nucleus, in which I had the good fortune to have as two very valid members extraneous to the Province, there was a lot of motivation in preparing the regulation, in setting up the evaluation plan that could have the bases precisely in monitoring the productivity of work and cost control that was successfully taking place in the structures of the entity.

But when it began, as was necessary, to hear the opinion of those directly involved in the evaluation, the difficulties and obstacles began.

It was immediately felt that precisely the desire to link the assessment to productivity and management transparency created problems in the administrative management environment.

And the availability shown in the phase of development and implementation of the monitoring was progressively reduced. The times lengthened with the elections of the new Administration.

A former trade unionist was elected to the presidency of the junta. I thought this would allow an acceleration of the evaluation.

And instead I was not confirmed, and with me not even the other members.

Transparency could also be known (and this was already a big step forward) but linking the evaluation greatly reduced discretion.

The assessment based on productivity and management transparency was not only not appreciated by the management (especially the one directly involved in sensitive choices, such as the one in charge

all.urbanistica, public works and more generally services managed by the entity), for the usual reason (who makes us do etc. etc.) but it was not even by the political leadership because it saw so reduce the power of … .discrectionality ..

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15) Comune di Rovigo: trasparenza e valutazione, con qualche difficoltá ambientale in piú

 

Contemporaneamente, al comune di Rovigo mì trovai, per un certo periodo, quasi nelle stesse condizioni della Provincia.

Il nucleo questa volta era presieduto dal Segretario Generale (il che, indipendentemente dalla persona, non consentiva peraltro la necessaria autonomia del nucleo). Cercai di fare in modo che la valutazione utilizzasse anche gli indicatori di produttivita che risultavano dal monitoraggio realizzato.

Non vi riusci. Ma a differenza della Provincia, non insistetti molto nel prendere in condiderazione anche i dati di monitoraggio. Ci si accontentó dei soli parametri valutativi preventivamente approvati (alla cui messa a punto detti  molta collaborazione). Ma nel prosieguo dei lavori vennero fuori le difficoltà connesse al fatto che il preventivo.era influenzato dal ….successivo. e con il conseguente rischio di criteri .finalizzati. a certi risultati.

I risultati non premiarono il compromesso; la valutazione fu giudicata influenzata da personalismi.

Come in tutti gli altre casi non si poteva che giungere ad una conclusione: ma a che serve  tutta la fatica per attivare il monitoraggio della produttività se questo poi non viene . valutato.?

E così si perse anche tutto il lavoro fatto con tanto impegno e professionalità.

Ritenevo, allora, che si trattasse di incidenti di percorso dovuti a situazioni personali: ero ancora convinto che si poteva e doveva insistere.

Mi rifiutavo di ammettere quello che cominciava ad essere evidente: il controproducente feed back fra valutazione e monitoraggio, causato dalla non voluta  miura della produttività e della relativa trasparenza.

 

 

15) Municipality of Rovigo: transparency and evaluation, with some more environmental difficulties

 

At the same time, in the town of Rovigo, I found, for a certain period, almost in the same conditions as the Province.

The nucleus this time was presided over by the General Secretary (which, independently of the person, did not allow the necessary autonomy of the nucleus). I tried to make sure that the evaluation also used the productivity indicators that resulted from the monitoring carried out.

You did not succeed. But unlike the Province, I did not insist too much on monitoring the monitoring data. We were satisfied with the evaluation parameters previously approved (to which we said a lot of collaboration). But in the rest of the work came the difficulties associated with the fact that the estimate was influenced by … .successful. and with the consequent risk of .finalized criteria. to certain results.

The results did not reward the compromise; the evaluation was judged influenced by personalisms.

As in all the other cases, one could only come to a conclusion: but what is the use of all the effort to activate the monitoring of productivity if this does not come then. valued.?

And so we lost all the work done with so much effort and professionalism.

I thought, then, that these were accidents along the way due to personal situations: I was still convinced that one could and should insist.

I refused to admit what was beginning to be evident: the counterproductive feed back between evaluation and monitoring, caused by the unwanted miura of productivity and relative transparency.

 

16)     Università di Bologna:  produttività, trasparenza ed accademia; una difficile combinazione

 

Nel corso della mia  (1995/1998)  esperienza fatta esclusivamete nel Nord Italia, avevo nel frattempo messo a punto una metodologia per le valutazioni delle prestazioni sia dirigenziale sia delle posizioni di lavoro che venne prima illustrata in un convegno al CNEL e poi pubblicata da Franco Angeli (vedere Rivista trimestrale di scienza dell.amministrazione fascicolo n.3 anno 2000: Nucleo di Valutazione e controllo di gestione).

Un poco per il prestigio che ormai avevo conseguito nel settore della valutazione e molto,credo, per la conoscenza/amicizia  con il vertice dell’Università (rettore e prorettore), fui chiamato a far parte del nucleo di valutazione della prestigiosa Università di Bologna.

Il nucleo, presieduto da un Professore   di Ingegneria , era formato da altri due professor Universitari     e da un aziendalista.

Sin da principio mi sforzai di attivare il monitoraggio della produttività nelle attività    dell.Università, sopratutto di quelle collegate più direttamente alla didattica.

Riuscii anche, con l’aiuto degli uffici del rettorato, a mettere a punto un prototipo che evidenziava la produttivitá del lavoro e soprattutto i costi (compresi quelli della didattica) per corso di laurea e per i pezzi di processo relativi.

Non capii in tempo che  misura delle produttività e  trasparenza, pur in una Universitá come quella di Bologna, non erano accettate

E così, quando si trattò della riconferma annuale del nucleo, ebbi una telefonata diretta del Rettore che mi annunciava la mia non conferma per …….problemi di incompatibilità caratteriale con il Presidente.

 

16) University of Bologna: productivity, transparency and academy; a difficult combination

 

In the course of my (1995/1998) exclusive experience in Northern Italy, I had in the meantime developed a methodology for evaluations of both managerial and job positions that was first illustrated in a conference at CNEL and then published by Franco Angels (see Quarterly journal of the administration of the dossier administration n.3 year 2000: Evaluation and management control unit).

A little for the prestige that I had already achieved in the field of evaluation and much, I think, for the acquaintance / friendship with the university top (rector and vice-rector), I was called to be part of the evaluation team of the prestigious University of Bologna.

The nucleus, presided over by a Professor of Engineering, was formed by two other University professors and a business professional.

From the beginning I tried to activate the monitoring of productivity in University activities, especially those related more directly to teaching.

I also managed, with the help of the offices of the Rector, to develop a prototype that highlighted the productivity of work and especially the costs (including those of teaching) for the degree course and for the related process pieces.

I did not realize in time what measure of productivity and transparency, even in a University like Bologna, were not accepted

And so, when it came to the annual reconfirmation of the nucleus, I had a direct telephone call from the Rector announcing my non-confirmation for …… .problems of incompatibility with the President.

 

 

17)     – Asl Alto Tevere – Umbria –  misura della produtivita , Trasparenza e primariato medico: una minore, ma sempre difficile.. combinazione

 

Il Direttore Generale della ASL n.1 (Alto Tevere), che mi aveva conosciuto ai tempi del Fepa, mi volle, nel 2001, come Presidente del nucleo di valutazione. Le presenze del Preside di Economia di Perugia e di un docente della SDA Bocconi facevano ben sperare su una realizzazione di un processo di valutazione ancorato all’attuazione del sistema NTG linitata alla produttività  del lavoro ed al controllo dei costi

 

Ed inizialmente, come negli altri casi, tutto andò abbastamza bene, anche se i tempi di messa a punto del progetto risultarono piú lunghi del previsto, dato lo scarso entusiasmo manifestato dalla struttura dirgenziale medica.

Ma quando si cercò di passare all.attuazione si ebbero subito i primi ostacoli, non tali da bloccare il progetto ma certamente efficaci. per rallentarlo.

Con il cambio di Direttore Generale, si ebbe la conseguente solita sospensione, con l’aggiunta di una non simpatica trattativa per ridurre i compensi ai compenenti del nucleo.

E questa volta gli ostacoli vennero proprio dalla direzione generale: cessarono quasi completamente i rapporti con il responsabile del controllo di gestione che costituiva il collegamento con la struttura per l’attivazione del monitoraggio delle attivita e dei costi.

In realtà cominciovano a diffondersi nei nuclei di valutazione metodiche del tutto sganciate da qualsiasi monitoraggio. Si faceva presto e con la soddisfazione di tutti. E così non mi restò altro che dimettermi. Non mi era accorto che nella valutazione delle prestazioni e del rendimento si era ormai diffuso, dappertutto o quasi il .volemose bene. efficacemente messo in risalto dal prof. Ichino, con il

suo “I Nullafacenti.

 

17) – Asl Alto Tevere – Umbria – measure of productivity, Transparency and medical excellence: a minor, but always difficult .. combination

 

The General Director of the Local Health Authority (High Tiber), who had met me at the time of Fepa, wanted me, in 2001, as Chairman of the evaluation team. The presences of the Dean of Economics of Perugia and of a professor of SDA Bocconi gave hope for a realization of an evaluation process anchored to the implementation of the NTG system, which is linked to labor productivity and cost control.

 

And initially, as in the other cases, everything went well together, even if the times for setting up the project were longer than expected, given the lack of enthusiasm shown by the direct medical structure.

But when we tried to move to the implementation we immediately had the first obstacles, not such as to block the project but certainly effective. to slow it down.

With the change of General Manager, there was the consequent usual suspension, with the addition of a non-friendly negotiation to reduce the compensation to the members of the nucleus.

And this time the obstacles came from the general management: the relations with the manager of the management control ceased almost completely, constituting the connection with the structure for the activation of the monitoring of the activities and the costs.

In reality they began to spread in methodical assessment units completely disconnected from any monitoring. It was early and everyone’s satisfaction. And so there was nothing left for me to resign. I did not realize that the evaluation of performance and performance had become widespread, almost everywhere, or almost volatile. effectively highlighted by prof. Ichino, with the

his “The Nullafacenti.

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 18)    – Centro Speranza Fratta Todina – Una struttura di eccellenza e corretta, con paura, ingiustificata, di trasparenza: il paradosso dei pesci bianchi e puliti che temono di apparire sporchi.

 

Prima che terminasse la mia esperienza nella Asl Alto Tevere Umbria, un mio amico commercialista mi chiese di dargli una mano per realizzare il sistema qualità del Centro Speranza di Fratta Todina, una struttura di assistenza ai giovani con gravi handicap mentali, gestita da suore. Ebbi così subito la possibilitá di un volontariato coerente con il mio passato professionale.

Consiglio con convinzione a chi per caso si trovi a percorrere, da turista, la superstrada E47 che collega Orte a Cesena, di uscire, per qualche ora, a Fratta Todina e visitare questo Centro.

Resterà meravigliato e soprattutto umanamente piú ricco vedendo dove e come sono curati e trattati bambini e adoloscenti che, peraltro, commuovono e provocano forti emozioni al solo vederli.

Ma dopo questa doverosa premessa passo all’illustrazione del caso.

Credo che un giorno racconterò in un apposito libro questa mia bella ultima esperienza che mi ha coinvolto, in un momemto peraltro particolare della mia vita, per quasi tre anni, non solo professionalmente, ma anche esistenzialmente.

Descrivere tutte le attivitá svolte nei tre anni, i seminari e convegni che la hanno caratterizzata, sarebbe certamente eccessivo.

Mi limito alla fase conclusiva, significativa in termini di trasparenza nel servizi pubblici. In tutto il periodo precedente avevo potuto constatare la massima trasparenza in tutto e una disponibilitá totale a fornire tutti i dati richiesti.

Avvalendomi anche dell.amicizia del Prof. Cecconi, presidente della UNI/CSQ, si era riusciti a completare l’ambiziso progetto per il miglioramento continuo dei sistemi gestionali, ivi compreso quello per il sistema qualità.

Ne ero (e ne sono) particolarmente contento perchè si realizzava, per la prima volta un progetto completo e sistemico di produttività del lavoro, di produttività economica (attuazione della contabilità analitica spinta sino alle posizioni di lavoro ed alle attività processo) e di attuazione delle ISO 9001/9004.

Era già stata programmata la visita definitiva degli ispettori della CSQ per il conseguimento della certificazione, quando l’ing. Temperini, che è stato mio collaboratore per diversi anni, evidenziò in una riunione una diferenza fra i costi risultanti dalla contabilitá analitica e quelli della contabililità economica. Si notó subito uno sconcerto nei vertici della dirigenza che non capivano questa differenza.

Inutli furono i miei tentativi di chiarire che il confronto non era significativo in quanto mancavano alcuni costi di tipo generale e che proprio l’analiticità dei dati, a parte qualche necessaria approssimazione, mettevano in evidenza la corretteza della gestione del Centro. Niente da fare.

I rapporti si interruppero; ed il progetto non passò alla fase di attuazione a regime.

Poco dopo il Centro ebbe la certificazione di qualitá, ma senza alcun riferimento al sistema di monitoraggio della attivitàdella produttività ed in particolare dei costi.

Rimasi evidentemente molto deluso, con qualche colpevolizzazione verso la dirigenza del Centro. Con il tempo   e riflettendo su tutta l’esperienza  fatta inquasi in un decennio   da imprenditore e  da  presidente e membro di  diversi nuclei di valutazione    ho dovuto concludere  concludere, amaramente,  che  monitoraggio e trasparenza gestionale della produttività    o si realizzano in tutte le Amministrazioni Pubblich   (o quasi) o non si realizzano. Avevo torto io nel pensare possibile   la messa a regime   della produttività

Nella trasparenza gestionale non si può essere soli

18) – Centro Speranza Fratta Todina – A structure of excellence and correctness, with fear, unjustified, of transparency: the paradox of clean and white fishes that fear to appear dirty.

 

Before my experience in Asl Alto Tevere Umbria ended, a chartered accountant asked me to help him to realize the quality system of Fratta Todina’s Centro Speranza, an assistance structure for young people with serious mental handicaps, managed by nuns. So I immediately had the possibility of volunteering consistent with my professional past.

I firmly recommend to those who happen to travel, as a tourist, the E47 highway that connects Orte to Cesena, to go out for a few hours to Fratta Todina and visit this center.

It will be amazed and above all humanly richer by seeing where and how children are treated and treated and adoloscenti that, however, move and cause strong emotions just to see them.

But after this dutiful introduction to the illustration of the case.

I believe that one day I will tell in a special book my beautiful last experience that involved me, in a particular moment of my life, for almost three years, not only professionally but also existentially.

Describing all the activities carried out in the three years, the seminars and conferences that have characterized it, would certainly be excessive.

I limit myself to the final phase, significant in terms of transparency in public services. Throughout the previous period I had been able to see the maximum transparency in everything and a total availability to provide all the required data.

Availing myself also of the friendship of Prof. Cecconi, president of UNI / CSQ, it was possible to complete the ambitious project for the continuous improvement of management systems, including that for the quality system.

I was (and am) particularly happy because it was realized for the first time a complete and systemic project of labor productivity, economic productivity (implementation of analytical accounting pushed up to job positions and process activities) and implementation of ISO 9001/9004.

The definitive visit of the CSQ inspectors was already scheduled for the attainment of the certification, when the engineer. Temperini, who has been my collaborator for several years, highlighted in a meeting a difference between the costs resulting from analytical accounting and those of economic accounting. There was immediately a disconcert at the top of the leadership who did not understand this difference.

Ineffective were my attempts to clarify that the comparison was not significant because some general costs were missing and that the analytics of the data, apart from some necessary approximation, highlighted the correctness of the management of the Center. No way.

Relationships stopped; and the project did not go into full implementation phase.

Shortly thereafter, the Center had quality certification, but without any reference to the monitoring system of productivity activities and in particular costs.

I was evidently very disappointed, with some guilt towards the leadership of the Center. Over time and reflecting on all the experience made in a decade as an entrepreneur and president and member of different evaluation teams, I had to conclude, bitterly, that monitoring and management transparency of productivity or are carried out in all Public Administrations ( or almost) or are not realized. I was wrong in thinking of the production of productivity as possible

In management transparency, one can not be alone

 

 

MIEI RIFERIMENTI MARX KEYNES ED HAYEK, in mie 4 Recensioni
La Prima
1) Il Capitale di Karl Marx Feltrineli-it
il marx modernamente liberale
Scritto da emivalentini il 05 novembre 2015

Vedere in la Feltrinelli .it
Il Capitale (versione in eBook)
di Karl Marxl
descrizione
Il primo libro dell’opera maggiore di Karl Marx, testo fondamentale del marxismo, esce per la prima volta nel 1867, mentre gli altri due vedono la luce solo dopo la sua morte per volere e cura di Friedrich Engels, il secondo nel 1885 e il terzo nel 1894. Il quarto e ultimo libro esce fra il 1905 e il 1910 con il titolo di Teorie del plusvalore. Oggi Utet ne propone la pubblicazione in digitale, unendo in modalità interattiva la traduzione italiana all’apparato di note.

Caro Marx ,,,,,Grazie
Scritto da emivalentini
il 15 novembre 2015
Una mia personale e affettuosa recensione dopo il mio “Caro Marx..grazie”

Nel 1953, in occasione delle elezione con la cosiddetta legge truffa, conobbi Pietro Amendola che, a me, responsabile dell’organizzazione elettorale per il PCI per Trevico e la Baronia, diede in omaggio ( ma credo che ciò accadesse per tutti quelli con le mie stesse responsabilità politiche) , una copia dell’ Anti-Dühring di Engels, ripetendomi una battuta che allora circolava nel nostro ambiente di giovani comunisti :“non ti dò copia del Capitale”, perche solo sette- otto lo hanno letto tutto,ma nessuno lo ha capito”. Era evidentemente una esagerazione, ma utile forse per la maggioranza di noi campani, che tifavamo per il Manifesto, ma con una cultura crociana e gramsciana.
Risale a quei tempi la mia curiosità di conoscere, sempre più, il grande, ma “incompreso” , Marx. Comunque negli anni successivi, nella mia costante frequentazione di biblioteche pubbliche, ho letto, anche se a pezzi, il libro primo del Capitale , non riuscendo però a superare le contraddizioni logiche e le confusioni che vi riscontravo, ma intuendo che queste potevano essere superate.
E cosi . dopo quasi 60 anni , , iniziai il mio libro ricerca su Marx, utilizzando la strumentazione algoritmica e logico/insiemistica che ha caratterizzato tutta la mia vita, culturale, professionale, istituzionale , sin dai tempi lontani della mia passione per Pitagora, Socrate, Platone ed Aristotele. –
E cosi incomincia la mia lunga ricerca su marx economista , limitandola subito al primo libro del capitale e con l’obiettvo di una analisi algoritimica, deideologicizzazione e attualizzazion e delle categorie economiche di marx economista.
Da tempo ero giunto alla conclusione che
a) il Capitalista, odiato imprenditore di Marx non c’è quasi più;ma il capitalismo come accumulo di plus valore reale ci sarà sempre.
b) il capitalismo finanziario che comimcia a svilupparsi proprio ai tempi di Marx, è ora di gran lungo prevalente ed è una rendita, come quella fondiaria, praticamente scomparsa, ma con una differenza enorme: quella fondiaria aveva ed ha dei limiti fisici, quella finanziaria ha per limite .. il cielo.
c) la crisi che stiamo vivendo è frutto proprio della crescita abnorme della rendita finanziaria rispetto al profitto della produzione di beni e servizi
d) se vogliamo uscire, ora, dalla crisi attuale ed evitare di ricaderne in futuro, dobbiamo fare il possibile per rendere fisiologici le rendite finanziarie e il capitalismo finanziario,
Solo così si potrà attuare quanto hanno scritto Sir John HocKs, premio nobel per l’economia:
“….. la maggior parte di coloro che desiderano far quadrare bene un percorso storico generale useranno le categorie marxiste o qualche versione modificata di esse, dal momento che le versioni alternative offrono bel poco. Non possiamo prevedere soluzioni ai problemi che il mondo deve affrontare nel XXI secolo , ma se si vuole avere una chance di successo bisogna porre le stesse domande che si pose Marx, rifiutando al contempo le risposte dei suoi vari discepoli”.
eJaques Attali :“Karl Marx ha parecchio ancora da dire a chi vuole una società migliore e diversa da quella odierna”,

 

the modernly liberal Marx

Written by emivalentiniil 05 November 2015

After reading Grundisse, I can not fail to mention these questions, genuine socio / economic / literary pearls. A large and very current Marx. And who would have said that: Marx could write that wealth is also “enjoyment of the productive forces” (Work and Capital, together)

 

From Karl Marx Grundrisse Critical Fundamentals …

.

“” But in fact, once the limited bourgeois form is canceled,

-What is wealth if not the universality of the needs, abilities, enjoyment of the productive forces, etc., of individuals, created in the universal exchange?

– What is it if not the full development of man’s dominion over the forces of nature, both on those of the so-called nature, and on those of his own nature?

-What is it if not the absolute expression of its creative gifts, without any other presupposition than the previous historical development, which makes an end to itself this totality of development, ie the development of all human forces as such, not measured on a meter already given? In which man does not reproduce in a determined dimension, but produces his own totality?

Where it does not try to remain something that has become, but is it in the absolute movement of becoming?

In bourgeois political economy – in the historical phase of production to which it corresponds

– this complete manifestation of the internal nature of man is presented as one

complete emptying, this universal objectification as total alienation, and the

 

 

 

elimination of all unilateral specific purposes as a sacrifice of the autonomous purpose a

a completely external purpose. “”

 

And I add the effective and nice comment by Eric Hobbsbawm in “How to change the world – why rediscover the legacy of Marxism (pag, 139/149)

“Even in its most dehumanized and apparently contradictory form, the humanist ideal of free individual development is closer than it has ever been in all previous stages of history. Just wait for the passage from what Marx calls. with a lapidary phrase, the prehistoric state of human society – the era of classical societies, the last of which is capitalism – at the time when man was the arbiter of his own destiny, the era of communism.

Marx’s vision is therefore marvelously unifying. Its model of social and economic development is such (unlike that of Hegel) that it can be applied to history to produce fertile and original results rather than tautologies.

… ..

Economic development can not be reduced to “economic growth”, even less to the variation in isolated factors such as productivity or rates of capital accumulation. ”

 

And to conclude; from “my dear Marx Grazie (page 145/146)”

.

“” Within a community, Marx affirms several times, there is the race for greater productivity, that is, the continuous and permanent reduction of the amount of work necessary for the production of the various product units.

.

But I claim from a lifetime that productivity alone is not enough: the economic / social development that I like (but it is a utopia?) Is based on the consistency of the tetrad: “productivity, legality, ethical solidarity” “”

 

And after the Christian Marx here, confirming the results of my algorithmic review of the first book of Capital. the modernly liberal Marx

 

 

 

La mia tteza recensione alla “Teoria generale dell’occupazione, dell’interesse e della moneta” di Keynes Feltrinell .it

Come Marx anche Keynes è stato interpretato ed utilizzati ideologicamente, sia per denigrarlo, sia per strumentalizzarlo
Scritto da emivalentinl 27 marzo 2015
***

Il mio miglior commento è riportare quanto ho scritto nel libro “MarxKeynesNtg”, pubblicato recentemente on line con il ” mio libro” del gruppo l’Espresso

“” Tutto immaginavo fuorché Keynes, convinto antimarxista,alla fine si basasse, per lo sviluppo economico, sugli stess algoritmi di Marx ..( ore lavoro e salari); la moneta è un mezzo, tanto che i salari possono essere anche oggetto di baratto

———–
Ma a proposito di Keynes debbo aggiungere

Pag 173 ( presentazione del libro Teoria generale….”
“ la difficoltà non sta nelle nuove idee, ma nell’evadere dalle vecchie idee, le quali, per coloro che sono stati educati come lo è stata la maggioranza di noi,si ramificano in tutti gli angoli della mente” :

Mio commento : Cavaliere, di Gran Croce, delle Idee

Pag, 123 (idem) “Se abbiamo a cuore l’interesse delle giraffe, non dobbiamo trascurare le sofferenze di quelle dal collo più corto, che sono affamate, né le dolci foglie che cadono a terra e vengono calpestate nella lotta, nè la supernutrizione delle giraffe dal collo lungo, né il brutto aspetto di ansietà e voracità combattiva che deturpa i miti visi del gregge

Mio commento: Bellissima ed attuale metafora; non dobbiamo trascurare la disuguaglianza economico sociale ( collo delle giraffe) e la tutela della’ambiente ( le dolci foglie calpestate)

Ed aggiungo infine un passo che fa giustizia DELLA PIU’ EVIDENTE FALSITA’ o interpretazione ideologica , su Keynes (lo scavare buche nel terreno )

Un commento di tale falsità a, come prototipo ( ve ne sono tanti in Google)

“” Scavare buche nel terreno utilizzando il risparmio accumulato accrescerà non solo l’occupazione ma anche la produzione nazionale di beni e servizi utili.” (Capitolo 16) [In altre parole, l’utilità sociale dei teppisti che spaccano le vetrine e danno lavoro e reddito alla industria del vetro.].
Queste citazioni (che non sono affatto inventate di sana pianta come si potrebbe credere) sono tratte da: John Maynard Keynes, The General Theory of Employment, Interest and Money, Prima Edizione, 1936).”””

Peccato che, sostenendo Keynes l’opposto, non viene riportato il passo successivo “” ma non è ragionevole ecc, ecc,

Pag. 410 (Idem)
Finché vi siano milionari che trovino soddisfazione nel costruire magnifici palazzi per contenere i loro corpi,finché sono in vita le piramidi per accoglierli dopo morti, oppure che, pentendosi dei loro peccati, erigano cattedrali ed elargiscano somme a monasteri o missioni estere, il giorno ne quale l’abbondanza di capitale ostacoli l’abbondanza della produzione può essere procrastinato.
Lo “scavar buche” nel terreno mediante risorse da risparmio accrescerà non soltanto l’occupazione ma anche il reddito nazionale di beni e servizi utili. MA NON è RAGI0NEVOLE che una comunità sensata accetti di dover dipendere da simili espedienti, fortuiti e spesso distruttivi, una volta che si siano compresi i Fattori dai quali dipende la domanda effettiva””

Ed dopo il ” Mio Caro Marx…Grazie ebbe inizio il “Mio Caro Keynes”

Like Marx, Keynes has also been interpreted and used ideologically, both to denigrate it and to exploit it Written by emivalentiniil March 27, 2015 ***

 

My best comment is to report what I wrote in the book “MarxKeynesNtg”, recently published online with the “my book” of the group l’Espresso

 

“” Everything I imagined except Keynes, convinced anti-Marxist, in the end was based, for economic development, on the same algorithms of Marx .. (work hours and wages);money is a means, so that wages can also be the subject of barter

 

———– But speaking of Keynes, I must add

 

Page 173 (presentation of the book General theory …. ” “The difficulty lies not in the new ideas, but in the escape from the old ideas, which, for those who have been educated as the majority of us have been, are branching out in all the corners of the mind”:

 

My comment: Knight, Grand Cross, Ideas

 

Pag, 123 (idem) “If we care about giraffes, we must not neglect the suffering of those with the shortest neck, who are hungry, or the sweet leaves that fall to the ground and are trampled in the fight, or super-nutrition. giraffes with a long neck, nor the ugly aspect of anxiety and combative voracity that disfigures the myths of the flock

 

My comment: Beautiful and current metaphor; we must not neglect the social economic inequality (neck of the giraffes) and the protection of the environment (the sweet leaves trampled)

 

 

 

And finally I add a passage that does justice to the most obvious falsity, or an idol interpretation, on Keynes (digging holes in the ground)

 

A comment of this falsity to, as a prototype (there are many in Google)

 

 

“” Digging holes in the ground using accumulated savings will increase not only employment but also national production of useful goods and services. “(Chapter 16) [In other words, the social usefulness of thugs who smash shop windows and give work and income to the glass industry.]. These quotations (which are by no means invented as healthy as you might think) are taken from: John Maynard Keynes, The General Theory of Employment, Interest and Money, First Edition, 1936). “” ”

 

 

 

 

 

Too bad that, supporting Keynes the opposite, it is not reported the next step “” but it is not reasonable etc., etc.,

 

Page 410 (Idem) As long as there are millionaires who find satisfaction in building magnificent palaces to contain their bodies, as long as the pyramids are alive to welcome them after death, or that, repenting of their sins, erect cathedrals and lavish sums to monasteries or foreign missions, the day what an abundance of capital hinders the abundance of production can be procrastinated. The “digging holes” in the ground through savings resources will increase not only employment but also the national income of useful goods and services. MM IS NOT RAGI0NEVOLE that a sensible community agrees to have to depend on similar expedients, fortuitous and often destructive, once we have understood the factors on which the actual demand depends “”

 

 

And after “My Dear Marx … Thank you” My Dear Keynes “began

 

 

 

La mia quarta recensione a Keynes o Hayek. Lo scontro che ha definito l’economia moderna di Nicholas Wapshott alla ” Feltrinell .it

Mon è la disuguaglianza che fa bene, ma la produttività che la causa

Scritto da astmap.2008 il 02 novembre 2016, ( Da Emidio Valentini, Presidente Astmap, )
“”
Entrambi sono liberali, ma con diverse accentuazioni; radicalmente rozzo, ma efficace Hayek ;aristocraticamente raffinato, ma frequentemente poco chiaro.,Keynes
Entrambi sono antimarxisti , ma con Hayek ideologicamente aggressivo e con Keynes diplomaticamente critico.

Entrambi sono per il mercato, ma con Hayek che esclude quasi de tutto gli interventi pubblici e con Keynes che invece li sollecita in caso di crisi e di domanda effettiva non soddisfatta
Per quanto riguarda le disuguaglianze:
Keynes, Da “Teoria Generale ….
Pag, 123 “Se abbiamo a cuore l’interesse delle giraffe, non dobbiamo trascurare le sofferenze di quelle dal collo più corto, che sono affamate, né le dolci foglie che cadono a terra e vengono calpestate nella lotta, nè la supernutrizione delle giraffe dal collo lungo, né il brutto aspetto di ansietà e voracità combattiva che deturpa i miti visi del gregge
Mio commento : Bellissima ed attuale metafora; non dobbiamo trascurare la disuguaglianza economico sociale ( collo delle giraffe) e la tutela dell’ambiente ( le dolci foglie calpestate)

Hayek : Da Keynes o Hayek ..
Pag, 128 “”Il rapido progresso economico che ci aspettiamo sembra ,in ampia misura fruttop della diseguaglianza e impossibile in sua assenza”.

E’ evidente il contrasto fra i due, anche se attutito da una metafora di Keynes e da un “sembra” in Hayek””
Invece nessuna differenza per quanto riguarda la produttività, sia come valore sia come misura ,sia come categoria economica :Per entrambi: la produttività non esiste .
Uno conferma di tale disinteresse e data anche dalla constatazione che, nel libro, della parola produttività non vi traccia
Lo avevo già rilevato in Keynes, attribuendo tale disinteresse a due cause,
– una oggettiva: durante il periodo di attività di Keynes, la produttività era rimasta praticamente costante; e l’occupazione di Keynes non è altro che lavoro estensivo, cioè lavoro, a parità di produttività;
– una soggettiva; nessuna lettura. o solo lettura ideologica, del primo libro del capitale di Marx
Ed è facile dedurre la stessa situazione per Hayek, con l’aggravante di maggiore prevenzione ideologica.
Anche perché nello stesso periodo il Gosplan osannava la produttività totale dei fattori, addirittura con perno sul fattore capitale di proprietà dello Stato sovietico,
( vedere al riguardo mio libro Marx,PTFe Gosplan, Feltrinelli,it)

In realtà, da una lettura non ideologica del primo libro del capitale, resa da me più agevole con una “”rivisitazione algoritmica che mette in luce gli aspetti centrali del pensiero marxiano “ (da commento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al mio libro Caro Marx Grazie ,Feltrinelli.it) emerge, in tutta evidenza, che le costanti sono inno al capitalismo (e maledizione per il capitalista), ed enfasi della produttività totale dei fattori Una descrizione più completa di ciò la si trova nel mio libro “Marx. PTF e Gosplan Feltrinelli.it”
Ed ora per una conclusione di questa , necessariamente non breve e personalizzata, recensione riporto sintesi delle conclusioni nel Caro Marx..Grazie feltrineli.it

conclusioni

  1. a) Non vi è Keynes o Hayek, ma vi sono Keynes , Hayek e Marx
  2. b) Non è la disguaglianza che fa bene , ma la Produttività/intensità del Capitale che la causa
    c) se tutto il profitto che ne ricava l’imprenditore( il plus valore di Marx) rimane… all’imprenditore, la produttività potrebbe aumentare, ma la disuguaglianza sarà certamente socialmente devastante e quindi con un danno enorme per i paese ma alla alla fine anche per l’imprenditore rozzo e cretino (capitalista di Marx). “””

Per una migliore comprensione della mia recensione, visibile ancora, come le precedenti. nel catalogo di Feltrinelli.it, si riporta questa descrizione

“””John Maynard Keynes e Friedrich von Hayek, si scrutavano dalle opposte sponde di un divario che si faceva sempre più profondo e che determinò il più potente scontro in campo economico dei nostri tempi. L’argomento in questione era se spettasse ai governi e alla politica intervenire nel mercato e in economia o meno. In mezzo alle rovine del primo dopoguerra entrambi ebbero modo di osservare lo sviluppo e la rovina del ciclo economico, ma giunsero a conclusioni molto differenti in proposito. Hayek era convinto che il fatto di alterare il “naturale equilibrio” dell’economia avrebbe provocato una selvaggia inflazione. Keynes credeva invece che la disoccupazione di massa e la miseria che segnavano la fine di un ciclo potessero essere messe in cortocircuito dalla spesa di governo. Per vent’anni i due si confrontarono per lettera, tramite sapienti articoli, in accalorate conversazioni private. Keynes abbracciò una concezione ottimistica secondo la quale la pianificazione e la regolazione governative avrebbero sostenuto l’economia: una visione che fu presto fatta propria da un’intera generazione di politici ed economisti su entrambi i lati dell’Atlantico. Al contrario Hayek trovò difensori tra i fautori del mercato e i libertari. Nicholas Wapshott riporta in vita gli animati dibattiti tra questi due giganti del Ventesimo secolo, i cui diversi punti di vista hanno plasmato sviluppo e caduta delle economie di tutto il mondo, e tuttora le tengono in pugno.”””

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V

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MINI BOOK SERIES FOR ITALY, EUROPE AND THE WORLD
: the print files will be all the time available for download by the facebook group “tele lab marxkeyneshayekvalentini”

Libro Primo

 

 

                                      Il teP  di MarxKeynesNtg 

                                         ( e Prodotto Interno )

                                    

                                                      di

                                            emidio valentini

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LIBRO SECONDO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LIBRO TERZO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LIBRO QUARTO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LIBRO QUINTO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LIBRO SESTO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LIBRO SETTIMO

 

 

 Valore Lavoro e Produttività del lavoro

Fattori Produttivi e Produttività totale

Nel libro primo del Capitale  di Marx

  (emidio valentini)

 

 

 

 

 

 

LIBRO OTTAVO

 

 

 

 

Marx e Produttività totale dei fattori con perno sul fattore Capitale ed una sua errata applicazione   nel socialismo reale alla Gosplan

 

(e chi lo avrebbe mai detto)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LIBRO NONO

 

 

 

 

 

 

)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

b

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